SOLDATI DI PACE

di Carmela Modica

« Molti dicono in maniera sprezzante che noi militari vogliamo andare in missione e lo facciamo per soldi. Nulla di piu’ falso: solo chi e’ stato li puo’ sapere cosa lo spinge a ritornare, cosa significa vedere un bimbo dall’infanzia violata aprirsi al sorriso quando gli vai vicino perche’ si sente protetto, cosa significa ricevere il timido e velato cenno di ringraziamento di un vecchio o la muta riconoscenza di una donna maltrattata alla quale stai curando il bambino.
Tutto questo nessun soldo potra’ mai dartelo ».

Il Ten. Col. Antonio Quintieri del CME Calabria lo raggiungiamo telefonicamente nel tardo pomeriggio di lunedì…. Di ritorno dai funerali di Stato che si sono svolti nella Basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, la voce ancora piena della commozione e del dolore per i tragici eventi che hanno colpito l’Esercito e l’Italia tutta con la morte cruenta dei 6 giovani parà della Folgore.

L’Italia non è divisa ma attonita: i nostri ragazzi trucidati per la Pace, il suono del Silenzio dentro la chiesa durante la Celebrazione Eucaristica, l’omelia di Mons. Pelvi che ha dato voce e motivo ad un sentire nazionale che non vuole arrendersi al dilagare del terrorismo.
Ancora le immagini nitide e dolorose di un bambino che indossa il basco amaranto della Folgore accarezzando la bara del papà, le piccole mani che si tendono in un saluto militare dopo la preghiera del paracadutista…..
…. il Tricolore che protegge i feretri nel loro ultimo tratto di cammino su questa terra….. la folla che applaude, la folla che chiede la Pace…..

Sì, così è….. Noi tutti vogliamo la Pace, ed insieme, dentro un percorso di guerra che sta infiammando ed insanguinando le strade del mondo…. vogliamo la Pace….
Ma non vi è retorica nè contraddizione nell’affermare che, a dispetto delle accuse e delle trucide frasi dei soliti noti, questi uomini, questi soldati, questi nostri ragazzi morti a Kabul, hanno dato un contributo alla Pace che rimarrà indelebile nelle difficili pagine della Storia del mondo.

Ai politici il non semplice compito di dare alternative valide alla sicurezza delle Nazioni, ai Soldati l’onore e l’onere di tenere alti i valori della Bandiera, nella testa e nel cuore.

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