NAPOLI 06 Aprile 2010 – Il ministro della Giustizia Alfano ha disposto un’ispezione per verificare se la scarcerazione del boss della camorra Bosti sia avvenuta per eventuali negligenze. Bosti, tra l’altro, è il presunto mandante dell’omicidio di un minorenne. La sua scarcerazione sarebbe stata determinata dall’omessa trasmissione al Tribunale del Riesame di Napoli della documentazione relativa ad intercettazioni. Il boss è stato scarcerato lo scorso 2 aprile.
Intanto il ministro Alfano ha firmato oggi 5 decreti di prima applicazione del regime di carcere duro (41 bis) nei confronti di altrettanti presunti mafiosi. Sono Francesco e Giuseppe Capizzo, ritenuti appartenenti alla famiglia mafiosa di Ribera; Accursio Dimino, presunto affiliato della famiglia Sciacca; Salvatore Imbornone, della famiglia di Lucca Sicula; Gino Guzzo, ritenuto esponente del clan di Monte Vago. Si tratta di un duro colpo inferto alla mafia agrigentina.