Roma: segregata per mesi da un connazionale, giovane romena liberata dai carabinieri

ROMA 15 Settembre 2010 – Un’altra brutta storia che ha come vittima una giovane donna. Un 45enne romeno è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Prima Porta con l’accusa di maltrattamenti, lesioni, riduzione in schiavitù, sequestro di persona e violenza sessuale. L’uomo, sei mesi fa, aveva dato ospitalità ad una ragazza di 25 anni, sua connazionale appena giunta in Italia, nella sua casa di via Malegno. Da subito il 45enne ha rivolto delle strane attenzioni nei confronti della donna, fino ad arrivare a chiuderla nella sua camera da letto per tutto il giorno, lasciandola senza la possibilità di comunicare con l’esterno per chiedere aiuto e, per lunghi periodi, senza acqua e cibo. Fiaccata nel corpo, la 25enne era facile preda di ogni tipo di molestia o violenza fisica a cui l’uomo, quotidianamente, la sottoponeva. La scorsa notte i vicini di casa, che da tempo ascoltavano impotenti le urla della giovane, hanno deciso di chiamare i Carabinieri. I militari hanno bussato alla porta dell’uomo e la donna, con un ultimo sforzo, è riuscita a farsi sentire. Quando si sono fatti aprire la porta della camera da letto i Carabinieri hanno trovato la ragazza a terra, fortemente denutrita e con numerose ferite ed ecchimosi al volto e su tutto il corpo. Trasportata all’ospedale Sant’Andrea, la romena è stata ricoverata d’urgenza poiché riscontrata affetta da lesioni giudicate guaribili in 40 giorni e da un grave stato di deperimento. L’aguzzino 45enne è stato arrestato e associato al carcere di Regina Coeli.

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