Intanto che il portavoce di Haftar continua a parlare di terroristi a Tripoli sostenendo che la città costiera sia “ostaggio” dell’ISIS, e mentre le fake news gestite dall’LNA si moltiplicano, la Capitale della Libia prosegue la propria quotidianità di una domenica densa di preoccupazione.
Il ministero della Salute del governo di unità nazionale (GNA) ha reso noto che almeno 21 persone sono morte e altre 27 sono rimaste ferite oggi negli scontri tra l’esercito nazionale libico e i militari che fanno capo dal generale Khalifa Haftar, nelle periferie di Tripoli.
Il comunicato diffuso su Facebook parla di “21 morti e 27 feriti”. Tra i civili si parla di 4 morti.
Ma la guerra non è entrata a Tripoli e le forze dell’LNA stanno perdendo terreno.

Una ultim’ora dice che la Libya Air Force ha bombardato la base aerea di Wattiya vicino al confine con la Tunisia per essere utilizzata da collaboratori con gli invasori orientali (LNA) per attaccare aerei sul campo Naqliya lungo la strada verso l’aeroporto (Airport Road), nonostante le precedenti promesse da parte di LNA di mantenere la base aerea lontana dai combattimenti.
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