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UN won’t accept a military solution in Libya. But war continues…

Fayez al Serraj

Roma, 6 Aprile 2019 – Diplomats at work in an attempt to stop the new civil war in Libya. Fayez al Serraj, Prime Minister of the Libyan National Accord Government (GNA) in a speech a few moments ago addressed the Libyan people talking about the efforts made for the reconstruction of Libya after the gaddafi and accused the Field Marshal Khalifa Haftar of treason. “This is a war that will have no winners,” Serraj said.

And some minutes ago, US Deputy Sec. of State Sullivan has expressed more than concern on Libya: “We are urging that the parties stand down. An incursion into Tripoli would be an exceedingly bad and dangerous move.”

The Tripoli government called on the French ambassador to protest against Paris’s support for Haftar.

This morning, the President of the Council, Giuseppe Conte, had a telephone conversation this morning with UN Secretary General Antonio Guterres.

President Giuseppe Conte



President Conte expressed his concern about the latest developments in Libya, a concern strongly shared by Guterres whorecently left the Libyan country after several meetings, including the one with Haftar.
The President Conte reiterated Italy’s strong support for the United Nations-led political transition process, considered the most effective and sustainable way to achieve the final pacification and stabilization of the country for the benefit of the entire Libyan people.

The President Conte and the Secretary General Guterres will remain in close connection in the coming days. The resumption of an effective dialogue between the parties remains the goal shared by the international community, which already in various formats – as last time in the declaration of the G7 Foreign Ministers – expressed itself in this sense.

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Ricordando il Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa

Trentasei anni non bastano per dimenticare. E questa redazione oggi vuole ricordare il Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, carabiniere, ucciso barbaramente a Palermo durante il suo mandato prefettizio, assieme alla moglie ed alla scorta.

 

Alle ore 21:15 del 3 settembre 1982 la A112 sulla quale viaggiava il prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata in via Isidoro Carini a Palermo da una BMW, dalla quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov AK-47, che uccisero il prefetto e la moglie.

Nell’attentato perse la vita anche l’agente di Polizia Domenico Russo, scorta del prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, deceduto a Palermo il 15 settembre 1982 per le ferite riportate nell’attacco mafioso al generale e a sua moglie.

Nello stesso momento l’auto con a bordo l’autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del Prefetto, veniva affiancata da una motocicletta, dalla quale partì un’altra micidiale raffica, che uccise Russo.

Per i tre omicidi sono stati condannati all’ergastolo come mandanti i vertici di Cosa Nostra, ossia i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci.

Nel 2002 sono stati condannati in primo grado, quali esecutori materiali dell’attentato, Vincenzo Galatolo e Antonino Madonia, entrambi all’ergastolo, Francesco Paolo Anzelmo e Calogero Ganci a 14 anni di reclusione ciascuno.

Nella stessa sentenza si legge:

«Si può senz’altro convenire con chi sostiene che persistano ampie zone d’ombra, concernenti sia le modalità con le quali il generale è stato mandato in Sicilia a fronteggiare il fenomeno mafioso, sia la coesistenza di specifici interessi, all’interno delle stesse istituzioni, all’eliminazione del pericolo costituito dalla determinazione e dalla capacità del generale».

 

Avremmo dovuto essere a Roma, a ricordarlo presso la Tenuta della Mistica, alla figlia Rita Dalla Chiesa, al colonnello Sergio De Caprio, agli amici che combattono quotidianamente una estenuante battaglia contro la mafia ed i poteri che ad essa fanno riferimento.

Siamo con loro, oggi e non solo, con la mente, con le azioni, con il cuore: che nulla potrà mai abbattere la speranza degli onesti!

 

 

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