Archivi categoria: missioni internazionali

Afghanistan: addestramento di scorta per i militari afgani

Sessione di addestramento scorta e tutela a favore del personale dell’Afghan Nation Army con i militari del Contingente Italiano della missione in Afghanistan.

Nei giorni scorsi presso la sede del Train Advise and Assist Command West (TAAC-W) di Herat, comando multinazionale a guida italiana su base Brigata Pinerolo della Missione NATO Resolute Support (RS), si è conclusa una sessione addestrativa a favore dei militari con funzioni di scorta personale close protection team del Comandante del 207° Corpo dell’Afghan National Army.

La sessione addestrativa, durata circa quindici giorni ed improntata alla condotta di attività teoriche e pratiche, ha consentito ai militari designati in qualità di scorta personale del Comandante del 207° Corpo dell’Afghan National Army di confrontarsi con i colleghi del Contingente Italiano attraverso la condivisione di tecniche e procedure che hanno consentito loro di affinare le proprie capacità professionali. La sessione si è conclusa con una esercitazione pratica che ha visto i militari  dell’Afghan National Army impegnati nella gestione di un evento complesso realizzato su uno scenario reale.

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Marina Militare e Guardia di Finanza controllano sospetta nave madre

Nave Carabiniere ha cooperato con la Guardia di Finanza in un’attività di controllo su sospetta “nave madre” L’unità della Marina Militare prosegue l’Operazione Mare Sicuro garantendo la costante presenza, sorveglianza e deterrenza nel Mediterraneo Centrale.

Nei giorni scorsi, nave Carabiniere – impegnata nell’operazione Mare Sicuro, nelle acque del Mediterraneo Centrale in qualità di flagship del Comando Tattico del dispositivo – ha condotto congiuntamente ad una motovedetta della Guardia di Finanza un’operazione di law enforcement su un motopesca di presunta bandiera libica, sospettato di aver rilasciato due natanti alla deriva con circa 80 migranti a bordo nelle vicinanze dell’isola di Lampedusa.

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Kosovo: cambio al comando della missione internazionale KFOR

Cambio alla guida della missione KFOR. Durante la cerimonia svolta a Pristina – nella sede del Comando della missione Kosovo – il Generale di Divisione Salvatore Cuoci ha passato le redini della KFOR al 23° Comandante. Subentra il generale di Divisione Lorenzo D’Addario.

Passaggio di consegne svolto alla presenza dell’Ammiraglio James Foggo, Comandante del Joint Force Command Naples, e dell’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).

I dodici mesi trascorsi sotto la sua guida sono stati piuttosto impegnativi. KFOR XXII ha agito sempre in modo imparziale e proattivo con impegno e determinazione al fine di garantire un ambiente più sicuro per tutte le persone in Kosovo. Di fondamentale importanza è stata la cooperazione con le istituzioni locali, la comunità internazionale e i leader militari dei paesi limitrofi.

Questo è stato uno dei fattori chiave che hanno aiutato la KFOR a raggiungere grandi risultati e adempiere al proprio mandato.

Nel suo discorso, l’Ammiraglio Foggo ha sottolineato il grande lavoro svolto dal Generale Cuoci nel guidare soldati di 28 Nazioni con diverse culture, etnie e modalità di lavoro. Ha evidenziato le sue doti di leadership e ha sottolineato il suo ruolo chiave nel mantenere un ottime relazioni con tutti gli attori che agiscono nell’area. La KFOR, nel corso del 22° mandato, ha confermato di essere un fattore di stabilità nell’area dei Balcani occidentali, fornendo sicurezza e portando avanti la costruzione di capacità locali al fine di garantire un futuro migliore a tutte le persone in Kosovo.

Il Generale Cuoci nel suo discorso ha innanzitutto ringraziato tutto il personale militare e civile alle sue dipendenze per il loro grande contributo nel “fare della ventiduesima rotazione della KFOR un successo strepitoso”. Ha espresso, inoltre, la sua gratitudine a tutti i rappresentanti locali e internazionali per il loro sostegno offerto durante il suo mandato.

“È un immenso orgoglio sapere che la KFOR è l’Istituzione internazionale più apprezzata qui in Kosovo e e questo è dovuto al fatto che ci siamo sempre concentrati a porre al primo posto la popolazione Kosovara. Lavorare con e per le persone al fine di migliorare la loro sicurezza e la loro libertà di movimento” ha aggiunto.

La KFOR sotto la guida del nuovo Comandante, Generale D’Addario, continuerà a operare per rendere il Kosovo un paese più sicuro, in modo che le future generazioni possano vivere in un ambiente pacifico, multietnico, democratico e prospero.