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Sport e disabilità: la Difesa al Festival della cultura paralimpica

Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha presenziato al Festival della cultura paralimpica. Evento organizzato dal Comitato Italiano Paralimpico per promuovere il tema “sport e disabilità”.

“I nostri uomini e le nostre donne in uniforme che hanno trovato la forza, nonostante le difficoltà, di servire il Paese in un altro modo sono non solo l’orgoglio della Difesa, ma di tutto il Paese ed io voglio ringraziarli”.

Così il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, questa mattina al Festival della Cultura Paralimpica. Evento organizzato alla Stazione Tiburtina di Roma dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) che ha preso il via martedì 20 novembre e si conclude oggi.

Ad accogliere il Ministro, il Presidente del Cip, Luca Pancalli, che nel suo intervento ha spiegato la finalità dell’iniziativa: “Con questo festival il Comitato paralimpico vuole dare speranza a tante famiglie di ragazzi con disabilità, facendo tappa in una stazione, scendendo tra la gente”.

All’iniziativa – quattro giorni dedicati al tema ‘sport e disabilità’ con dibattiti, mostre, film, libri, storytelling, spettacoli – hanno preso parte anche atleti militari del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD).

Il Caporal Maggiore Scelto, Monica Contrafatto – uno dei testimonial della manifestazione – ha parlato della sua storia personale di militare e di sportivo paralimpico.

Il Tenente Colonello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, e il Tenente Colonello Marco Iannuzzi hanno invece presentato il GSPD e commentato la partecipazione ai recenti Invictus Games di Sidney, attraverso la proiezione di filmati e fotografie.

Il GSPD è stato costituito il 22 dicembre 2014 per favorire, attraverso lo sport, il recupero psico-fisico dei nostri militari che, operando in Patria o al di fuori dei confini nazionali, hanno contratto lesioni o malattie invalidanti e permanenti nell’adempimento del proprio dovere. Lo sport costituisce una preziosa opportunità per continuare a condurre uno stile di vita attivo e per favorire l’integrazione e lo spirito di corpo.

Ad ascoltare, una platea composta da circa 250 studenti provenienti da Istituti Superiori di Roma, Bologna, Firenze e Napoli. Presenti anche alcuni atleti paralimpici.

 

 

Courtesy Ministero della Difesa

 

 

III Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

La terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si tiene dal 19 al 25 novembre 2018, mira a promuovere all’estero l’agroalimentare e la cucina italiana di qualità, segni distintivi del “Marchio Italia” nel solco delle grandi tematiche che, a partire da EXPO 2015 Milano, contraddistinguono l’agroalimentare italiano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità.

A ciò si aggiunge l’opera di valorizzazione, anche a fini turistici, dei territori, degli itinerari dell’arte culinaria italiana, nonché della dieta mediterranea, uno degli elementi che rende l’Italia il Paese più sano del mondo.

Fondamentali, altresì, le attività di presentazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana del settore, al fine di attrarre talenti dall’estero e fidelizzarli all’uso dei prodotti italiani di qualità.

Il progetto s’integra con le azioni previste dal Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy, promosso dal Governo al fine di potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodotti del vero agroalimentare italiano, nonché con gli obiettivi del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, volto a dare rilievo ai territori meno conosciuti all’estero.

 

Gli assi portanti

La promozione della Dieta Mediterranea e dei suoi ingredienti.

La valorizzazione degli itinerari enogastronomici e turistici regionali, anche in connessione con il 2018 Anno del Cibo.

La promozione con l’iniziativa “Pasta Pesto Day”, che a seguito della tragedia del Ponte Morandi promuove la più tipica ricetta nei ristoranti di tutto il mondo, nei quali una quota del ricavato sarà destinata al Comune di Genova.

Le connessioni con le celebrazioni dei Centenari Rossiniani, in occasione del 150° anniversario della morte del compositore, appassionato di cucina e noto gastronomo.

Le attività di formazione, con particolare attenzione al settore alberghiero, per sviluppare collaborazioni di lungo periodo tra cuochi italiani e locali.

La tutela e la valorizzazione dei prodotti a denominazione protetta e controllata unitamente ad azioni di diffusione dei metodi italiani di protezione dei marchi che sviluppino iniziative di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding.

 

Chi, dove, quando

Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato sviluppato all’interno di un Gruppo di lavoro che coinvolge il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché tutti i principali Enti, Associazioni ed Istituzioni che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: le Regioni, Agenzia ICE, ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico e del design.

Punto di riferimento per le oltre 1000 attività previste sono le quasi 300 sedi diplomatico-consolari e degli Istituti italiani di cultura, che coordinano le iniziative dei vari partner per ottimizzare l’uso delle risorse, fare massa critica e garantirne la coerenza.

Seminari e conferenze, incontri con gli chef, degustazioni e cene, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, sono solo alcune delle attività previste. La cucina è raccontata anche attraverso iniziative di taglio culturale, come proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua, mostre fotografiche.

 

 

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Courtesy Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale



Invictus Games: GSPD conquista 9 medaglie nella quarta giornata

Sale a 13 il numero di medaglie conquistate dagli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, impegnati in questi giorni a Sydney nella quarta edizione degli Invictus Games.

L’Italia ha gareggiato con successo in occasione della quarta giornata degli Invictus Games dedicata alla competizione del nuoto, conquistando ben 9 medaglie:
-tre ori per il Tenente Colonnello Marco Iannuzzi (Aeronautica Militare), già campione italiano paralimpico dal 2002 al 2007, nei 50, 100 stile libero e dorso oltre ad una medaglia di bronzo nei 50 rana;
-doppio oro per il Sottotenente Massimo Sapio (Esercito Italiano) nei 50 stile libero e dorso;
-doppio bronzo per Antonio Auricchio (Esercito Italiano) nei 50 e 100 stile libero;
-un bronzo per il Vice Brigadiere  Raffaele Di Luca (Carabinieri) nei 50 dorso.

Ottima anche la prestazione di Giuseppe Spatola (Esercito Italiano) che nei 100 stile libero si è classificato quarto.

Gli atleti si sono visibilmente emozionati nel corso delle premiazioni, svolte sulle note dell’Inno Nazionale mentre la Bandiera italiana sventolava al di sopra del gradino più alto del podio. A margine della cerimonia di premiazione, il Tenente Colonnello Marco Iannuzzi ha tenuto a dedicare le sue medaglie e quelle conquistate degli altri commilitoni alla Difesa italiana, per la straordinaria possibilità che concede al personale, rimasto ferito o menomato durante l’assolvimento del proprio dovere, di poter rientrare nei ranghi delle Forze Armate nell’ambito del Ruolo d’Onore.

Infine, ha voluto rivolgere un pensiero di gratitudine anche al capitano del Gruppo Paralimpico, il Tenente Colonnello  Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, che non ha potuto purtroppo seguire la rappresentativa italiana a Sidney, per l’impegno e lo sforzo profusi proprio nella creazione del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD), nel 2014.

Il Console Generale a Sydney, Arturo Arcano ha supportato dagli spalti la squadra, complimentandosi per i successi ottenuti fino ad ora e per la straordinaria rappresentazione dell’Italia in una competizione che vede coinvolti oltre 550 partecipanti provenienti da 18 Nazioni.

Gli Invictus Games termineranno il 27 ottobre. La squadra italiana, forte anche di un medagliere azzurro che ha raggiunto 5 ori, 2 argenti e 6 bronzi, sarà impegnata nei prossimi giorni nelle gare di atletica e tiro con l’arco.