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Second Life: arte in 3D, la nuova esposizione di Shellina Winkler

Second Life 19 Marzo 2010 – E’ stata inaugurata nella tarda serata italiana di ieri la nuova esposizione di Shellina Winkler, artista italiana che si è distinta per la sua creatività nella sperimentazione in 3D.

La mostra dal titolo “Shellina Winkler’s Sculptures and Primpaintings” si svolge da giovedì 18 marzo 2010 alle ore 23.00 fino a venerdì 16 aprile 2010 alle ore 2.00, presso la galleria Sun Escapes Arts Center, in Second Life®, e riassume un percorso artistico della Winkler partendo dalle sue prime creazioni su tela fino ad alcune delle sculture più recenti.

« I lavori esposti fanno parte della mia primissima produzione – spiega Shellina Winkler – alcuni sono del 2007, e sono molto ricchi di tecnica perchè realizzati in un periodo in cui nessuno faceva ancora molti quadri di prim, ed io mi divertivo a sperimentare questa tecnica».
Ma cos’è un quadro di prim?
«Il prim è l’unità costruttiva usata su Second Life e dalla quale si parte per costruire tutto ciò che su Second Life ha una forma concreta. Usando il prim come una tela su cui pezzo dopo pezzo riproducevo delle immagini dei messaggi che all’osservatore sono abbastanza evidenti. Si tratta di quadri di pittura simulata in cui applico oggetti bidimensionali sul piano che rappresenta la tela».

All’inaugurazione erano presenti parecchi altri artisti che creano ed espongono in Second Life, tra i quali l’italiano Solkide Auer. ( a.c. )

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Nasa Colab: una libreria virtuale tra passato e futuro

di Asia Connell


NASA COLAB, Second Life 01 Marzo 2010 – Una libreria multimediale che racchiude testi, suoni, foto, video…. a questi aggiungi modellini 3D dello Sputnik e dei vettori Saturno…. e l’epopea della conquista dello spazio con la ricostruzione di un grande shuttle nell’area del landing point dell’isola…..

No, non è fantascienza: questo è Nasa Colab, avveneristico progetto virtuale in cui la Nasa di Pasadena ha impegnato alcune delle sue risorse dopo gli ultimi e sorprendenti tagli alla missione “Moon” effettuati dall’amministrazione Obama.

L’archivista Llewellyn è sbarcata anch’essa nel virtuale 3D di Second Life, nel bel mezzo del progetto Nasa Colab, con quello “suo” di una libreria multimediale che, ad un anno dalla nascita, vanta visite da tutto il mondo: da singoli avatar che atterrano nel cuore pulsante della Nasa virtuale, a quello di intere scolaresche che da ogni punto del pianeta arrivano a frotte per visitare la “Neil A. Armstrong Library“.

Nasa Colab - La "Neil Armstrong Library" in Second Life, ed intervista ad Archivist Llewellyn « Quando arrivai in Second Life – ci racconta Archivist Llewellyn, dr. Shannon Bohle in rl, archivista anche per il premio Nobel Watson – avevo in mente di realizzare un progetto di libreria sulle donne nella storia del volo e della conquista dello spazio».

La libreria nasce così come sorta di incubatore che in poco tempo si espande includendo gli Afro-Americani, Apollo 11, la medicina spaziale ed un vero e proprio archivio di tutto il progetto Colab.

«In parte – continua Archivist – l’ispirazione arrivò dal mio lavoro nella vita reale al Museo dello Spazio dedicato a Neil Armstrong, mentre la sezione sulla medicina spaziale nasce dalla mia esperienza nei Laboratori di Cold Spring Harbor ed anche da un progetto da me realizzato per la Nasa».

Nasa Colab - La "Neil Armstrong Library" in Second Life, ed intervista ad Archivist Llewellyn La libreria prende ufficialmente vita nel metaverso della Linden Lab nel Novembre 2008 nella sim della Colab Island offrendo ai suoi visitatori dalle semplici pagine delle pubblicazioni Nasa traslate nell’universo virtuale a tre dimensioni, alla possibilità di effettuare veri e propri calcoli sulle orbite lunari, dalle registrazioni audio della prima missione Apollo11, alla possibilità di interagire con gli astronauti ed i loro siti web, in vere a proprie chat multimediali.
Dai siti flickr ai twitter degli astronauti, dalle donne nell’aviazione alla scoperta della struttura del Dna da parte di Watson e Crick, ogni cosa nella libreria è stata creata per dar vita ad interazioni virtuali dentro una piattaforma che si sta sempre più affermando come “gaming as learning”.

Magnifica la sezione dedicata alle donne-pilota come Amelia Earhart, Bessie Coleman (prima pilota afro-americana), Helene Dutrieu (prima donna a pilotare to pilot un idrovolante), Harriet Quimby (prima donan a trasvolare la Manica), e le donne pioniere delle spazio come, nella missione Mercury 13, Valentina Tereshkova, and Sally Ride.
Alcuni degli item presenti nella libreria sono stati donati o creati espressamente per essa: come la foto della donna-pilota Patty Wagstaff, la foto del premio Nobel James D. Watson, e l’intervista con un pilota Tuskegee.

Nasa Colab - La "Neil Armstrong Library" in Second Life, ed intervista ad Archivist Llewellyn «Il primo anno di vita della libreria – spiega Archivist Llewellyn – ci ha visti molto impegnati nella costruzione vera e propria della libreria stessa e degli archivi del progetto Nasa Colab. Mentre ad oggi stiamo mettendo a fuoco la parte che riguarda le pubblicazioni, le presentazioni ed i video».

Nasa Colab - La "Neil Armstrong Library" in Second Life, ed intervista ad Archivist Llewellyn La “Neil Armstrong Library” è diventata pertanto la prima libreria virtuale al mondo ufficialmente riconosciuta dalla Libreria del Congresso degli Stati Uniti d’America con ID 38392, e con lo scopo di archiviare e rendere fruibili tutte le registrazioni ed i documenti di Nasa Colab in Second Life, e di archiviare materiali relativi alla NASA ed al Jet Propulsion Laboratory che, con il California Institute of Technology, opera nella Colab Island in sl.

«La presenza di volontari in questo progetto – sottolinea Archivist, in chiusura della nostra intervista, è un grande modo di coinvolgere coloro che sono appassionati dello spazio: ci sono molte opportunità ed uno degli aspetti più interessanti del progetto NASA Colab è proprio la capacità di incontrarsi per collaborare allo sviluppo della Nasa.

Il progetto Nasa Colab organizza anche dei meeting settimanali ogni martedì all’1pm del fuso orario di Second Life, che poi è quello del Pacifico.

Non solo e-learning, dunque, ma ambiente 3D anche come possibilità di sviluppo e di utilizzo del mezzo virtuale per la simulazione scientifica e per la realizzazioni di grandi archivi interattivi.

Il futuro è sempre più web 3.0 !

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Galleria Szczepanski – Inaugurazione

Two Worlds Due importanti eventi per festeggiare l’inaugurazione della Galleria Szczepanski, il 15 luglio 2009 alle ora 22,00 ora italiana, in collaborazione con SecondAnitel in SL, l’opening delle mostra didattica “Ambienti di Apprendimento e Strumenti Didattici in Sl” a cura del gruppo del Corso SecondLife (I e II ed) di SecondAnitel, e-tutor Lisa Tebaldi e Gioacolo Maximus.
La mostra è un esempio di come si possa utilizzare per l’apprendimento i mondi virtuali 3D, gli allievi, docenti in RL, hanno costruito in pochi mesi degli oggetti virtuali per l’insegnamento e la didattica. La mostra che occupa gran parte della galleria è divisa per aree di interesse, una per ogni dock.
La mostra rimarrà aperta sino al 15 settembre ’09.

Altro importante avvenimento il 16 luglio ’09 alle ore 22.00, ora italiana. L’inaugurazione della mostra artistica “TWO WORDS”: le Pixelgraphie di Fiona Saiman, la contaminazione artisitca di Daco Monday e la presentazione della nuova struttura di Geordie Robbiani – la Piramide, una simulazione 3D di un ambiente espositivo fattibile in RL.
La mostra fotografiaca di immagini scattate da Fiona Saiman solamente utilizzando le tecniche che si trovano in SL e le opere di Daco Monday dove le texture appartenenti al mondo reale si intersecano con i movimenti e la grafica del metaverso saranno il soggetto ideale per la bellissima opera di Geordie Robbiani. La mostra rimarra aperta sino al 14 settembre ’09.