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Marina Militare: cambio al comando dell’Operazione Mare Sicuro

mare sicuro - avvicendamento comando -Augusta (SR), 17 giugno 2016 – A bordo della fregata Bergamini, ormeggiata presso la base navale di Augusta, il Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi, ha presenziato all’assemblea di avvicendamento al comando dell’Operazione Mare Sicuro (O.M.S.) fra il contrammiraglio Salvatore Vitiello comandante la Terza Divisione Navale e il contrammiraglio Alberto Maffeis comandante le Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera.

Ventidue sono le Unità Navali che si sono alternate durante i quattro mesi di comando dell’Ammiraglio Vitiello, periodo durante il quale sono stati impiegati  2.900 militari, con una presenza giornaliera in mare continuativa media di circa 800 persone. Un totale di 15.800 ore di moto, a cui si aggiungono le 390 ore di volo degli elicotteri  imbarcati.

Durante i quattro mesi di attività in mare sono stati condotti 88 eventi di soccorso per un totale di  14.544 naufraghi tratti in salvo dalle unità impegnate nel dispositivo che hanno anche fornito la necessaria cornice di sicurezza ai mezzi coinvolti.

L’operazione nazionale Mare Sicuro è stata avviata il 12 marzo 2015 a seguito dell’evolversi della crisi libica che ha reso necessario un potenziamento del Dispositivo Aeronavale della Marina Militare dispiegato nel Mediterraneo Centrale, al fine di tutelare gli interessi nazionali nell’area ed assicurare adeguati livelli di sicurezza marittima.

L’operazione ha la missione di svolgere, a tutela degli interessi nazionali, attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel mediterraneo centrale, in applicazione della legislazione nazionale e degli accordi internazionali vigenti.

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Commemorazione dei Caduti a Siracusa

IL COMANDO DELLA MILITARE IN SICILIA COMMEMORANO I CADUTI.

Le cerimonie a Siracusa, Augusta e Milazzo

 

AUGUSTA 31 Ottobre 2011 – Martedì 2 Novembre, giornata della commemorazione dei caduti, il Comando della Marina Militare in Sicilia e le Autorità locali commemorano i Caduti. Sono previste diverse cerimonie, che si svolgeranno a Siracusa e ad Augusta.

Programma nella città di Siracusa:

Ore 9.30 – Chiesa del Pantheon:  Cerimonia di deposizione di tre corone:

Il Vicario Prefetto di Siracusa,S.E. Dott.ssa Giuseppa SCADUTO, depone una corona di alloro in memoria dei Martiri della Resistenza.

Il Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, Amm. Div. Salvatore Ruzittu,depone una corona di alloro alla lapide del Milite Ignoto.

Il Sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, depone una corona di alloro in memoria dei Volontari di guerra siracusani.

Seguirà la S. Messa concelebrata da Don Paolo Mangiagli, Parroco del Pantheon e da Don Nicola Minervini, Cappellano Militare.

Ore 11.30 – Cimitero di guerra inglese:

le Autorità cittadine depongono una corona di alloro sulla tomba dei Militari caduti.

Al termine le Autorità raggiungeranno il Cimitero comunale dove renderanno omaggio alle tombe dei cittadini illustri e dei cittadini caduti in servizio ed insigniti di medaglia al valore.

Al termine, alle ore 12.00 circa, presso il  Cimitero comunale:

le Autorità cittadine renderanno omaggio alle tombe dei cittadini illustri e dei cittadini caduti in servizio ed insigniti di medaglia al valore.

 

Programma nella città di Augusta:

Ore 10.30 – Ponte Rivellino: deposizione di una Corona di alloro al Monumento dei Caduti del mare da parte del Sindaco di Augusta,Massimo Carruba e del Capo di Stato Maggiore di Marisicilia, Capitano di Vascello Tommaso Perillo, in rappresentanza dell’Ammiraglio di Divisione Salvatore RUZITTU, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia.

Ore 11.00 – Cimitero comunale di Augusta: celebrazione della S. Messa. Seguirà la cerimonia di deposizione di un cuscino di fiori agli ossari, di una Corona di alloro sulla tomba della medaglia d’argento 2° Capo Armando Stampanone e di una Corona di alloro sulla tomba dei Militari caduti.

Alle cerimonie saranno presenti le Autorità militari, civili e religiose cittadine.

 

Operazione Atalanta: rientra la fregata Libeccio

Operazione Atalanta: rientra la fregata Libeccio AUGUSTA 10 Dicembre 2010 – Il 7 dicembre la fregata Libeccio al Comando del Capitano di Fregata Antonio Galiuto è tornata in Italia dopo quasi 5 mesi di attività operativa nella missione Atalanta di contrasto al fenomeno della pirateria marittima in Corno d’Africa e nelle acque dell’Oceano Indiano, svolta sotto la bandiera dell’Unione Europea.

ATALANTA è il nome dell’operazione navale dell’Unione Europea per prevenire e reprimere gli atti di pirateria marittima lungo le coste della Somalia in sostegno alle Risoluzioni 1814,1816,1838 e 1846 adottate nel 2008 dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il suo mandato consiste nel proteggere le navi mercantili che transitano da e per il Mar Rosso ed inoltre svolge attività di scorta alle navi mercantili del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, incaricate di consegnare aiuti alimentari in Somalia.
Le navi dell’Unione Europea operano in una zona che comprende il Golfo di Aden, il Corno d’Africa e l’Oceano Indiano fino alle Isole Seychelles.

La prima Unità nel Nome è stato il Rimorchiatore ex Norvegese (registrato allora nell’albo della Marina Mercantile) “INGOLFR”, varato nel 1883 e trasferito alla Marina Italiana il 13 giugno 1916.
Dapprima assegnata al Dipartimento di Taranto ed adibita alla difesa del traffico costiero dal 25 luglio 1916 al 28 settembre 1919 fu poi trasferita alla 3^ Flottiglia del Dragaggio (dal 29 settembre 1919 al 3 ottobre 1919) operò dal 4 ottobre 1919 all’11 luglio 1921 (data di radiazione) alle dipendenze del Comando Marina di Venezia.
La seconda Unità nel Nome è stato il “R. CT. Libeccio”.
Dalla data di consegna alla Regia Marina (novembre 1934) all’affondamento (9 novembre 1941) l’Unità appartenne quasi ininterrottamente alla 10^ Squadriglia Cacciatorpediniere e fu successivamente alle dipendenze della 1^ Squadra, 2^ Squadra e poi del Comando Forze Navali.
Terza Unità nel Nome è l’attuale Fregata Lanciamissili Antisom “Libeccio”.
Impostata il 1 agosto del 1979 nei cantieri Navali Riuniti di Riva Trigoso (Ge) è stata varata il 7 settembre 1981, madrina la Signora Nicoletta Tagliamonte in Zecchini.
E’ stata consegnata alla Marina Militare Italiana il 15 dicembre 1979.
La bandiera di combattimento è stata donata dal gruppo A.N.M.I. di Matera il 19 marzo 1983 a Napoli.
Durante la vita operativa ha preso parte a numerose esercitazioni Nazionali, Nato e multinazionali.
Ha effettuato le campagne navali in Malesia (1990), la campagna navale in U.R.S.S. (1991) ed in Golfo Persico (1993/1994).
Ha inoltre partecipato alle operazioni “Scirè” (1984), “Girasole” (1986), “Golfo Persico 1” (1988), “Golfo Persico 2” (1990/1991), all’operazione “Sharp Guard” (1994/1996), ed all’operazione “Somalia 3” (1995).

Il rientro in patria è avvenuto ad Augusta, dove Nave Libeccio ha effettuato una sosta logistica ad Augusta prima del rientro in sede a La Spezia. Ad accogliere l’equipaggio a nome del Comandante in Capo della Squadra Navale c’erano il Comandante delle Forze d’Altura, Ammiraglio di Divisione Filippo Maria Foffi, il Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, Ammiraglio di Divisione Salvatore Ruzittu, il Comandante delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera, Contrammiraglio Edoardo Compiani, il Direttore dell’arsenale di Augusta, Contrammiraglio Osvaldo Brogi e il Comandante della Direzione Marittima di Catania, Contrammiraglio Domenico De Michele.

Dallo scorso 30 novembre il compito svolto da Nave Libeccio nella missione Atalanta è passato alla fregata Zeffiro al comando del Capitano di Fregata Marco Montoneri.