Saranno intitolate al “12 Novembre 2003”, data dell’attentato contro la Base Maestrale di Nassiriya, la ludoteca e la biblioteca (con testi in Italiano ed Arabo) del progetto integrato che punta alla realizzazione di una scuola per i bambini, nonché un centro di prima alfabetizzazione per le donne.
Il progetto fa parte di una più vasta visione di “accoglienza” della onlus “I Bambini di Nassiriya“, costituita a gennaio del 2007 con l’intento di rafforzare i legami stabiliti con la città di Nassiriya (Iraq) attraverso la cultura e la formazione dei più piccoli, da sempre i più colpiti, durante le guerre.
In attesa di raccogliere tutti i fondi necessari per il Progetto, dal 19 al 29 ottobre 2009 e poi dal 19 maggio al 30 luglio 2010 sono stati realizzati i due primi corsi di alfabetizzazione per un totale di 33 mamme analfabete le quali hanno cominciato ad imparare a leggere e scrivere, partecipando anche ad incontri con educatori sanitari sulla salute della mamma e del bambino. Questi due corsi hanno fornito l’occasione anche per cominciare ad attrezzare un’aula informatica ed internet destinata alle donne. Inoltre è stato realizzata una ludoteca dove i bambini vengono intrattenuti da una assistente mentre le mamme possono studiare.
«Dopo tre anni di attività abbiamo anche acquisito la fiducia dell’Amministrazione Provinciale di Thi Qar e finalmente, dopo la riunione del consiglio provinciale, hanno approvato l’utilizzo dei nostri fondi per la ristrutturazione della scuola di Al Zawhra – spiegano alla onlus – e la scuola primaria di Al Zawra, situata al centro di Nassiriya, è destinata alle bambine. Attualmente, come molte scuole irachene, è frequentata su due turni da due scuole, Al Zawra (400 studenti) e Musa’ab ibn Omeir (400 studenti). Si tratta quindi in totale di 800 bambini che su due turni si alternano a seguire le lezioni in un ambiente ormai pericoloso per la loro incolumità data l’obsolescenza delle strutture mai ristrutturate dopo la guerra. Gli edifici scolastici ancora non rinnovati in Iraq rischiano di allontanare i bambini della scuola, non solo per il pericolo, ma anche perché spesso manca la corrente, il che rende quasi impossibile seguire le lezioni quando la temperatura esterna arriva a 60 gradi. E’ stato deciso di finanziare subito, prima dell’arrivo delle piogge, un primo lotto di 50.000€ che serva alla messa in sicurezza delle infrastrutture (tetto, aule, bagni, sale amministrative e cortile). In un secondo momento saranno realizzati i lavori elettrici e di pittura. I lavori saranno affidati attraverso una gara in economia a cui saranno chiamate tre imprese locali tra quelle che fanno parte dell’elenco di aziende ammesse a lavorare con le pubbliche istituzioni locali. Intendiamo dedicare la biblioteca della scuola ai caduti del 12 novembre».
Ad oggi, l’Associazione ha ricevuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall’Istituto Italiano per il Libro e da molti comuni d’Italia quali Torino, Lecce, Roma, Catania, Perugia, Bologna, che ne condividono le finalità umanitarie.