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Allarme MetroB: arrivano le analisi del RIS, era materiale inerte la polvere nera

ROMA – Gli esami di laboratorio, eseguiti dai Carabinieri del RIS di Roma, hanno provato che la polvere nera contenuta nei due tubi metallici che costituivano il corpo principale del dispositivo sospetto, rinvenuto questa mattina nel convoglio della linea B della metropolitana, è materiale inerte.
Non c’è stato, dunque, nessun pericolo per i passeggeri delle linee metropolitane della Capitale dopo il rinvenimento del dispositivo sospetto che inizialmente aveva fatto pensare ad un ordigno. L’intervento della Squadra Artificieri dell’Arma dei Carabinieri, successivamente affiancati dalla quelli della Polizia di Stato, ha consentito di accertare tempestivamente la portata inoffensiva del manufatto il quale, ancorché ben confezionato, era privo di innesco ed è stato rinvenuto in una zona, quella della zona scambio, ben distante dalla fermata passeggeri.
Ciò nonostante, pur in assenza di un reale pericolo, a titolo cautelativo gli artificieri hanno proceduto alla progressiva bonifica delle stazioni delle linee A e B e dei convogli in transito, oltre a quella dei raccoglitori dei rifiuti. Al fine di velocizzare le operazioni e assicurare le condizioni di sicurezza per i passeggeri, è stato richiesto il supporto anche delle Guardie particolari giurate per un’ispezione visiva dei luoghi interessati, tesa alla verifica della presenza di ulteriori oggetti sospetti.
L’esito negativo dei controlli ha confermato la insussistenza di pericoli concreti e, quindi, la non necessità di evacuare le linee.

Rosolini: discarica Bommiscuro, una bonifica che s'ha da fare

ROSOLINI 03 Novembre 2010 – Discarica Bommiscuro sempre in primo piano nelle preoccupazioni della popolazione elorina. E proprio stamane il primo cittadino, Nino Savarino, ha trasmesso una nota al presidente della Provincia Regionale di Siracusa, on. Nicola Bono, con la quale reitera la richiesta di messa in sicurezza della discarica di contrada “Bommiscuro”. Una richiesta peraltro che fa seguito agli ultimi due sopralluoghi effettuati (30 settembre 2010 e 12 ottobre 2010) al fine di verificare se fossero stati posti in essere, da parte della SBI srl, proprietaria del sito, opere o interventi diretti alla bonifica della discarica. “Entrambi i sopralluoghi – scrive Savarino – hanno evidenziato che nessuna opera o intervento sono stati eseguiti. Faccio presente che la discarica di Bommiscuro è fonte di gravissima preoccupazione per le popolazioni del comprensorio della zona sud della Provincia ed in particolare di Rosolini per l’elevato numero di patologie tumorali registrate e per l’inquinamento ambientale di cui è causa. Per questo motivo, sentiamo forte il dovere di non lasciare trascorrere inutile tempo per giungere all’effettuazione dell’unico intervento possibile e necessario che consentirà a tutti noi di potere ritenere definitivamente chiusa l’annosa vicenda: la messa in sicurezza del sito”.

Rosolini: discarica Bommiscuro, una bonifica che s’ha da fare

ROSOLINI 03 Novembre 2010 – Discarica Bommiscuro sempre in primo piano nelle preoccupazioni della popolazione elorina. E proprio stamane il primo cittadino, Nino Savarino, ha trasmesso una nota al presidente della Provincia Regionale di Siracusa, on. Nicola Bono, con la quale reitera la richiesta di messa in sicurezza della discarica di contrada “Bommiscuro”. Una richiesta peraltro che fa seguito agli ultimi due sopralluoghi effettuati (30 settembre 2010 e 12 ottobre 2010) al fine di verificare se fossero stati posti in essere, da parte della SBI srl, proprietaria del sito, opere o interventi diretti alla bonifica della discarica. “Entrambi i sopralluoghi – scrive Savarino – hanno evidenziato che nessuna opera o intervento sono stati eseguiti. Faccio presente che la discarica di Bommiscuro è fonte di gravissima preoccupazione per le popolazioni del comprensorio della zona sud della Provincia ed in particolare di Rosolini per l’elevato numero di patologie tumorali registrate e per l’inquinamento ambientale di cui è causa. Per questo motivo, sentiamo forte il dovere di non lasciare trascorrere inutile tempo per giungere all’effettuazione dell’unico intervento possibile e necessario che consentirà a tutti noi di potere ritenere definitivamente chiusa l’annosa vicenda: la messa in sicurezza del sito”.