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Cerimonia in memoria del maresciallo di polizia Domenico Taverna

ROMA 28 Novembre 2011 – Questa mattina, il Questore Francesco Tagliente, in occasione del 32° anniversario della scomparsa del Maresciallo di Pubblica Sicurezza Domenico Taverna, medaglia d’oro al valore civile, ha deposto una corona presso il Commissariato “Appio Nuovo”.

Il 27 novembre del 1979, a Roma un commando delle Brigate Rosse uccideva sotto la sua abitazione il Maresciallo della Polizia di Stato Domenico Taverna, comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Appio Nuovo.

Due membri della colonna brigatista denominata “28 marzo”, armati di pistola, giunsero alle spalle del Maresciallo Taverna, mentre si stava recando a ritirare la sua autovettura presso un’autorimessa di via Cherso 32. I terroristi aprirono il fuoco colpendolo a morte con otto pallottole alla schiena, al torace ed alle gambe.

Le indagini della Polizia consentirono di individuare e catturare tutti i componenti del commando, che vennero poi condannati con sentenza passata in giudicato.

La cerimonia è iniziata alle ore 9.00. Il Questore Francesco Tagliente, a nome del Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli, ha deposto una corona di alloro sulla lapide collocata presso il commissariato Appio Nuovo.

Alla cerimonia, insieme al dirigente del Commissariato dott.ssa Elisabetta Bozzi, erano presenti anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni locali,oltre ai famigliari e colleghi della vittima.

Il Questore ha voluto ricordare il sacrificio per i valori dello Stato di Domenico Taverna, vittima del terrorismo.

 

Ricordato l'ispettore Tufilli: il Questore depone una corona d'alloro sulla lapide

ROMA 26 Giugno 2011 – Il 22 giugno 1996, in una violenta sparatoria, è stato ucciso l’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Carlo Tufilli.

Nella mattinata di mercoledì 22 giugno, il Questore Francesco Tagliente ha deposto, a nome del Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli,  una corona di alloro sulla lapide posta all’interno del Commissariato di P.S. Porta Maggiore, dove l’Ispettore prestava servizio.

Quel 22 giugno del 1996 l’Ispettore Superiore Tufilli, libero dal servizio, stava facendo rientro a casa a bordo del treno Roma-Pantano.

Durante il viaggio, si accorse che due uomini armati di pistola avevano appena rapinato una ragazza strappandole la catenina che aveva al collo.

Per non mettere in pericolo l’incolumità degli altri passeggeri, Tufilli decise di intervenire all’arrivo del treno alla prima stazione utile.

Sceso per primo dal treno, affrontò i due rapinatori intimando loro di arrendersi ma i malviventi risposero aprendo il fuoco,

Nella breve, ma violenta, sparatoria l’Ispettore Tufilli  perse la vita così come uno dei due rapinatori.

Il secondo malvivente  fu tratto in arresto dalla Squadra Mobile il giorno seguente.

Il Questore nel corso della cerimonia ha ricordato insieme alla moglie e al figlio  il coraggio e l’abnegazione dell’Ispettore Tufilli che sacrificando la propria vita,  continua ogni giorno ad alimentare e mantenere in vita gli stessi valori dello Stato.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i colleghi dell’Ispettore che hanno ricordato con grande affetto l’amico-collega ricordando la motivazione e la passione con cui svolgeva ogni giorno il  suo lavoro.

 

Ricordato l’ispettore Tufilli: il Questore depone una corona d’alloro sulla lapide

ROMA 26 Giugno 2011 – Il 22 giugno 1996, in una violenta sparatoria, è stato ucciso l’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Carlo Tufilli.

Nella mattinata di mercoledì 22 giugno, il Questore Francesco Tagliente ha deposto, a nome del Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli,  una corona di alloro sulla lapide posta all’interno del Commissariato di P.S. Porta Maggiore, dove l’Ispettore prestava servizio.

Quel 22 giugno del 1996 l’Ispettore Superiore Tufilli, libero dal servizio, stava facendo rientro a casa a bordo del treno Roma-Pantano.

Durante il viaggio, si accorse che due uomini armati di pistola avevano appena rapinato una ragazza strappandole la catenina che aveva al collo.

Per non mettere in pericolo l’incolumità degli altri passeggeri, Tufilli decise di intervenire all’arrivo del treno alla prima stazione utile.

Sceso per primo dal treno, affrontò i due rapinatori intimando loro di arrendersi ma i malviventi risposero aprendo il fuoco,

Nella breve, ma violenta, sparatoria l’Ispettore Tufilli  perse la vita così come uno dei due rapinatori.

Il secondo malvivente  fu tratto in arresto dalla Squadra Mobile il giorno seguente.

Il Questore nel corso della cerimonia ha ricordato insieme alla moglie e al figlio  il coraggio e l’abnegazione dell’Ispettore Tufilli che sacrificando la propria vita,  continua ogni giorno ad alimentare e mantenere in vita gli stessi valori dello Stato.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i colleghi dell’Ispettore che hanno ricordato con grande affetto l’amico-collega ricordando la motivazione e la passione con cui svolgeva ogni giorno il  suo lavoro.