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Le mani di Cosa Nostra sull’aeroporto di Catania

catania - sequestro-beni-Catania, 26 maggio 2016 – Parcheggi, impianti sportivi ristoranti, stabilimenti balneari società edili e beni immobili. Questo il tesoro della cosca Santapaola – Ercolano che è stato sequestrato dai poliziotti della questura di Catania. Il patrimonio, intestato a vari prestanome ma riconducibile ad un esponente di alto livello di Cosa Nostra, Roberto Vacante, ammonta a 15 milioni di euro.

Tra i bene sottoposti a sequestro preventivo su decreto del Tribunale di Catania, spicca un grande parcheggio del complesso aeroportuale dello scalo catanese di Fontanarossa.

“La Sicilia come metafora: due secoli di letteratura nazionale”. Convegno di studi e ricerche.

CATANIA 09 Febbraio 2015 – Venerdì 13 febbraio 2015 alle ore 16:30 presso l’aula A1 del Monastero dei Benedettini di Catania si svolgerà il Convegno di Studi e Ricerche “La Sicilia come metafora: due secoli di letteratura nazionale”. L’incontro ideato e organizzato da Giuseppe Ricchi, in qualità di rappresentante dell’Associazione “I Netini di Roma” con la collaborazione l’Associazione FARE–Catania si avvale della partecipazione del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania e dell’Assessorato alla Cultura e ai Saperi del Comune di Catania.

Ospite d’eccezione lo storico, scrittore e giornalista Pino Aprile, già vicedirettore di Oggi e direttore di Gente, autore del libro best-seller Terroni, con 250.000 copie vendute, nonché vincitore di numerosi premi letterari.

Interverranno: Maria Marzana, Deputata della Repubblica, firmataria dell’atto parlamentare che chiede al Governo un impegno a reintrodurre gli autori meridionali del ‘900 cancellati dai programmi scolastici nazionali dalla Riforma Gelmini; Orazio Licandro, Assessore ai Saperi e alla Bellezza Condivisa del Comune di Catania; Giuseppe Ricchi, consulente parlamentare e studioso di Storia della Sicilia; Sebastiano Marino, docente e ricercatore di Storia della Sicilia.

Per il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania sarà presente Antonio Di Grado professore ordinario di Letteratura Italiana e Alberto Giovanni Biuso professore associato di Filosofia Teoretica.

Il Convegno di studi e ricerche rappresenta una importante occasione per sostenere il valore culturale degli autori del Sud, il cui studio è stato precluso agli studenti della scuola superiore, e per promuovere la risoluzione parlamentare depositata in VII Commissione cultura, scienza e istruzione che impegna il Governo ad integrare le “Indicazioni nazionali” con gli scrittori meridionali del ‘900.

Tutela dell'ambiente: sequestrata cava abusiva nel Parco dell'Etna

CATANIA 26 Giugno 2011 – L’esecuzione di una attività di verifica fiscale  nell’ambito della programmazione operativa ha permesso ai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Riposto di accertare diverse violazioni in materia di tutela ambientale e paesaggistica,  nei confronti di una nota impresa che opera nel settore dell’estrazione di materiale basaltico per uso ornamentale.

L’attività che è stata eseguita con la collaborazione dei funzionari appartenenti al distretto minerario di Catania  e si è conclusa con il sequestro di una area di circa 15.000 mq. ricadente in una zona protetta del parco dell’Etna, nel territorio del comune di Milo.

L’area in questione era stata destinata dall’impresa per l’estrazione di materiale basaltico  senza la prescritta concessione e senza rispettare le prescrizioni imposte dal Distretto minerario . Ciò ha comportato l’alterazione delle bellezze naturali del Parco dell’Etna che insistono nella speciale area di protezione denominata “Zona C”.

L’estrazione abusiva è stata quantificata in circa 200.000 mc. di materiale lapideo.

Il titolare dell’impresa di estrazione è stato deferito all’Autorita Giudiziaria per le violazioni di cui all’art. 734 del Codice Penale  “Distruzione e deturpamento di bellezze naturali” nonché per le altre ipotesi di reato previste, nello specifico, dalla vigente normativa ambientale e paesaggistica.

L’attività delle Fiamme Gialle della Compagnia di Riposto si pone nell’alveo delle intraprendenze operative del Corpo tendenti alla tutela dell’ambiente, che deve necessariamente considerarsi  bene economico e patrimonio dell’umanità, oggetto di continue aggressioni, da parte di una criminalità sempre più agguerrita, che costituiscono, di fatto, una diminuito patrimoniale della collettività.