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Afghanistan: puntare ai bisogni primari della gente!

Afghanistan: puntare ai bisogni primari della gente! HERAT 06 Aprile 2010 – Puntare ai bisogni della popolazione ed all’istruzione: questo l’obiettivo primario della presenza del contingente militare italiano in Afghanistan, nella missione internazionale ISAF.
Nell’ambito del progetto di sviluppo del settore scolastico portato avanti in collaborazione con il Dipartimento dell’educazione della provincia di Herat, il Provincial Reconstruction Team italiano ha inaugurato una nuova scuola a Seyawashan, un villaggio del distretto di Gozara, noto per i ripetuti attacchi perpetrati tempo addietro dagli insorti contro le forze di ISAF e che oggi, grazie alla costante presenza delle ANSF (Afghan National Security Forces) e di ISAF, gode di un sempre più stabile livello di sicurezza a tutto beneficio della popolazione.
Afghanistan: puntare ai bisogni primari della gente! La scuola, una struttura di 800 metri quadrati del valore di circa 90 mila euro realizzata grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero della Difesa, consta di dieci classi ed è dotata di tutti i servizi generali compreso un campo sportivo polivalente.
Alla cerimonia di inaugurazione, presente un gran numero di giovanissimi studenti, hanno preso parte il Comandante del Provincial Reconstruction Team, Colonnello Claudio Dei, il Governatore del distretto di Gozara, Ziayudeen Sharify, il rappresentante del governatore di Herat, Shaoobi Masoomi, il capo dipartimento dell’educazione di Herat, Azrat Ghulam Tanha, il vice Comandante provinciale dell’Afghan National Police, Colonnello Delewar Delewarsaha, numerose altre autorità ed elders locali.
Il Governatore di Gozara, Ziayudeen SHARIFY, ha ringraziato il Comandante del Provincial Reconstruction Team, Colonnello Claudio Dei, “per lo sforzo e l’impegno profuso dal contingente italiano a favore dello sviluppo e della ricostruzione del distretto di Gozara, in particolare nel settore dell’educazione, di fondamentale importanza per l’istruzione dei giovani studenti del distretto”.
In questi ultimi mesi, nel villaggio di Seyawashan – 15 chilometri a sud-est di Herat – è stato sviluppato un programma infrastrutturale riguardante, oltre alla costruzione della suddetta scuola, la ristrutturazione di un secondo edificio scolastico, la realizzazione di un importante tratto di strada (2 chilometri asfaltati e 14 chilometri in macadam), di un pozzo per l’approvvigionamento di acqua potabile e l’irrigazione dei terreni destinati alla coltivazione nonché il ripristino di alcuni fondamentali sottoservizi stradali per lo smaltimento delle acque.
«Tutte queste opere – ha spiegato il Comandante del Regional Command West, Generale di Brigata Alessandro Veltri – continuano ad essere sviluppate per il soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione e a consolidamento del rapporto di fiducia che la stessa oramai nutre nei confronti delle forze di ISAF e delle Afghan National Security Forces».

Afghanistan: Woman Business Center, imprenditoria femminile in primo piano

Afghanistan: Woman Business Center, imprenditoria femminile in primo piano HERAT 08 Marzo 2010 – Ha destato commozione la presenza della piccola Nazifa Noor Ahmed durante la simbolica cerimonia di posa della prima pietra che si è svolta a Herat nella giornata di ieri, in un’area del centro in cui sorgerà il Women Business Center, una struttura nuova nel suo genere del valore di oltre duecentomila euro da realizzarsi con i fondi messi a disposizione dal Ministero della Difesa.
Nazifa Noor Ahmed è una bambina di 8 anni che è rientrata da pochi giorni in Afghanistan dopo 19 mesi trascorsi in Italia presso il reparto di oncologia ed ematologia pediatrica del Policlinico “S. Orsola-Malpighi” di Bologna dove è stata efficacemente curata dal linfoma di Hodgkin, e le sue immagini nel momento della posa della pietra e nel corso dell’intera cerimonia hanno dato un maggiore e significativo senso dell’importanza della missione internazionale a sostegno del popolo afghano: il filo che lega la crescita democratica dei popoli alla emancipazione delle donne è e sarà sempre un percorso irrinunciabile per ogni cultura e società, contro la barbarie del terrorismo e nella direzione del rispetto e della non sottomissione femminile.

Il progetto, portato avanti in collaborazione con le autorità governative locali ed in particolare con il Dipartimento degli Affari Femminili, riguarda la realizzazione di un’area commerciale dedicata all’imprenditoria femminile, all’interno della quale saranno promosse una serie di iniziative finalizzate a promuovere il ruolo della donna come soggetto imprenditoriale nel tessuto socio-economico della provincia di Herat.

Il nuovo Women Business Center, articolato su quattro livelli per una superficie complessiva di circa 510 mq., prevede tra l’altro la realizzazione di trentasei negozi e l’allestimento di una sala convegni mentre, all’ultimo piano, un apposito spazio sarà attrezzato per i momenti ricreativi e la pratica di attività ginnico-sportive.

La Cooperazione Italiana allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri collaborerà al progetto non solo mediante la fornitura completa degli arredi e delle attrezzature necessarie a rendere immediatamente fruibile la struttura al termine della sua realizzazione ma anche con l’avvio di un progetto di microcredito, uno strumento di sviluppo economico che consentirà l’accesso ai servizi finanziari alle famiglie interessate e, in particolare, alle donne.

Al significativo evento erano presenti il Comandante del Regional Command West, Generale Veltri, il vice governatore della provincia di Herat, Asiludim Jani, il Sindaco della città, Salim Traki, il Capo Dipartimento degli Affari Femminili, Manija SadiqiI, il Colonnello Claudio Dei, Comandante del Provincial Reconstruction Team, il Dottor Marco Urago, funzionario della Cooperazione italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e numerose altre autorità della provincia di Herat.