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Ascolto del minore ed innocenza negata al centro del convegno alla Scuola di Polizia

ROMA 6 Maggio 2011 –  “I disegni dell’innocenza negata” è il titolo della mostra allestita nell’ambito del convegno “l’Ascolto del minore: un anno di audizioni protette” che si è svolto ieri presso la Sala delle Bandiere della Scuola Superiore di Polizia.

Sono 102  i disegni esposti in forma anonima e realizzati dai minori coinvolti in casi di abuso che sono stati trattati dagli investigatori delle Squadra Mobile e dalle psicologhe dell’ Ufficio Sanitario della Questura di Roma. In particolare i disegni sono stati fotografati dal noto fotografo Rino Barillari e ritraggono momenti di relax dei minori ascoltati durante le indagini.

Nell’ambito della stessa mostra è stata anche esibita la riproduzione di uno dei disegni fotografato dal noto artista Matthias Schaller, che ritrae un’immagine dalla quale lo stesso artista ha colto l’espressione dell’angoscia del minore autore del disegno.

I lavori del convegno di ieri si sono aperti con il saluto del Direttore della Scuola Superiore di Polizia Gerardo Cautilli e del Questore Francesco Tagliente.

In un percorso che parte da un excursus della normativa in vigore, gli interventi dei relatori, moderati dai giornalisti Fiorenza Sarzanini, Carla Massi e Massimo Lugli, hanno condotto gli ospiti del convegno in un percorso che ripercorre le tappe della costituzione di un comitato scientifico orientato al concepimento di un nuovo protocollo operativo dedicato all’ascolto e alla tutela dei minori vittime di reato.

In particolare il comitato, pensato dal Dott. Rizzi e Dott. Iannone, attraverso la messa  a fattor comune del know how delle diverse discipline, sulla base di oltre 250 casi di minori vittime di abusi maturati in ambito intra ed extra famigliare, ha elaborato una nuova metodologia di interviste differenziate in base alla specificità dei casi (tipologia di reato, età del minore, eventuale presenza di handicap, nazionalità) al fine di elevare gli standard di efficacia dell’investigazione.

 

“Un iniziativa con cui gli organizzatori hanno saputo esprimere una straordinaria capacità di sinergia e partenariato coniugando il sapere del mondo accademico con il vissuto delle attività investigative per dare ancora maggiore energia alla tutela delle vittime di reati vigliacchi”.

E’ quello che ha dichiarato il Questore di Roma Francesco Tagliente intervenendo al convegno organizzato dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Sanitario della Questura di Roma.

L’iniziativa degli investigatori e dei medici della Questura di Roma -ha continuato il Questore- testimonia la grande sensibilità della Polizia capitolina impegnata con determinazione sempre più motivata, nel contrasto ai “reati vigliacchi”, che rappresentano senza dubbio una priorità per la Questura della Capitale, impegnata sul fronte degli abusi ai minori, come dello stalking e di tutte le altre forme di illegalità connesse.

“L’ascolto dei bambini e degli adolescenti,  presunte vittime di abusi si caratterizza per una complessità troppo spesso sottovalutata e richiede grandi competenze. In Italia si registra, purtroppo, una grave carenza di ricerche su questi temi. Eppure solo attraverso la ricerca potremo capire come differenziare i protocolli di ascolto per bambini di 4-5 anni e di 13-15 anni, o come ascoltare bambini con disturbi mentali, magari lievi ma tali da comprometterne la capacità narrativa. Anche un’analisi delle videoregistrazioni delle audizioni protette realizzate potrebbe aiutare a capire sempre meglio chi possa ascoltare un bambino, in quali luoghi, in quanti incontri, secondo quali modalità, in base alle specifiche caratteristiche evolutive e cliniche. Oltre alla ricerca, poi, è indispensabile prevedere percorsi di formazione continua per la qualificazione e l’aggiornamento degli intervistatori.

E’ quanto ha dichiarato il prof. Caffo, Presidente do S.O.S. Talefono Azzurro intervenendo al convegno “L’Ascolto del minore: un anno di audizioni protette” organizzato dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Sanitario della Questura di Roma.

Durante il convegno è stato proiettato il cortometraggio realizzato in presa diretta dalla casa di produzione H24 e che descrive la 4° Sezione della Squadra Mobile della Questura di Roma

Le immagini descrivono attraverso un mix di momenti operativi e spaccati della vita quotidiana, anche raccontati da una voce fuori campo, il non facile lavoro di chi è chiamato a tutela di vittime di reati appartenenti a fasce deboli come quella dei minori.

Il filmato, realizzato in esclusiva è stato ceduto a titolo gratuito dal produttore alla Squadra Mobile di Roma.

 

L’ascolto del minore: un anno di audizioni protette

ROMA 04 Maggio 2011 – Best Practise ed esperti del settore si confronteranno domani 05 maggio nell’Aula Parisi della Scuola Superiore di Polizia sul tema “L’ascolto del minore: un anno di audizioni protette”.

Il convegno, organizzato dalla Squadra Mobile e dall’ufficio Sanitario della Questura di Roma, alle ore 9.00 si aprirà con il saluto con il Direttore della Scuola Superiore di Polizia Gerardo Cautilli e del Questore di Roma Francesco Tagliente, cui seguirà l’apertura dei lavori con il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Vitaliano Esposito ed il Presidente della Corte di Appello di Roma Giorgia Santacroce.

Al centro dell’iniziativa vi sarà un nuovo protocollo per l’ascolto dei minori vittime di reato maturato dall’esperienza pratica degli uffici investigativi della Questura capitolina, coniugata con il sapere della letteratura scientifica di settore.

Tra i relatori interverranno nelle tre sessioni in cui si articolerà il convegno figurano alti dirigenti della Polizia di Stato, tra cui il Vice Capo della Polizia Francesco Cirillo, il direttore centrale anticrimine del dipartimento di pubblica sicurezza Francesco Gratteri ed ancora il direttore centrale della sanità della Polizia di Stato Giovanni Cuomo. A questi si aggiungeranno rappresentanti della magistratura, del mondo scientifico, nonché dell’associazionismo di settore. Tra questi il presidente di S.O.S telefono azzurro Ernesto Caffo.