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In ricordo di "Serpico", l'appuntato di Polizia assassinato dai NAR

LA QUESTURA COMMEMORA IL 33° ANNIVERSARIO DELL’UCCISIONE DELL’APPUNTATO DI P.S. FRANCESCO EVANGELISTA, VITTIMA DI UN COMMANDO TERRORISTA DEI NAR.

ROMA 28 Maggio 2013 – Ricorre oggi il 33° anniversario dell’uccisione dell’Appuntato di P.S. Francesco Evangelista, conosciuto da molti con il nome di “Serpico”, ad opera di un commando terrorista dei NAR.

Questa mattina, il Questore di Roma Dr. Fulvio della Rocca, in ricordo del poliziotto, ha deposto una corona di alloro sulla lapide all’interno del Commissariato “Porta Pia” dove prestava servizio.

Presenti alla commemorazione i familiari della vittima e le Autorità Civili e Militari.

La mattina del 28 maggio 1980, quattro terroristi dei NAR, tesero un agguato ad Evangelista di fronte al Liceo Giulio Cesare. Nonostante la reazione di due poliziotti, colleghi della vittima, “Serpico” venne raggiunto da sette colpi.

Franco Evangelista colpito a morte, lasciò la moglie e i due figli, mentre i due poliziotti che erano con lui rimasero feriti gravemente.

Evangelista si era arruolato in Polizia nel 1962 ed aveva prestato servizio al Reparto a Cavallo, alla Scuola Allievi Sottufficiali di Nettuno e alle Volanti.

Esperto di arti marziali, aveva effettuato centinaia di arresti.

Il capo del commando venne ferito ed arrestato nel 1981 a Padova dopo un conflitto a fuoco.

La sua compagna, che partecipò all’assassinio dell’Appuntato Evangelista, venne arrestata nel marzo 1982.

Un terzo componente del commando si suicidò nel maggio 1982.

In ricordo di “Serpico”, l’appuntato di Polizia assassinato dai NAR

LA QUESTURA COMMEMORA IL 33° ANNIVERSARIO DELL’UCCISIONE DELL’APPUNTATO DI P.S. FRANCESCO EVANGELISTA, VITTIMA DI UN COMMANDO TERRORISTA DEI NAR.

ROMA 28 Maggio 2013 – Ricorre oggi il 33° anniversario dell’uccisione dell’Appuntato di P.S. Francesco Evangelista, conosciuto da molti con il nome di “Serpico”, ad opera di un commando terrorista dei NAR.

Questa mattina, il Questore di Roma Dr. Fulvio della Rocca, in ricordo del poliziotto, ha deposto una corona di alloro sulla lapide all’interno del Commissariato “Porta Pia” dove prestava servizio.

Presenti alla commemorazione i familiari della vittima e le Autorità Civili e Militari.

La mattina del 28 maggio 1980, quattro terroristi dei NAR, tesero un agguato ad Evangelista di fronte al Liceo Giulio Cesare. Nonostante la reazione di due poliziotti, colleghi della vittima, “Serpico” venne raggiunto da sette colpi.

Franco Evangelista colpito a morte, lasciò la moglie e i due figli, mentre i due poliziotti che erano con lui rimasero feriti gravemente.

Evangelista si era arruolato in Polizia nel 1962 ed aveva prestato servizio al Reparto a Cavallo, alla Scuola Allievi Sottufficiali di Nettuno e alle Volanti.

Esperto di arti marziali, aveva effettuato centinaia di arresti.

Il capo del commando venne ferito ed arrestato nel 1981 a Padova dopo un conflitto a fuoco.

La sua compagna, che partecipò all’assassinio dell’Appuntato Evangelista, venne arrestata nel marzo 1982.

Un terzo componente del commando si suicidò nel maggio 1982.

In ricordo del maresciallo Domenico Taverna

ROMA 27 Novembre 2012 – Ricorre oggi il 33esimo anniversario della morte del Maresciallo di P.S. Domenico Taverna, assassinato nel 1979 per mano di un commando delle brigate rosse.

Stamattina alle ore 11:00 alla presenza della moglie e della figlia, il Questore di Roma Fulvio della Rocca ha deposto una corona di alloro a nome del Capo della Polizia Prefetto dott. Antonio Manganelli sulla lapide all’interno del Commissariato “Appio Nuovo”, dove il sottufficiale prestava servizio – nella squadra di Polizia Giudiziaria – al momento dell’attentato.

Presenti per l’occasione anche il Comandante Provinciale dell’ Arma dei Carabinieri e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, oltre al Vice Comandante della Polizia Roma Capitale.

Il Maresciallo Taverna venne ucciso, all’età di 58 anni, vicino la sua abitazione da un gruppo di terroristi, mentre stava andando al lavoro. L’attentato fu poi rivendicato dalle Brigate Rosse con una telefonata ad un quotidiano romano e con un volantino fatto ritrovare in un cestino per i rifiuti.

Le indagini sull’omicidio, svolte dalla DIGOS romana consentirono tre anni più tardi di individuare i responsabili, appartenenti alla cosiddetta “Colonna XXVIII marzo”, che vennero arrestati e condannati all’ergastolo.

Il 29 Settembre del 2004 il Maresciallo Taverna è stato insignito, dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, della Medaglia d’oro alla memoria e al valor civile.