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Devastazioni del 15 ottobre 2011 a Roma: 5 arresti in operazione congiunta ROS e DIGOS.

ROMA 22 Novembre 2012 – Dalle prime ore del mattino, il ROS e il Comando Provinciale Carabinieri e la DIGOS della capitale, in Roma, Savona, Milano e Cosenza, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma,  stanno eseguendo cinque provvedimenti cautelari emessi dal GIP del Tribunale di Roma a carico di altrettante persone, ritenute vicine agli ambienti dell’anarchia, del movimento antagonista e delle tifoserie violente,   resesi responsabili di “devastazione e saccheggio e resistenza a pubblico ufficiale” nel corso degli scontri verificatisi il 15 ottobre 2011 nel corso della manifestazione per la giornata mondiale degli indignati.

L’odierna operazione, coordinata dal Pool Antiterrorismo della locale Procura della Repubblica,  costituisce la prosecuzione di quelle che tra il 15 ottobre e il 20 aprile 2012  avevano già coinvolto circa 40 persone.

Alla base dei provvedimenti restrittivi il sussistente pericolo di reiterazione dei reati, così come rilevato dal GIP del Tribunale di Roma.

In base agli ulteriori riscontri fotografici i cinque indagati sono stati riconosciuti tra i responsabili di specifici episodi di violenza verificatisi in occasione della manifestazione.

In particolare, agli indagati sono stati contestati i reati di devastazione, resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Gli stessi, in concorso con centinaia di soggetti e utilizzando anche strumenti atti a offendere, ponendo a gravissimo rischio l’incolumità pubblica, hanno assaltato l’ufficio postale di Via Cavour, distrutto il distributore di carburante ENI di Largo Corrado Ricci, l’agenzia Man Power di Via Labicana, le vetrine della filiale della Banca Popolare del Lazio di Via Merulana, fino a causare l’incendio della caserma dell’Esercito Italiano e di quella della Guardia di Finanza di Via Labicana.

I manifestanti violenti, inoltre, sono stati visti mentre, unitamente ad altre persone, creavano un cordone di protezione per impedire la visione, il passaggio e l’intervento delle forze dell’ordine.

Uno degli indagati, infine, è stato anche identificato come una delle persone che aveva partecipato all’assalto e alla distruzione del mezzo blindato dell’Arma dei Carabinieri, dato poi alle fiamme, mentre un altro era già detenuto.

Contemporaneamente, su disposizione della stessa Procura della Repubblica, sono state effettuate numerose perquisizioni locali e personali.

In memoria del Cap. Straullu e della guardia Di Roma uccisi dai NAR

ROMA 21 Ottobre 2011 – Si è svolta questa mattina la cerimonia commemorativa in occasione del 30° anniversario dell’uccisione del Capitano di P.S. Francesco STRAULLU e della Guardia di P.S. Ciriaco DI ROMA, avvenuta ad opera di un commando composto da quattro giovani appartenenti al gruppo eversivo dei “N.A.R.”.

In ricordo delle vittime il Questore di Roma Francesco Tagliente ha presenziato alla cerimonia al fianco dei famigliari delle vittime, dei colleghi e delle più importanti Autorità Civili e Militari.

Il Capitano STRAULLU, nato a Nuoro il 10 Luglio 1955, era un investigatore della DIGOS di Roma, esperto di terrorismo, ed aveva condotto con grande impegno indagini sull’eversione neo-fascista, riuscendo nel 1981 a farne arrestare ben 56 e portando alcuni suoi esponenti alla collaborazione.

La mattina dell’agguato, mentre percorreva un tunnel ad Acilia (Rm), nei pressi della via Ostiense, all’altezza di Ponte Ladrone, l’auto a bordo della quale viaggiava, guidata dalla Guardia di P.S. DI ROMA, venne raggiunta da numerosi colpi di mitra e fucili d’assalto.

Le indagini della Polizia successive all’agguato consentirono di arrivare all’identità dei colpevoli, di cui uno venne ucciso a Roma il 5 dicembre in uno scontro a fuoco al quartiere Labaro con una pattuglia della Volante, che costò la vita anche all’Agente Ciro CAPOBIANCO.

Un altro componente del commando si suicidò per evitare la cattura l’anno successivo, mentre gli altri membri vennero successivamente arrestati e condannati all’ergastolo.

Per ricordare e conferire loro gli onori a due uomini che hanno sacrificato la loro vita per lo Stato, il 31 Marzo 2005 il Capitano STRAULLU e la Guardia di P.S DI ROMA sono stati insigniti della medaglia d’oro al Merito Civile “alla memorie”.

 

 

Aggressione musicista: catturato il terzo uomo.

ROMA 01 Luglio 2011 – E’ stato fermato nel tardo pomeriggio dalla Digos e dagli investigatori del Commissariato Esquilino il terzo complice dell’aggressione consumata in danno del 29enne B.A. nella notte tra il 25 ed il 26 giugno scorsi nel rione Monti.

Si tratta di B.B.G., un 23enne romano, gravitante negli ambienti della tifoseria romanista, e già daspato nel 2009.

Da quanto emerso, il 23enne avrebbe colpito la vittima con un casco quando già era a terra, dopo essere caduto in seguito ai colpi ricevuti dagli altri due giovanissimi, già fermati nella tarda serata di lunedì scorso.

Nel corso della mattinata odierna, dopo una riunione tenutasi in Questura per fare un punto sulle indagini, anche alla luce delle notizie relative a possibili motivazioni politiche alla base del gesto, gli investigatori del Commissariato Esquilino sono stati affiancati dai colleghi della Digos, che hanno iniziato a lavorare sul caso.

Sono stati così effettuati ulteriori riscontri, che hanno condotto alla individuazione di altri testimoni da cui sono emersi elementi utili alla esatta ricostruzione della dinamica.

I profili probatori acquisiti dai due uffici della Questura hanno portato a tracciare il profilo del terzo aggressore, fino ad identificarlo, con la conferma decisiva che è arrivata con il riconoscimento del 23enne da parte degli altri ragazzi che hanno assistito alla aggressione.

Anche per lui è scattato il fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio.