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Un figlio della Chiesa di Noto è il nuovo Arcivescovo di Palermo

 NOTO (SR), 27 Ottobre 2015 – Il Santo Padre Francesco ha nominato il nuovo Arcivescovo di Palermo, successore del Cardinale Paolo Romeo, che è stato alla guida della Chiesa palermitana dal 2006. Il nuovo Arcivescovo è don Corrado Lorefice, figlio della Chiesa di Noto.

Lo ha annunciato, oggi, 27 ottobre 2015, alle ore 12.00, il Vescovo di Noto, S. E. Mons. Antonio Staglianò.

Don Corrado, nato a Ispica il 12 ottobre 1962, è stato chiamato al servizio dell’eletta Chiesa di Palermo, dopo aver esercitato, fin dal 30 dicembre 1987, anno della sua Ordinazione Presbiterale, un generoso ministero nella Chiesa netina. Gli incarichi più recenti, lo hanno visto Parroco nella Chiesa Madre di S. Pietro e nella Parrocchia di S. Paolo al Carmine nel Vicariato di Modica, Vicario Episcopale per la Pastorale, nonchè docente di Teologia morale presso lo Studio Teologico S. Paolo di Catania.

stagliano-lorefice“Ho potuto in questi anni beneficiare della collaborazione di don Corrado – ha dichiarato nel suo messaggio augurale il Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò – verificando più da vicino, anzitutto il suo amore per Gesù e per la Chiesa, poi, la sua passione e dedizione all’evangelizzazione, infine la sua schietta amicizia, fraterna e filiale, nel portare avanti senza stancarsi, le fatiche pastorali della nostra Diocesi”.

La notizia dell’elezione di don Corrado Lorefice a Arcivescovo di Palermo ha suscitato viva emozione e gioia nella Chiesa di Noto, dove Don Corrado riscuote viva simpatia e profonda stima.

Di seguito, il saluto del Vescovo di Noto:

«Carissimi fratelli e sorelle,

vi annuncio che don Corrado Lorefice, Vicario episcopale per la Pastorale e Parroco della Chiesa Madre di S. Pietro e di San Paolo al Carmine in Modica, è stato chiamato dal Santo Padre, Francesco, a essere il nuovo Arcivescovo della Chiesa Metropolitana di Palermo.

Questa notizia riempie l’animo di tutti noi d’immensa gioia. Per la seconda volta il Papa elegge un figlio di quest’amata Chiesa di Noto come Pastore di una Diocesi di Sicilia, perché “si allarghino gli spazi della carità” (S. Agostino). L’occasione impegna tutti a elevare la nostra gratitudine al Signore per aver avuto don Corrado in mezzo a noi come presbitero, parroco e docente di Teologia morale presso lo Studio teologico S. Paolo di Catania durante gli anni del suo ministero. Personalmente ho anche potuto beneficiare della sua stretta collaborazione come Vicario episcopale (per il clero, e, negli ultimi due anni, per la pastorale), verificando più da vicino, anzitutto, il suo amore per Gesù e per la Chiesa, poi, la sua passione e dedizione all’evangelizzazione, infine, la sua schietta amicizia, fraterna e filiale, nel portare avanti senza stancarsi le fatiche pastorali della nostra Diocesi.

Invito tutti a elevare la preghiera personale e comunitaria perché Corrado, figlio di questa Diocesi, possa essere un pastore zelante, generoso e lungimirante per la Chiesa sorella di Palermo.

Mentre esorto a preparare spiritualmente la sua consacrazione episcopale, che avverrà in data da determinare, vogliamo unirci alla gioia e alla trepidazione dell’Arcivescovo eletto di Palermo perché giunga pronto e interiormente fortificato al delicatissimo compito di pastore di quell’eletta porzione del popolo di Dio.

Con l’intercessione di San Corrado Confalonieri e di Maria Scala al Paradiso, di cuore benedico ciascuno di voi, lodando e ringraziando Dio per questo immenso dono, poiché ancora una volta “ha guardato all’umiltà della sua serva, perché santo sia il Suo nome».

Apertura dei festeggiamenti in onore di San Corrado Patrono della Città di Noto e compatrono della Diocesi

NOTO 08 Febbraio 2015 – Cattedrale gremita per l’apertura dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città di Noto e compatrono della Diocesi. Una tradizione, quella della traslazione dell’arca sull’altare maggiore, che quest’anno ha più di un motivo per essere tappa storica. 1515-2015 cinquecento anni fa Corrado Confalonieri, l’eremita, veniva beatificato; un anniversario che verrà celebrato in maniera solenne per un intero anno. Per cui la sera del 7 Febbraio 2015 si è aperta non solo la ricorrenza del 19 ma un anno intero di festeggiamenti ed a presentare quanto succederà il Vicario episcopale per la cultura Don Ignazio Petriglieri, collaborato dal Direttore dei Beni Culturali della Diocesi Salvatore Maiore. La prima parte della serata ha visto anche la presenza del Rettore del Seminario Padre Luigi Vizzini, il restauratore dell’arca Luciano Bombeccari, in prima fila le autorità cittadine, il Sindaco Bonfanti e il Presidente del Consiglio Comunale Corrado Figura. Tra un intervento e l’altro sono stati proposti dei passi e la preghiera del libro “San Corrado racconta” scritto dal Vescovo Mons. Antonio Staglianò, a cura di Sebastiano Lo Monaco, Direttore Artistico del Teatro “Tina Di Lorenzo” di Noto.

Nella particolare serata anche la consegna dei quattro grifoni e dell’aquila, restaurati, che completano così (adesso manca solo un intervento al Cristo risorto e l’instalazione del sistema di controllo dell’umidità) il previsto restauro dell’argentea Arca che custodisce le spoglie di Corrado Confalonieri. La cui bellezza è peculiarità storica-artistica è stata illustrata nei dettagli da Don Petriglieri: “L’autore dell’arca ha avuto delle felici intuizioni, una in particolare è quella di mettere al centro la fede. Ci sono tre livelli: il primo è il fercolo con i quattro grifoni, figura questa molto antica che ci arriva dal medioriente, metà aquila (la natura divina) e metà leone ( la natura umana) rappresentativa della doppia natura di Cristo. Il secondo livello è rappresentato dall’urna, con i suoi quattro lati dove sono raffigurati i 12 apostoli e poi San Nicolò, a cui è dedicata la nostra Basilica, e ovviamente San Corrado. Terzo livello è il Cristo risorto, e quindi la ratifica della promessa di Dio”. Parlando di Arca anche il restauratore Luciano Bombeccari ha raccontato questi due anni di lavoro con la dottoressa Zacco. “Stasera però io voglio evidenziare la grande devozione che ho riscontrato, e quanto è stato possibile fare di più grazie alla Commissione, creata ad hoc, alle Associazioni dei portatori di San Corrado e dei Cilii. Li ringrazio tutti”. Ma anche l’impegno di Bombeccari non è passato inosservato se al termine del suo intervento il Presidente dell’Associazione portatori di San Corrado, Michele Faraone, lo ha insignito del titolo di socio onorario. Prima del momento della traslazione, sempre molto toccante e partecipato, è intervenuto il Sindaco, Corrado Bonfanti: “É un momento storico ed in esso quasi casualmente, ma forse dobbiamo vederci una volontà superiore, ci sono da registrare due eventi: il primo è senz’altro il restauro dell’arca, non previsto ed in più completato proprio adesso, e poi la riqualificazione della piazzetta Marconi, dove c’è la statua del nostro Patrono. Anche in questo caso un intervento resosi necessario ma non programmato; due eventi non previsti e che San Corrado ha voluto. Apriamo questa festa e l’anno intero con la speranza e l’augurio che il senso di Comunità, quello di fedeli attorno al nostro Patrono, ma anche civile possa, accompagnarci sempre”. Le note dell’Inno e le voci dei fedeli poi prendevano il sopravvento su tutto per accompagnare l’arca sino all’altare maggiore.

Noto. Al via i festeggiamenti in onore di San Corrado, nel V centenario della Beatificazione

NOTO ( Siracusa ) 5 Febbraio 2015 – Sono ormai prossimi i festeggiamenti in onore di San Corrado Confalonieri, Patrono della città e Compatrono della Diocesi di Noto. Quest’anno le celebrazioni dedicate all’Eremita dei Pizzoni, assumono un tono di particolare rilievo, poiché ricorre il V centenario della sua Beatificazione, avvenuta nel 1515. Questo importante evento sarà caratterizzato da un ricco ventaglio di iniziative a carattere religioso e culturale per tutto il 2015, per ricordare questo esemplare modello di vita cristiana, la cui testimonianza rimane sempre attuale, per Noto e per tutta la comunità diocesana.

Un momento significativo sarà vissuto sabato prossimo 7 febbraio, alle ore 19, presso la Basilica Cattedrale, quando il Vicario episcopale per la cultura, Don Ignazio Petriglieri, presenterà ufficialmente il V centenario della Beatificazione. In tale occasione avverrà la consegna dei grifoni restaurati e riportati all’antico splendore. Subito dopo, l’arca argentea contenente le spoglie del Santo, sarà traslata all’altare maggiore.

Perché la festa di San Corrado – come caldamente auspicato dal nostro Vescovo Antonio – possa essere espressione autentica di fede che si traduce in carità operosa, sabato 14 febbraio sarà celebrata la “Giornata della solidarietà”, con una colletta alimentare coordinata dai fedeli portatori di San Corrado e dei Cilii, per venire incontro ai tanti bisogni della nostra gente.

UrnaintIl culmine dei festeggiamenti sarà giovedì 19 febbraio, solennità di San Corrado. Alle ore 10,30 il nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò presiederà il solenne Pontificale, concelebrato dal Vescovo emerito, Mons. Giuseppe Malandrino, con la presenza del Capitolo della Cattedrale, dei parroci di Noto, degli alunni del Seminario diocesano e della autorità civili e militari. Nel pomeriggio, alle ore 17, avrà inizio la tradizionale processione con l’arca del Santo, che si snoderà per le vie di Noto.

Infine, sabato 21 e domenica 22 febbraio, il Vescovo Staglianò guiderà un pellegrinaggio dei fedeli e dei devoti di San Corrado a Piacenza, la terra che ha dato i natali a Corrado Confalonieri; un momento forte di comunione ecclesiale tra la Chiesa di Noto e quella piacentina nel nome del Santo, per rinsaldare i legami fraterni che fanno di tanti cristiani un solo corpo in Cristo.