PACHINO 16 Novembre 2010 – “A fronte dell’incremento nell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nel settore agricolo si registra ancora un ritardo che va colmato puntando su una politica dell’informazione e sulla divulgazione delle innovazioni tecnologiche”. Queste le parole del dott. Ferdinando Suraci, esperto dell’Enea, che sarà uno dei relatori al convegno sul tema “Energie da fonti rinnovabili in agricoltura” promosso dall’Ente di Sviluppo Agricolo di Rosolini in collaborazione con l’Agi, venerdì 19 novembre, a partire dalle 9,30, presso l’antico Palmento Rudinì a Pachino. “Negli ultimi anni si sono registrate forti innovazioni per quanto riguarda il fotovoltaico e l’eolico, con una consistente riduzione dei costi- prosegue il dott. Suraci- l’Enea sta curando un progetto che riguarda impianti di ultima generazione per la produzione di energia elettrica e calore. Lo stesso progetto prevede la creazione di un circuito tra Europa e Nord Africa dove le condizioni di insolazione sono ottimali. La Green Economy- conclude l’esperto dell’Enea- è una scelta per la sostenibilità e consentirà di ridurre il rischio di cambiamenti climatici. Anche in agricoltura, dunque, è fondamentale aumentare l’impiego di fonti rinnovabili”. Il convegno di venerdì, moderato dal dott. Salvo Latino, manager dell’Agi, si aprirà col saluto del dott. Vincenzo Oddo, responsabile E.S.A Rosolini, del sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto, del presidente della Provincia on. Nicola Bono, del dott. Roberto Materia, Presidente dell’E.S.A, dell’ ing. Maurizio Cimino, Direttore Generale dell’E.S.A. e del dott. Alessandro Chiarelli, Commissario A.R.A.S.. Seguiranno le relazioni degli esperti che approfondiranno i molteplici aspetti legati all’uso delle fonti rinnovabili: dott. Suraci – “Lo stato delle fonti rinnovabili di energia e prospettive in Italia ed Europa”; prof. Giuseppe Nervo – Direttore Naz. Unità di Ricerca per le produzioni legnose fuori foresta del C.R.A. “Aspetti riguardanti la produzione di biomassa per scopi energetici in Sicilia”; dott. Stefano Massimino – Amministratore e titolare Econika s.r.l. “Le opportunità del fotovoltaico in agricoltura”; dott. Stoker – dott. Mariotti – UTS Biogas s.r.1. Asola (Mantova) “Biogas agricolo: stato dell’arte e prospettive della tecnologia di Digestione Anaerobica”; prof. B. Pecorino – dott. G. Chinnici – dott. A. Fazio – DISEAE, Univ. di Catania “Il Biogas in Sicilia: ipotesi organizzative e redditività”; dott. Sebastiano Barone – Presidente Ass. Tutela Prodotti Tipici di Pachino “Impiego delle energie rinnovabili ed impatto con l’agricoltura di qualità in ambiente protetto”; dott. Michele Giglio – Capo dell’Ispettorato Prov.le dell’Agricoltura di Siracusa “Problemi relativi al finanziamento pubblico di impianti di produzione di energia in agricoltura”; dott. Alessandro Angelica – Funz. Ufficio Crediti Speciali B.A.P.R. “Finanziamenti Self Energy per il fotovoltaico”; dott. M. Gugliotta – dott. P. Terranova- Projet Finance AGI “Finanziamenti agevolati per impianti di energia rinnovabile”. Concluderà i lavori il prof. Salvatore Barbagallo – Direttore Generale Dip. Interventi Infrastrutturali – Assessorato Regionale delle Risorse Agricole ed Alimentari. Al termine del convegno, degustazione di prodotti tipici locali.
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RIGASSIFICATORE: LE RAGIONI DEL DISSENSO
Richiesta la verifica di adempimento delle disposizioni di diritto comunitario relativamente al progetto di costruzione del rigassificatore Erg-Shell di Melilli.
SIRACUSA – I comitati “No Rigassificatore” di Priolo e Melilli, e le Associazioni “AugustAmbiente” di Augusta, “Vivere di Rosolini” e “Decontaminazione Sicilia”, si sono rivolte alla Comunità Europea per chiedere di accertare la legittimità dell’eventuale rilascio delle autorizzazioni sull’iter di costruzione degli impianti.
Ecco le ragioni del dissenso, esposte dai comitati.
1) La pericolosità intrinseca dell’impianto è tale da renderne inaccettabile la localizzazione nel sito prescelto. Trattasi infatti di impianto a rischio di incidente rilevante come da direttive “Seveso” tutt’ora vigenti e dalle quali ne è vietata la realizzazione in siti come quello nel quale si intende ubicarlo. Infatti detto impianto sorgerebbe a circa 200 metri dall’impianto etilene della Polimeri Europa che, nel maggio del 1985 scoppiò, andando completamente distrutto. Praticamente sorgerebbe all’interno della raffineria Erg Nord, nella quale si verificò il pauroso incendio del 30 aprile e del 1° maggio 2006. Detto incendio assunse proporzioni preoccupanti tanto che il direttore dello stabilimento attivò il P.E.I. (Piano d’Emergenza Interno) dichiarò l’Emergenza Grandi Rischi Esterna, disponendo il fermo degli impianti. A seguito della comunicazione dell’Emergenza Esterna, la Prefettura di Siracusa attivava il “Piano dei Cancelli” con la chiusura sia delle strade che collegano il polo industriale con i centri abitati che la linea ferroviaria Siracusa-Catania. La Capitaneria di Porto di Augusta provvedeva a far sospendere le operazioni commerciali in atto ed far allontanare dalla rada le 14 navi in prossimità dell’incendio. Infine negli ultimi 3 mesi del 2008 si sono verificati 5 incidenti nella zona industriale in cui dovrebbe sorgere il rigassificatore, di cui 3 incendi proprio nella raffineria Erg Nord ed il crollo parziale del pontile vicino al sito destinato al rigassificatore. Dato il sito prescelto, anche un incidente non immediatamente catastrofico, avrebbe quindi grandi probabilità di innescare un effetto “domino” che concretizzerebbe un rischio imprevedibile per gli insediamenti umani limitrofi. A tali conclusioni sono giunti anche i Consulenti incaricati dal Comune di Melilli, Avv. Mario Giarrusso e Prof. Giuliano Cammarata dell’Università di Catania. Che il sito prescelto abbia un grado di pericolosità tale da rendere improponibile la realizzazione di un altro impianto a rischio di incidente rilevante, quale è il rigassificatore, risulta assai chiaro dalla delibera n. 111 del 23/10/2008, del Comitato Tecnico Regionale per la Sicilia, notificata alla ERG, ai Comuni di Melilli e Priolo, alla Provincia Reg.le di Siracusa, alla Questura di SR, alla Prefettura di SR, all’Assessorato Reg.le Territorio e Ambiente, all’Assessorato Reg.le all’Industria, al Ministero dell’Ambiente, dell’Industria e delle Infrastrutture nel novembre 2008, nella quale, si esprime giudizio negativo sulle attuali condizioni di sicurezza dello stabilimento ERG (nel quale si propone appunto la costruzione del rigassificatore) e si sottolinea che non potranno essere prese in considerazione proposte che prevedano incrementi del preesistente livello di rischio.
RIGASSIFICATORE: LE RAGIONI DEL DISSENSO
Richiesta la verifica di adempimento delle disposizioni di diritto comunitario relativamente al progetto di costruzione del rigassificatore Erg-Shell di Melilli.
di Antonella Serafini
SIRACUSA – I comitati “No Rigassificatore” di Priolo e Melilli, e le Associazioni “AugustAmbiente” di Augusta, “Vivere di Rosolini” e “Decontaminazione Sicilia”, si sono rivolte alla Comunità Europea per chiedere di accertare la legittimità dell’eventuale rilascio delle autorizzazioni sull’iter di costruzione degli impianti.
Ecco le ragioni del dissenso, esposte dai comitati.
1) La pericolosità intrinseca dell’impianto è tale da renderne inaccettabile la localizzazione nel sito prescelto. Trattasi infatti di impianto a rischio di incidente rilevante come da direttive “Seveso” tutt’ora vigenti e dalle quali ne è vietata la realizzazione in siti come quello nel quale si intende ubicarlo. Infatti detto impianto sorgerebbe a circa 200 metri dall’impianto etilene della Polimeri Europa che, nel maggio del 1985 scoppiò, andando completamente distrutto. Praticamente sorgerebbe all’interno della raffineria Erg Nord, nella quale si verificò il pauroso incendio del 30 aprile e del 1° maggio 2006. Detto incendio assunse proporzioni preoccupanti tanto che il direttore dello stabilimento attivò il P.E.I. (Piano d’Emergenza Interno) dichiarò l’Emergenza Grandi Rischi Esterna, disponendo il fermo degli impianti. A seguito della comunicazione dell’Emergenza Esterna, la Prefettura di Siracusa attivava il “Piano dei Cancelli” con la chiusura sia delle strade che collegano il polo industriale con i centri abitati che la linea ferroviaria Siracusa-Catania. La Capitaneria di Porto di Augusta provvedeva a far sospendere le operazioni commerciali in atto ed far allontanare dalla rada le 14 navi in prossimità dell’incendio. Infine negli ultimi 3 mesi del 2008 si sono verificati 5 incidenti nella zona industriale in cui dovrebbe sorgere il rigassificatore, di cui 3 incendi proprio nella raffineria Erg Nord ed il crollo parziale del pontile vicino al sito destinato al rigassificatore. Dato il sito prescelto, anche un incidente non immediatamente catastrofico, avrebbe quindi grandi probabilità di innescare un effetto “domino” che concretizzerebbe un rischio imprevedibile per gli insediamenti umani limitrofi. A tali conclusioni sono giunti anche i Consulenti incaricati dal Comune di Melilli, Avv. Mario Giarrusso e Prof. Giuliano Cammarata dell’Università di Catania. Che il sito prescelto abbia un grado di pericolosità tale da rendere improponibile la realizzazione di un altro impianto a rischio di incidente rilevante, quale è il rigassificatore, risulta assai chiaro dalla delibera n. 111 del 23/10/2008, del Comitato Tecnico Regionale per la Sicilia, notificata alla ERG, ai Comuni di Melilli e Priolo, alla Provincia Reg.le di Siracusa, alla Questura di SR, alla Prefettura di SR, all’Assessorato Reg.le Territorio e Ambiente, all’Assessorato Reg.le all’Industria, al Ministero dell’Ambiente, dell’Industria e delle Infrastrutture nel novembre 2008, nella quale, si esprime giudizio negativo sulle attuali condizioni di sicurezza dello stabilimento ERG (nel quale si propone appunto la costruzione del rigassificatore) e si sottolinea che non potranno essere prese in considerazione proposte che prevedano incrementi del preesistente livello di rischio.