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Festa dell’Europa 2014

BETTER LIFE WITH GREEN PRATICES: ACT AND ADAPT TO CLIMATE CHANGE 

UNA VITA MIGLIORE CON STILI DI VITA “VERDI”: 

AGIRE E ADATTARSI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 

Giovedì 9 maggio 2013, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma 

Viale Castro Pretorio 105, (vicino stazione Termini e con possibilità di parcheggio)

 

ROMA 6 Maggio 2014 – La finalità del XXXIX Incontro Macroproblemi è di porre all’attenzione di un vasto pubblico rappresentato dai cittadini, giovani, studenti, docenti, istituzioni pubbliche e private, associazioni e fondazioni interessate, piccole e medie imprese, i problemi connessi ai cambiamenti climatici che stanno interessando tutto il pianeta e causando una vasta serie di ripercussioni sulla società e sull’ambiente. Secondo l’ultima valutazione pubblicata dall’Agenzia europea per l’ambiente, si prevedono ulteriori effetti in futuro, con danni potenzialmente elevati in termini di costi.

IL GRUPPO INTERNAZIONALE AURELIO PECCEI SUI MACROPROBLEMI, costituito da studiosi ed esperti dei vari settori dell’ambiente, in collaborazione con l’Associazione EXPLORA presieduta da Davide Peluzzi, esploratore e studioso di fenomeni climatici connessi alle esplorazioni in alta quota, ha attivato un dibattito a livello internazionale, rifacendosi alla teoria sui cambiamenti climatici elaborata da Roberto Madrigali, esperto in meteorologia e climatologia e illustrata nel saggio in italiano e inglese, “Il futuro della Terra è scritto nella Luna”. 

Non basta sensibilizzare, comunicare i temi e problemi connessi all’ambiente con eventi, bisogna in contemporanea esemplificare e sperimentare, dimostrare come, ispirandosi ai valori dell’eco-sostenibilità sia possibile costruire nuovi stili di vita, evitare che le società in fase di sviluppo commettano gli stessi errori di quelle industrializzate e aiutare concretamente le popolazioni in condizioni difficili: per questo il titolo del convegno costituirà la base del progetto che si intende presentare al prossimo bando del programma europeo LIFE.

Nel mese di gennaio 2014, l’Associazione L’Età Verde ha emanato unl bando di concorso indirizzato alle Scuole affinchèsi attivassero per ricercare sul loro territorio i segni dei cambiamenti climatici e avanzassero proposte in merito.

Le risposte al bando e i lavori migliori realizzati da studenti italiani di 4 regioni (Toscana, Lazio, Abruzzo, Piemonte) , europei ed extraeuropei sono presentati in una Mostra multimediale e premiati durante l’evento in programma.

Saranno presentati i responsabili di enti che finora hanno aderito all’iniziativa: Arturo Diaconale presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga (Medaglia del Presidente della Repubblica); Prem Kumar Khatry (retired), Tribhuvan University, Kathmandu (Targa); Armando Finocchi, direttore del Museo Casolare 311 di Formello RM (Targa); Fondazione Giovanna Dejua (Targa). Riceveranno il prestigioso Premio Internazionale Aurelio Peccei: Roberto Madrigali e l’Associazione Italo-Croata a Roma per l’azione svolta in favore delle nuove generazioni. 

La Tavola Rotonda vedrà l’apporto anche di Pierluigi Caruso, consulente di Energy Management e di Francesca Contessi Sala, presidente ass. “Gocce Verdi” per l’Educazione Ricerca Formazione.

Sono invitati a dare un apporto costruttivo al progetto sia il Ministero dell’Ambiente, che è il referente per il progetto Life, che gli Enti e le Fondazioni, i candidati europarlamentari e i mass media. 

Sarà rilasciato un attestato di partecipazione ai docenti e agli interessati e saranno messe a disposizione chiavette ecologiche USB con il testo della pubblicazione “Il futuro della Terra è scritto nella Luna”, per utilizzo personale.

 

Evento in Facebook:

http://www.facebook.com/events/653999667982588/

Festa dell'Europa 2014

BETTER LIFE WITH GREEN PRATICES: ACT AND ADAPT TO CLIMATE CHANGE 

UNA VITA MIGLIORE CON STILI DI VITA “VERDI”: 

AGIRE E ADATTARSI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 

Giovedì 9 maggio 2013, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma 

Viale Castro Pretorio 105, (vicino stazione Termini e con possibilità di parcheggio)

 

ROMA 6 Maggio 2014 – La finalità del XXXIX Incontro Macroproblemi è di porre all’attenzione di un vasto pubblico rappresentato dai cittadini, giovani, studenti, docenti, istituzioni pubbliche e private, associazioni e fondazioni interessate, piccole e medie imprese, i problemi connessi ai cambiamenti climatici che stanno interessando tutto il pianeta e causando una vasta serie di ripercussioni sulla società e sull’ambiente. Secondo l’ultima valutazione pubblicata dall’Agenzia europea per l’ambiente, si prevedono ulteriori effetti in futuro, con danni potenzialmente elevati in termini di costi.

IL GRUPPO INTERNAZIONALE AURELIO PECCEI SUI MACROPROBLEMI, costituito da studiosi ed esperti dei vari settori dell’ambiente, in collaborazione con l’Associazione EXPLORA presieduta da Davide Peluzzi, esploratore e studioso di fenomeni climatici connessi alle esplorazioni in alta quota, ha attivato un dibattito a livello internazionale, rifacendosi alla teoria sui cambiamenti climatici elaborata da Roberto Madrigali, esperto in meteorologia e climatologia e illustrata nel saggio in italiano e inglese, “Il futuro della Terra è scritto nella Luna”. 

Non basta sensibilizzare, comunicare i temi e problemi connessi all’ambiente con eventi, bisogna in contemporanea esemplificare e sperimentare, dimostrare come, ispirandosi ai valori dell’eco-sostenibilità sia possibile costruire nuovi stili di vita, evitare che le società in fase di sviluppo commettano gli stessi errori di quelle industrializzate e aiutare concretamente le popolazioni in condizioni difficili: per questo il titolo del convegno costituirà la base del progetto che si intende presentare al prossimo bando del programma europeo LIFE.

Nel mese di gennaio 2014, l’Associazione L’Età Verde ha emanato unl bando di concorso indirizzato alle Scuole affinchèsi attivassero per ricercare sul loro territorio i segni dei cambiamenti climatici e avanzassero proposte in merito.

Le risposte al bando e i lavori migliori realizzati da studenti italiani di 4 regioni (Toscana, Lazio, Abruzzo, Piemonte) , europei ed extraeuropei sono presentati in una Mostra multimediale e premiati durante l’evento in programma.

Saranno presentati i responsabili di enti che finora hanno aderito all’iniziativa: Arturo Diaconale presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga (Medaglia del Presidente della Repubblica); Prem Kumar Khatry (retired), Tribhuvan University, Kathmandu (Targa); Armando Finocchi, direttore del Museo Casolare 311 di Formello RM (Targa); Fondazione Giovanna Dejua (Targa). Riceveranno il prestigioso Premio Internazionale Aurelio Peccei: Roberto Madrigali e l’Associazione Italo-Croata a Roma per l’azione svolta in favore delle nuove generazioni. 

La Tavola Rotonda vedrà l’apporto anche di Pierluigi Caruso, consulente di Energy Management e di Francesca Contessi Sala, presidente ass. “Gocce Verdi” per l’Educazione Ricerca Formazione.

Sono invitati a dare un apporto costruttivo al progetto sia il Ministero dell’Ambiente, che è il referente per il progetto Life, che gli Enti e le Fondazioni, i candidati europarlamentari e i mass media. 

Sarà rilasciato un attestato di partecipazione ai docenti e agli interessati e saranno messe a disposizione chiavette ecologiche USB con il testo della pubblicazione “Il futuro della Terra è scritto nella Luna”, per utilizzo personale.

 

Evento in Facebook:

http://www.facebook.com/events/653999667982588/

Operazione “Magna Charta”

‘NDRANGHETA E NARCOTRAFFICO – OPERAZIONE INTERNAZIONALE DEI CARABINIERI.

DECINE DI ARRESTI IN ITALIA, BULGARIA, SLOVENIA, SPAGNA, OLANDA, FINLANDIA E CROAZIA. SEQUESTRATE 6 TONNELLATE DI COCAINA

 

ROMA 04 Giugno 2012 – I carabinieri del ROS hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 30 indagati, per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e specifici reati di importazione di ingentissimi quantitativi di cocaina.

Sette trafficanti sono stati arrestati in Lombardia, Piemonte e Veneto, mentre gli altri interventi sono stati effettuati in Bulgaria, Spagna, Olanda, Slovenia, Romania, Croazia, Finlandia e Georgia dai carabinieri e dalle locali forze di polizia che da tempo stavano collaborando alle indagini.

I provvedimenti restrittivi scaturiscono dalle indagini avviate sin dal 2005 in Piemonte nei confronti di una componente calabrese riconducibile alle cosche di Rosarno (RC) ed in particolare alla famiglia BELLOCCO.

Il gruppo si riforniva della droga destinata al mercato piemontese tramite un sodalizio di matrice bulgara che provvedeva all’importazione dello stupefacente in Italia ed in Europa e la cui centrale operativa veniva localizzata a Milano.

L’attività investigativa proseguiva quindi sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Milano,documentando l’attività di brokeraggio della componente bulgara anche in favore di altri gruppi italiani e stranieri ed accertandone la responsabilità nell’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dall’Argentina.

     Il fondamentale supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e di Eurojust, consentiva poi di estendere le indagini in Bulgaria, con la collaborazione di quelle Autorità ed in Spagna, dove veniva individuata ad Alicante un’ulteriore base operativa del sodalizio.

Nella prima fase delle indagini, le modalità e l’entità del traffico venivano riscontrate da numerosi interventi di riscontro, con l’arresto di corrieri bulgari provenienti dall’aeroporto dominicano di La Romana ed il sequestro di singoli carichi negli scali aerei di Milano e Amsterdam.

In un secondo momento, le indagini documentavano un ben più rilevante flusso di narcotico, importato via mare dall’organizzazione attraverso imbarcazioni da diporto appositamente modificate. Gli specialisti di queste importazioni erano gli italiani CATTELAN Fabio ed il fratello Lucio, deputati anche al reclutamento degli skipper ed al reperimento delle imbarcazioni predisposte con doppi fondi, che dai Caraibi navigavano da e verso i porti turistici della Spagna e delle isole Baleari, luogo di approdo e di primo stoccaggio della cocaina, successivamente trasferita in Italia, ma anche in più Paesi europei ed alla Croazia, dove dimoravano il trafficante padovano Antonio MELATO ed il figlio Alessandro.

Challenger     Nel febbraio 2007, le attività tecniche condotte sul MELATO consentivano di seguire le mosse degli equipaggi che stavano trasportando, su imbarcazioni transoceaniche, enormi carichi di cocaina dal Venezuela in Spagna. Così il 14 febbraio 2007 veniva intercettato a 100 miglia a nordovest dell’arcipelago di Madeira, il veliero BLAUS VII, e sequestrati gli oltre 2000 kg. di cocaina occultati a bordo, con l’arresto di tre membri dell’equipaggio. L’imbarcazione era condotta dal padovano VOLTAN Mattia, ingaggiato dal MELATO. Nel medesimo giorno, sempre su attivazione italiana, veniva intercettato dalla dogana spagnola il natante OCT CHALLENGER e sequestrati ulteriori 4.000 kg. circa di cocaina con l’arresto di sette membri di equipaggio, tra cui gli italiani MEDAGLIA Luca e CORBO Martino, ingaggiati dai fratelli CATTELAN.

arresto Banev     Nel periodo successivo, emergeva l’intenzione degli indagati di riprendere i contatti con gli emissari del cartello fornitore a Girona (E), per riorganizzare ulteriori importazioni di droga, la cui commercializzazione sul mercato europeo avrebbe dovuto ripianare le perdite subite. Tramite MELATO Antonio, il capo della componente bulgara, BANEV Evelin Nicolov, detto Brendo, finanziava quindi il noleggio di nuove imbarcazioni e l’ingaggio degli equipaggi presenti nelle Isole Canarie, approntando in particolare una barca a vela modello Bavaria 47 e la motonave LIBERTAD, funzionale all’importazione di un ulteriore carico di circa 3000 kg. di cocaina. Una grave divulgazione di notizie sull’indagine, di cui venivano posti a conoscenza i principali trafficanti bulgari, determinava tuttavia il congelamento delle attività in corso. La perquisizione eseguita dalla polizia locale a carico del BANEV, arrestato nell’ambito di un autonomo procedimento instaurato in quel Paese per riciclaggio, ha dato riscontro documentale di ciò e condotte le autorità bulgare ad accertare la responsabilità di un magistrato locale, ora non più in servizio.

Sul fronte patrimoniale, le indagini internazionali hanno consentito l’individuazione in Svizzera di numerosi rapporti bancari e finanziari ed il sequestro di una somma complessiva ammontante a circa 10 milioni di euro, provento del narcotraffico.

Al momento dell’intervento dei carabinieri e della polizia croata, il MELATO Antonio, con il figlio Alessandro, anch’egli arrestato a Dubrovnik, stava accingendosi ad una nuova spedizione di narcotico, questa volta, verosimilmente seguendo la rotta africana.

La vasta attività investigativa ha evidenziato un’inedita complicità di gruppi della criminalità italiana con i sodalizi bulgari, in grado di accedere a primari canali di approvvigionamento, investendo enormi capitali anche nell’acquisto di costose imbarcazioni transoceaniche, poi modificate per il trasporto del narcotico.

Il brillante risultato operativo è stato commentato dal Ministro dell’Interno bulgaro Tsvetan Tsvetanov che, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato anche il Vice Procuratore Generale Galina Toneva, il Capo della Polizia Kalin Gheorghiev ed il Direttore Generale per la Lotta alla Criminalità Organizzata Stanimir Florov, ha espresso il proprio compiacimento per l’eccellente lavoro svolto e la proficua cooperazione realizzata con l’Italia e l’Arma dei Carabinieri; un impegno condiviso in direzione di obiettivi comuni, che ha consentito, tra l’altro, l’arresto di Evelin Banev, facoltoso uomo d’affari, sospettato di essere uno dei maggiori esponenti della criminalità organizzata bulgara.