ROMA 03 Marzo 2010 – Domani giovedì 4 marzo alle ore 11.00, presso la Scuola Superiore della Polizia di Stato, si terrà la VII edizione del premio alla memoria del Prefetto Umberto IMPROTA, scomparso il 28 gennaio 2002.
Funzionario dell’Ufficio Politico presso le Questure di Genova e di Roma, Direttore dell’antiterrorismo negli anni di piombo, protagonista di numerose ed importanti operazioni antiterroristiche che consentirono la disarticolazione delle colonne brigatiste venete, campane e lombarde, artefice delle indagini che portarono alla liberazione del Generale americano DOZIER, responsabile delle indagini che portarono all’arresto degli autori dell’omicidio del Giudice OCCORSIO.
Questore di Cosenza, Milano e Roma, Prefetto di Napoli, è stato per 40 anni un riferimento per i giovani funzionari della Polizia di Stato che con lui sono cresciuti nelle varie articolazioni della Pubblica Sicurezza prima e della Polizia di Stato dopo.
Con questo premio, come ormai avviene da 7 anni, la moglie Angela, i figli e gli amici di concerto con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, vogliono ricordarne la memoria conferendo al personale della Polizia di Stato che si è distinto in particolari interventi ed operazioni di Polizia Giudiziaria, un premio a lui intitolato predisposto da un’apposita Commissione.
Quest’anno i destinatari del premio alla memoria del Prefetto Umberto IMPROTA sono:
Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dott.ssa Laura TINTISONA, in servizio presso la Questura di Roma, D.I.G.O.S.
Nell’ambito dell’Operazione Antiterrorismo espletata dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione e dalle Questure di Roma e Milano, la dott.ssa Tintisona in qualità di Funzionario responsabile della Sezione Antiterrorismo della D.I.G.O.S. di Roma, ha coordinato con perspicace intuizione l’attività investigativa che ha portato il 10 giugno 2009 all’arresto di 6 pericolosi latitanti di estrema sinistra, tra i quali anche Luigi Fallico, ed allo smantellamento di una pericolosa cellula romana terroristica delle Brigate Rosse.
Ispettore Superiore S.U.P.S. della Polizia di Stato Raffaele LA BELLA, in servizio presso la Questura di Reggio Calabria, Commissariato di P.S. “Siderno”.
Elemento di centrale importanza nell’ambito delle laboriose indagini che hanno portato la Squadra Mobile di Reggio Calabria all’individuazione ad alla cattura il 28 dicembre 2008 di Pietro Criaco, super boss della ‘ndrangheta inserito nella lista dei 30 latitanti di massima pericolosità della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
Ispettore Capo della Polizia di Stato Francesco STRADA ed Ispettore della Polizia di Stato Marco DE BARTOLIS, entrambi in servizio presso la Questura di Crotone, Squadra Mobile.
Nell’ambito di difficili indagini hanno individuato ed arrestato ad Imola il 29 luglio 2008, Pantaleone Russelli, capo dell’omonima cosca mafiosa di Crotone.
Assistente Capo della Polizia di Stato Giuseppe FLORESTA ed Assistente della Polizia di Stato Renzo ROSSI, entrambi in servizio presso la Questura di Reggio Calabria, Squadra Mobile.
Con brillante attività operativa il 10 dicembre 2008 hanno arrestato Giuseppe De Stefano, boss della ‘ndrangheta e capo dell’omonima cosca, anche lui inserito nella lista dei 30 latitanti più ricercati in Italia.
Agente Scelto della Polizia di Stato Massimo LAGANÀ, in servizio presso la Questura di Reggio Calabria, Squadra Mobile.
Nell’ambito di una complessa indagine, coordinata dall’ S.C.O. e dall’Interpol, che ha portato ad operare anche in ambito internazionale, ha partecipato all’arresto il 23 novembre 2008, di Giuseppe Nitra, pericoloso latitante inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi stilata dal Ministero dell’Interno. Esponente di spicco della cosca di San Luca, Giuseppe Nitra è sospettato di aver preso parte alla strage di Duisburg nel 2007 ed è stato catturato ad Amsterdam, dove si nascondeva insieme alla famiglia.