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Continua emergenza maltempo: carabinieri e polizia in prima linea nei soccorsi

MALTEMPO – NUMEROSI INTERVENTI DEI CARABINIERI PER AIUTARE PERSONE IN DIFFICOLTA’. 25.000 CHIAMATE AL 112

IL SINDACO DI ROCCA PRIORA E IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA DEI CASTELLI ROMANI NEGLI UFFICI DELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI FRASCATI PER ADEMPIERE LE LORO FUNZIONI, MEDICINALI PORTA A PORTA NEI COMUNI ISOLATI NELLA VALLE DELL’ANIENE.

 

ROMA 05 Febbraio 2012 – Per tutta la notte sono proseguiti gli interventi dei Carabinieri a Roma e Provincia volti a prestare soccorso a persone in difficoltà a causa dei disagi causati dalle precipitazioni nevose verificatesi nei giorni scorsi. Oltre 25.000, anche ieri, sono state le chiamate giunte ai centralini del numero di emergenza dei Carabinieri 112. Alberi che ostruivano le strade, anziani e malati aiutati ad uscire di casa, aiuti a persone alle prese con difficoltà varie per la formazione del ghiaccio, ma anche supporto logistico ad alcuni rappresentanti degli enti locali sono stati gli interventi più frequenti. Il sindaco del comune di Rocca Priora, zona tra le più colpite dal maltempo, ancora senza acqua e senza energia elettrica e con difficoltà di viabilità lungo le strade, è stato prelevato dai Carabinieri e accompagnato presso la caserma di Frascati per consentirgli di comunicare con enti e autorità governative. Analogo supporto logistico è stato prestato anche al Presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani.

A Monteporzio Catone il maresciallo comandante della Stazione Carabinieri con un mezzo fuoristrada dell’Arma ha consegnata una bombola di ossigeno ad una persona malata. Sempre con i mezzi fuoristrada dell’Arma, i Carabinieri hanno trasportato persone dializzate dalla propria abitazione ai presidi medici nei comuni di Sacrofano, Cave, Genazzano, Pesognano. I Carabinieri della Compagnia di Subiaco stanno portando medicinali, porta a porta, alle famiglie rimaste isolate nei comuni della valle dell’Aniene. Molte le pattuglie impegnati sulle strade di Roma e Provincia per il controllo della circolazione stradale ed eventualmente aiutare gli automobilisti in difficoltà. Numerosi gli interventi in soccorso degli automobilisti alle prese con incidenti, fortunatamente non gravi, prevalentemente causati dal fondo stradale ghiacciato.

Ed è proseguito anche durante la scorsa notte l’impegno degli uomini della Questura Roma nel soccorso pubblico. Tra le chiamate al 113 quella arrivata alle ore 22.11 dal Policlinico Umberto I.Per le ore 23.00 all’aeroporto di Ciampino era infatti previsto l’arrivo di un’equipe medica per effettuare un espianto di cuore in ospedale.

A causa del ghiaccio sull’asfalto però, l’equipe medica si è trovata in difficoltà a raggiungere il nosocomio.

In breve tempo, la Sala Operativa della Questura ha inviato sul posto una Volante.

E’ dell’una di notte invece la telefonata al 113 di un neurochirurgo che doveva recarsi al Gemelli con urgenza.

Il medico, di turno presso il Policlinico, era stato chiamato per effettuare un intervento chirurgico d’urgenza, ma a causa del ghiaccio, non riusciva a prendere la sua vettura.

In questo caso, lo specialista, che ha avuto difficiolta a reperire altri mezzi di tradporto, è stato fatto salire a bordo della Volante della Questura ed accompagnato in ospedale.

Stessa procedura è stata adottata per un paziente in lista d’attesa per un trapianto di rene. Intorno alle ore 2.00 era stato chiamato dall’ospedale, che gli aveva comunicato la disponibilità ad effettuare l’intervento nella notte.

 

Frascati: operazione congiunta di carabinieri e polizia blocca rave party

FRASCATI 05 Dicembre 2010 – Sono circa le 21.45 di ieri quando alcuni cittadini chiamano il 112. Anche questa volta, come già in altre 2 occasioni circa un mese fa al 113 della Questura, la segnalazione riferisce di un gruppo di giovani che stanno allestendo attrezzature per la diffusione di musica in un’area aperta e abbandonata a Frascati, in via Pozzi della Doganella. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Frascati fa scattare subito l’intervento per il riscontro. L’obiettivo, in caso di conferma, è anche quello di attuare le direttive impartite dal Questore di Roma, bloccando l’iniziativa. I primi ad arrivare sono gli uomini dei Carabinieri di Frascati, comandati dal Capitano Giuseppe Iacoviello, insieme agli equipaggi del Commissariato Frascati, diretti dal dr. Massimo Fiore. Sul posto trovano circa 30 persone, impegnati nell’allestimento di tutto il necessario per dare poi il via alla “festa”. In particolare, all’interno di 3 grossi furgoni, viene trovata ancora parte dell’attrezzatura, tra cui casse per la diffusione acustica, mixer e luci, mentre il resto era già stato scaricato ed in parte montato. Le 30 persone presenti sul posto vengono immediatamente fermate ed identificate. Tra loro c’è anche un francese, cui verosimilmente, secondo quanto accertato, farebbe capo l’organizzazione. Confermano il piano per i divertimenti, come le modalità di “inviti” all’evento, attraverso il passaparola e i siti internet d’area. Per tutti i 30 presenti scatta la denuncia per invasione di terreni ed edifici. Ma l’attività di polizia condotta nell’immediatezza dei fatti non si esaurisce nella denuncia e nel sequestro. Sulla base dell’istruttoria della Polizia Anticrimine, coordinata dalla dr.ssa Letizia Mandaglio presente sul posto, infatti, il Questore ha adottato nei loro confronti anche il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Roma, con una durata da 1 a 3 anni. In particolare, per i 10 organizzatori dell’evento il provvedimento interdittivo avrà durata 3 anni, per i 7 già coinvolti in precedenti episodi analoghi 2 anni, mentre per gli altri 11 avrà durata di 1 anno. Quello di ieri sera è il quinto episodio in cui grazie alla tempestiva segnalazione dei cittadini al 113 e al 112 le Forze di polizia sono state in condizione di intervenire tempestivamente ed evitare che raduni musicali fuori legge possano costituire pericolo per gli stessi organizzatori oltre che per gli avventori, nonché creare disagi ai residenti per le emissioni sonore delle attrezzature utilizzate. All’inizio di ottobre il Questore, proprio per la pericolosità di questo tipo di iniziative e per la stretta connessione che spesso si registra con i fenomeni dell’abuso di bevande alcoliche e del consumo di stupefacenti, ha sensibilizzato con un appello i proprietari delle aree abbandonate alla messa in sicurezza, nonché i residenti a segnalare ogni episodio sospetto, al fine di consentire l’immediato intervento delle Forze di polizia, soprattutto nelle aree più periferiche. Nella stessa direzione, il Questore ha già dato direttive alle Forze di polizia ed alle Polizia Municipali di tutti i Comuni della provincia per l’intensificazione dei controlli delle aree maggiormente esposte a rischio.

Frascati: carabinieri arrestano usuraio

FRASCATI 25 Novembre 2010 – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare – arresti domiciliari – emessa dal GIP di Roma nei confronti di M.P., 43enne di Frascati, per i reati di usura e tentata estorsione. L’indagine è iniziata alcuni mesi fa a seguito della denuncia di alcune vittime che, ormai con “l’acqua alla gola” e minacciate in maniera sempre più pressante dal loro aguzzino, si sono rivolte ai Carabinieri raccontando l’accaduto.
Le successive indagini hanno portato non solo a confermare quanto denunciato ma anche a meglio mettere in luce tutte le responsabilità penali dell’usuraio.
In particolare è stato accertato che l’ arrestato avrebbe elargito prestiti a quattro differenti vittime con tassi usurai che sono oscillati dal 60% al 145% circa annuo. In un caso, addirittura, un autotrasportatore di Roma si è trovato a dover pagare rate di 1.000 euro a settimana. Quando le vittime non riuscivano più a pagare le rate iniziavano le minacce, anche di morte.
Le quattro vittime sono due autotrasportatori, un artigiano ed un barbiere, tutti rivoltisi al M.P. perché in gravissime condizioni economiche.
Per i quattro è finito l’incubo della spirale dell’usuraio che li stava stringendo sempre più alla gola, ma le indagini sono ancora in corso per individuare eventuali ulteriori vittime.
I Carabinieri si auspicano che l’operazione faccia prendere coraggio anche ad altre persone nelle stesse condizioni delle quattro vittime, con l’invito di sempre cioè quello di denunciare.