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UNIFIL: incontro tripartito punta alla stabilità dell’area.

L’incontro cosiddetto “tripartito’’ rappresenta l’unico mezzo, riconosciuto dal Libano e Israele per la discussione di temi di vitale importanza per il mantenimento della cessazione delle ostilitá.

Naqoura, Libano – 4 febbraio 2015. Il Generale Luciano Portolano, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, ha diretto, oggi, il periodico incontro cosiddetto ‘’tripartito’’ fra gli Alti rappresentanti delle Forze Armate Libanesi e delle Forze di Difesa Israeliane, presso la postazione dell’ONU presidiata dai Caschi Blu italiani del Reggimento “Cavalleggeri Guide (19°)” situata a Ras Naqoura lungo la Blue Line.

Argomento principale delle discussioni odierne é stato il ritorno alla calma e alla stabilitá nell’Area di Operazioni di UNIFIL, alla luce del grave incidente del 28 gennaio scorso. In aggiunta, i partecipanti hanno discusso di temi di particolare rilevanza per l’implementazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tra cui lo stato dell’arte del processo di visualizzazione sul terreno della Blue Line attraverso il concordato posizionamento dei pilastri “Blue Barrels”, le violazioni, aeree e terrestri, e il ritiro delle Forze Armate israeliane dal nord di Ghajar.

Il Generale Portolano ha aperto la discussione riportando il messaggio del Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, di profonda preoccupazione per il forte deterioramento delle condizioni di sicurezza nel sud del Libano, invitando le parti ad astenersi da ogni tipo di azione che possa destabilizzare l’area e ad operare responsabilmente per impedire qualsiasi escalation in un regione giá tesa.

A margine dell’incontro, il Comandante di UNIFIL ha affermato che “le parti hanno assicurato il loro impegno nell’utilizzare tutte le forme, ai vari livelli, di collegamento e coordinamento con UNIFIL, incluso l’incontro tripartito, per preservare la stabilitá e impedire ogni ulteriore peggioramento delle condizioni nell’Area di Responsabilitá”. 

Il Generale Portolano ha, altresí, sottolineato che la situazione, attualmente, é stabile e sotto controllo. UNIFIL ha intensificato il controllo dell’Area di Operazioni, orientando il proprio sforzo lungo la Blue Line, soprattutto nel settore est e nell’area di Shab’a e a sud dell’Area di Operazioni Marittima. Inoltre, sono state incrementate le pattuglie appiedate nei centri urbani e le counter rocket launching operations, attivitá condotte, in stretto coordinamento con le LAF, a scopo preventivo e di deterrenza, per il controllo di aree potenzialmente idonee o giá utilizzate per il lancio di razzi.

L’incontro cosiddetto “tripartito’’ rappresenta l’unico mezzo, riconosciuto dal Libano e Israele, che non hanno alcun tipo di relazioni diplomatiche, per la discussione di temi di vitale importanza per il mantenimento della cessazione delle ostilitá e per trovare soluzioni di comune accordo su contenziosi aperti lungo la Blue Line. Nell’attuale turbolento contesto regionale, questo meccanismo rappresenta un valido strumento di “confidence building” volto a deconflittuare e a contenere qualsiasi incidente o violazione che potrebbe degenerare in crisi piú gravi.

Libano: grave violazione della linea di demarcazione. Il Gen. Portolano condanna duramente l’incidente.

NAQOURA, Libano – 28 gennaio 2015. Alle 11: 30 circa di oggi, nei pressi di Wazzani, nell’Area di Responsabilitá di UNIFIL, sono stati osservati alcuni razzi diretti verso Israele. Le Forze di Difesa israeliane hanno risposto con il fuoco di artiglieria nello stesso luogo.

Durante lo scontro a fuoco, un Casco Blu, impiegato in una postazione dell’ONU nei pressi dell’abitato di Ghajar, nonostante la pronta evacuazione medica resa possibile dalla richiesta del cessate il fuoco da parte del Generale PORTOLANO, é deceduto a seguito delle ferite riportate.

Il Generale PORTOLANO, Capo Missione e Comandante della Forza di UNIFIL, si é messo subito in contatto con le parti, le Forze Armate Libanesi e le Forze di Difesa Israeliane, per impedire l’escalation della situazione.

Alle 13.30 circa, nei dintorni di Kafer Shouba, ulteriori razzi sono stati lanciati verso Israele, che ha risposto con colpi di artiglieria nella zona di provenienza dei colpi.

Nel corso delle azioni di fuoco, tutto il personale di UNIFIL ha raggiunto posizioni di sicurezza.

In seguito, UNIFIL ha intensificato, in stretto coordinamento con le Forze Armate Libanesi il controllo e il monitoraggio del territorio, della Blue Line, dello spazio aereo e della Maritime Area of Operation, con la presenza e vigilanza della Maritime Task Force. Al momento la situazione lungo la Linea di Demarcazione é apparentemente tranquilla.

Il Generale PORTOLANO ha duramente condannato questa grave violazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Il Comandante di UNIFIL sta mantenendo continui contatti con le parti e ha sollecitato maggiore moderazione.

UNIFIL ha lanciato un’investigazione per determinare i fatti e le circostanze dell’incidente.

Libano: il Generale Portolano incontra i vertici militari

Beirut, Libano – 15 settembre 2014. Il Generale Luciano PORTOLANO, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, si é incontrato, oggi, con i vertici militari delle Lebanese Armed Forces (LAF), il Generale KAHAWAJI, Comandante delle LAF, il Generale SALMAN, Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate libanesi, il Generale FADEL, Direttore dell’Intelligence delle LAF, e, infine, il Generale JANBAY, Ufficiale Coordinatore del Governo libanese con UNIFIL.

Molti i temi trattati nel corso degli incontri, un’agenda dettata dall’instabilitá della regione Medio Orientale e, in particolare, dagli scontri che stanno vedendo le LAF impegnate nei dintorni della cittá di ARSAL, lungo il confine orientale siriano, dove operano gruppi di ribelli sunniti riconducibili essenzialmente alle formazioni dell’ISIS e del Fronte al – Nusra. Il Generale PORTOLANO ha lodato il duro e cruciale lavoro svolto dalla LAF nel preservare l’integralitá territoriale e nel mantenere la stabilitá nella regione e ha espresso la vicinanza di UNIFIL e sua personale alle famiglie dei soldati libanesi morti nell’assolvimento del proprio dovere.

rassegnaParticolare attenzione é stata riposta sul problema dei rifugiati siriani che, in fuga dalla guerra, continuano ad arrivare in Libano. Ad oggi, secondo i dati forniti dall’United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR) in Libano risiedono oltre un milione di rifugiati siriani su una popolazione di poco piú di 4 milioni. Nell’Area di Operazioni di UNIFIL se ne contano oltre 54.000 che si aggiungono al circa mezzo milione di locali che popolano questa zona del Libano. Il Generale PORTOLANO si é detto particolarmente attento a questa problematica per l’impatto negativo che potrebbe avere sull’attuale stabilitá della zona, sia per le tensioni sociali che potrebbero scaturire, sia per la possibile presenza di estremisti infiltrati, provenienti dalle alture del GOLAN.

In tale contesto, il Comandante di UNIFIL ha sottolineato ancora di piú l’importanza dello Strategic Dialogue che rappresenta un salto qualitativo nel processo di cooperazione e interazione con le LAF, volto a creare le adeguate e necessarie capacitá in seno alle LAF per un graduale e completo trasferimento della responsabilitá sulla sicurezza e stabilitá dell’Area di Operazione, da UNIFIL alle Forze Armate Libanesi, sia su terra sia in mare. Al riguardo, il Generale PORTOLANO ha auspicato che le recenti promesse di aiuto che il Libano ha ricevuto da vari Paesi, tra cui 3 milioni di dollari dell’Arabia Saudita, si concretizzino perché questo garantirebbe un’implementazione delle capacitá delle Brigate che cooperano con UNIFIL per il rispetto del mandato contenuto nella Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Infine, nel ringraziare i colleghi libanesi per il supporto ricevuto da UNIFIL, il Generale PORTOLANO ha confermato che il 17 settembre presiederá l’incontro tripartito: all’ordine del giorno il recente lancio di razzi dal Libano, le violazioni israeliane dello spazio aereo libanese e le questioni irrisolte riguardanti alcune aree critiche lungo la Blue Line.