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Operazione "Bancomat Express", 30 arresti tra Roma e Ostia

NAPOLI 22 Febbraio 2011 – Nella mattinata odierna, a Roma-Ostia, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento (NA) e del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (NA), coadiuvati dal Comando dell’Arma territorialmente competente, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale Torre Annunziata nei confronti di 30 indagati di nazionalità rumena, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità dell’attività criminale (art.4 1.146/2006) e finalizzata alla contraffazione mediante donazione e indebito utilizzo di carte di credito e bancomat (art. 55 d.lgs 231/2007), nonché di danneggiamento dei sistemi automatici di distribuzione di denaro (art. 635 c.p.). Ventitré indagati sono destinatari di misura cautelare in carcere, mentre sette dell’obbligo di dimora. L’indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica, è scaturita dall’arresto di 2 cittadini rumeni colti in flagranza di manomissione di un distributore bancomat sito nel Comune di Vico Equense a giugno 2009. Nella circostanza, un uomo e una donna sono stati sorpresi mentre rimuovevano gli apparati di donazione precedentemente istallati e composti da un pannello allocante una microcamera posta sulla sommità dello sportello bancomat (tesa a carpire fraudolentemente i codici segreti delle carte) ed uno strumento di vera e propria ‘copia” delle bande magnetiche delle schede bancomat/carte di credito (cd. skimmer). La particolarità dei citati apparati sta nella loro assoluta invisibilità che non permette agli ignari utenti di rendersi conto che, in occasione di un normale prelievo bancomat, la carta possa essere clonata. Proprio in occasione dei citati arresti, è stato eseguito il primo sequestro di materiale elettronico; dall’analisi dei contenuti delle memorie di archiviazione delle immagini riprese dalle microcamere, sono emersi precedenti episodi di clonazione nei Comuni di Sorrento (NA), Gragnano (NA), Positano (SA) ed Amalfi (SA), ricche aree della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina che, specie nel periodo estivo, sono notoriamente meta di turismo nazionale ed internazionale. Pertanto, a partire dal citato episodio è stata condotta un’articolata attività d’indagine sino a maggio 2010, mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, nonchè localizzazioni satellitari, supportate da riscontri di polizia giudiziaria che hanno permesso di raccogliere cospicui elementi di prova in ordine all’associazione, specializzata nel carpire e clonare i codici magnetici di carte di credito e bancomat mediante l’utilizzo di skimmer e microtelecamere applicate ai distributori bancomat delle sedi di vari istituti di credito. Il braccio operativo dell’associazione era attivo su tutto il territorio nazionale mentre la direzione era insediata nella città rumena di Craiova, dove avviene anche la costruzione della tecnologia utilizzata per le clonazioni. L’attività investigativa ha consentito di delineare l’organizzazione di tutta l’associazione, sia in Italia sia in Romania, di accertare 46 casi di fraudolento utilizzo delle carte falsificate, quantificando il danno patrimoniale in 1.5 milioni di Euro (per il solo periodo dell’indagine), di arrestare in flagranza 13 persone e denunciarne 3 in stato di libertà in varie località d’Italia (Roma, Ceccano (FR) Umbertide (PG) e Barletta (BA) e di sequestrare numerosi strumenti di clonazione (lettori di carte magnetiche, microtelecamere, memorie di archiviazione dati, telefoni cellulari, ecc.). Nel corso della esecuzione delle misure cautelari, a Roma-Ostia sono stati rinvenuti tre laboratori/stamperie clandestine presso i quali è stato sottoposto a sequestro ingente quantitativo di strumentazioni tecnologiche per la donazione costituito da microtelecamere, memorie di archiviazione, skimmer, programmatori per microchip, stampanti per falsificare le carte bancomat/di credito ed altro. E’ al vaglio la posizione di una delle indagate, già destinataria di obbligo di dimora, poiché ritenuta consegnataria/gestrice di uno dei laboratori in parola. L’indagine ha pertanto consentito di delineare gli assetti di un’organizzazione criminale operante non solo sull’intero territorio nazionale, ma anche in altre nazioni europee, evidenziandone i connotati di struttura gerarchizzata e professionalmente organizzata per la commissione dei reati contestati. Una suddivisione precisa di compiti e responsabilità che ha permesso al sodalizio criminale di riorganizzarsi immediatamente e ritornare ad essere operativo nonostante i numerosi arresti eseguiti nel corso dell’indagine ed i vari sequestri delle complesse e costose attrezzature elettroniche impiegate. Proprio i connotati di transnazionalità dell’associazione criminale hanno portato ad ampliare l’attività di questa Procura della Repubblica che è stata oggetto di coordinamento e scambio informativo in ambito UE, tramite l”Unità di cooperazione giudiziaria dell‘Unione Europea” (EUROJUST), ove è stato attivato un importante confronto con l’Autorità Giudiziaria rumena in ordine a parallele indagini svolte in quel territorio, connesse con il presente procedimento sia sotto il profilo oggettivo che soggettivo.


Il video relativo all’operazione Bancomat Express.

ELENCO PERSONE ARRESTATE
• STAN DORU, NATO IL 29.09.1971 A CRAIOVA (ROMANIA), CAPO DELL’ ORGANIZZAZIONE;
• VULPESCU ILEANA LOREDANA, NATA A CRAIOVA (ROMANIA) IL 24.10.1986;
• KOWALIK AGNIESZKA, NATA IN POLONIA IL 21.01.1983;
• SMETANYUK SERI-HY ALIAS VODKA, NATO A STOROZHYNETS (UCRAINA) IL 28.01.1985;
• ILOV AURELIAN ALEXANDRU NATO A CRAIOVA (ROMANIA) IL 22/01/1983;
• ZIDARU VIRGIL ALEXANDRU, NATO IN ROMANIA IL 21.11.1986, IN ATTO GIA’ DETENUTO PRESSO IL CARCERE DI PESCARA;
• GRECEA MARIUS FLORIN, NATO IN ROMANIA IL 15.05.1972, IN ATTO GIA’ DETENUTO PRESSO IL CARCERE DI ROMA – REGINA COELI;
• ANCA ROBERT MARIAN, NATO IN ROMANIA IL 20.07.1981;
• HAU COSTINEL LUCIAN, NATO IN ROMANIA IL 02.11.1985;
• BARBU MIOARA, NATA A CRAIOVA (ROMANIA) IL 14.09.1986;

OBBLIGO DI DIMORA

• UNGUREANU CRISTINA, NATA A BUCAREST (ROMANIA) IL 28.02.1986;
• CICERU NELl MARIA, NATA A CRAIOVA (ROMANIA) IL 22.08.1980.
• ROSU ALINA RAMONA, NATA A NEHOIU (ROMANIA) IL 16.01.1984


Operazione “Bancomat Express”, 30 arresti tra Roma e Ostia

NAPOLI 22 Febbraio 2011 – Nella mattinata odierna, a Roma-Ostia, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento (NA) e del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (NA), coadiuvati dal Comando dell’Arma territorialmente competente, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale Torre Annunziata nei confronti di 30 indagati di nazionalità rumena, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità dell’attività criminale (art.4 1.146/2006) e finalizzata alla contraffazione mediante donazione e indebito utilizzo di carte di credito e bancomat (art. 55 d.lgs 231/2007), nonché di danneggiamento dei sistemi automatici di distribuzione di denaro (art. 635 c.p.). Ventitré indagati sono destinatari di misura cautelare in carcere, mentre sette dell’obbligo di dimora. L’indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica, è scaturita dall’arresto di 2 cittadini rumeni colti in flagranza di manomissione di un distributore bancomat sito nel Comune di Vico Equense a giugno 2009. Nella circostanza, un uomo e una donna sono stati sorpresi mentre rimuovevano gli apparati di donazione precedentemente istallati e composti da un pannello allocante una microcamera posta sulla sommità dello sportello bancomat (tesa a carpire fraudolentemente i codici segreti delle carte) ed uno strumento di vera e propria ‘copia” delle bande magnetiche delle schede bancomat/carte di credito (cd. skimmer). La particolarità dei citati apparati sta nella loro assoluta invisibilità che non permette agli ignari utenti di rendersi conto che, in occasione di un normale prelievo bancomat, la carta possa essere clonata. Proprio in occasione dei citati arresti, è stato eseguito il primo sequestro di materiale elettronico; dall’analisi dei contenuti delle memorie di archiviazione delle immagini riprese dalle microcamere, sono emersi precedenti episodi di clonazione nei Comuni di Sorrento (NA), Gragnano (NA), Positano (SA) ed Amalfi (SA), ricche aree della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina che, specie nel periodo estivo, sono notoriamente meta di turismo nazionale ed internazionale. Pertanto, a partire dal citato episodio è stata condotta un’articolata attività d’indagine sino a maggio 2010, mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, nonchè localizzazioni satellitari, supportate da riscontri di polizia giudiziaria che hanno permesso di raccogliere cospicui elementi di prova in ordine all’associazione, specializzata nel carpire e clonare i codici magnetici di carte di credito e bancomat mediante l’utilizzo di skimmer e microtelecamere applicate ai distributori bancomat delle sedi di vari istituti di credito. Il braccio operativo dell’associazione era attivo su tutto il territorio nazionale mentre la direzione era insediata nella città rumena di Craiova, dove avviene anche la costruzione della tecnologia utilizzata per le clonazioni. L’attività investigativa ha consentito di delineare l’organizzazione di tutta l’associazione, sia in Italia sia in Romania, di accertare 46 casi di fraudolento utilizzo delle carte falsificate, quantificando il danno patrimoniale in 1.5 milioni di Euro (per il solo periodo dell’indagine), di arrestare in flagranza 13 persone e denunciarne 3 in stato di libertà in varie località d’Italia (Roma, Ceccano (FR) Umbertide (PG) e Barletta (BA) e di sequestrare numerosi strumenti di clonazione (lettori di carte magnetiche, microtelecamere, memorie di archiviazione dati, telefoni cellulari, ecc.). Nel corso della esecuzione delle misure cautelari, a Roma-Ostia sono stati rinvenuti tre laboratori/stamperie clandestine presso i quali è stato sottoposto a sequestro ingente quantitativo di strumentazioni tecnologiche per la donazione costituito da microtelecamere, memorie di archiviazione, skimmer, programmatori per microchip, stampanti per falsificare le carte bancomat/di credito ed altro. E’ al vaglio la posizione di una delle indagate, già destinataria di obbligo di dimora, poiché ritenuta consegnataria/gestrice di uno dei laboratori in parola. L’indagine ha pertanto consentito di delineare gli assetti di un’organizzazione criminale operante non solo sull’intero territorio nazionale, ma anche in altre nazioni europee, evidenziandone i connotati di struttura gerarchizzata e professionalmente organizzata per la commissione dei reati contestati. Una suddivisione precisa di compiti e responsabilità che ha permesso al sodalizio criminale di riorganizzarsi immediatamente e ritornare ad essere operativo nonostante i numerosi arresti eseguiti nel corso dell’indagine ed i vari sequestri delle complesse e costose attrezzature elettroniche impiegate. Proprio i connotati di transnazionalità dell’associazione criminale hanno portato ad ampliare l’attività di questa Procura della Repubblica che è stata oggetto di coordinamento e scambio informativo in ambito UE, tramite l”Unità di cooperazione giudiziaria dell‘Unione Europea” (EUROJUST), ove è stato attivato un importante confronto con l’Autorità Giudiziaria rumena in ordine a parallele indagini svolte in quel territorio, connesse con il presente procedimento sia sotto il profilo oggettivo che soggettivo.


Il video relativo all’operazione Bancomat Express.

ELENCO PERSONE ARRESTATE
• STAN DORU, NATO IL 29.09.1971 A CRAIOVA (ROMANIA), CAPO DELL’ ORGANIZZAZIONE;
• VULPESCU ILEANA LOREDANA, NATA A CRAIOVA (ROMANIA) IL 24.10.1986;
• KOWALIK AGNIESZKA, NATA IN POLONIA IL 21.01.1983;
• SMETANYUK SERI-HY ALIAS VODKA, NATO A STOROZHYNETS (UCRAINA) IL 28.01.1985;
• ILOV AURELIAN ALEXANDRU NATO A CRAIOVA (ROMANIA) IL 22/01/1983;
• ZIDARU VIRGIL ALEXANDRU, NATO IN ROMANIA IL 21.11.1986, IN ATTO GIA’ DETENUTO PRESSO IL CARCERE DI PESCARA;
• GRECEA MARIUS FLORIN, NATO IN ROMANIA IL 15.05.1972, IN ATTO GIA’ DETENUTO PRESSO IL CARCERE DI ROMA – REGINA COELI;
• ANCA ROBERT MARIAN, NATO IN ROMANIA IL 20.07.1981;
• HAU COSTINEL LUCIAN, NATO IN ROMANIA IL 02.11.1985;
• BARBU MIOARA, NATA A CRAIOVA (ROMANIA) IL 14.09.1986;

OBBLIGO DI DIMORA

• UNGUREANU CRISTINA, NATA A BUCAREST (ROMANIA) IL 28.02.1986;
• CICERU NELl MARIA, NATA A CRAIOVA (ROMANIA) IL 22.08.1980.
• ROSU ALINA RAMONA, NATA A NEHOIU (ROMANIA) IL 16.01.1984