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Maro': soddisfazione dell’amministrazione comunale per la svolta data dal Governo Italiano

ROSOLINI (SR) 30 Aprile 2014 – L’Amministrazione Comunale esprime soddisfazione per la svolta data dal Governo italiano sul caso dei due Marò italiani, Salvatore Girone e Massimiliano La Torre,  detenuti in India da oltre due anni.

E’ notizia di questi giorni infatti che l’ Italia ha avviato  la fase dell’internazionalizzazione del caso trasmettendo alle autorità indiane una nota verbale con la quale chiede l’avvio di un confronto sul merito della disputa e sul ritorno dei marò in Italia riconfermando allo stesso tempo “il richiamo al principio dell’immunità funzionale ed al diritto internazionale”.

“In pratica – afferma il vice Sindaco Salvo Latino – l’Italia sta ricorrendo allo strumento dell’Arbitrato internazionale obbligatorio ai sensi della Convenzione dell’ONU sul Diritto del Mare. Questa ulteriore svolta ci riempie di soddisfazione anche perche, come si ricorderà, la nostra Amministrazione Comunale e stata la  prima in tutta Italia ad adottare lo scorso 5 febbraio un apposito atto deliberativo di  indirizzo politico con l’espresso invito rivolto al Governo Italiano, ai Ministeri degli Esteri di tutti  i Paesi dell’UE, alla Commissione Europea, al Parlamento europeo, al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, alle Nazioni Unite ad esperire un’azione congiunta nei confronti dell’India, finalizzata all’attivazione dell’Arbitrato obbligatorio, ai sensi della Convenzione ONU sul Diritto del Mare, per la soluzione della controversia. La nostra iniziativa– conclude Latino – nel corso di questi mesi, è stata condivisa da tanti altri  Comuni italiani per cui salutiamo con  soddisfazione  l’azione intrapresa adesso dal nostro Governo” .

Maro’: soddisfazione dell’amministrazione comunale per la svolta data dal Governo Italiano

ROSOLINI (SR) 30 Aprile 2014 – L’Amministrazione Comunale esprime soddisfazione per la svolta data dal Governo italiano sul caso dei due Marò italiani, Salvatore Girone e Massimiliano La Torre,  detenuti in India da oltre due anni.

E’ notizia di questi giorni infatti che l’ Italia ha avviato  la fase dell’internazionalizzazione del caso trasmettendo alle autorità indiane una nota verbale con la quale chiede l’avvio di un confronto sul merito della disputa e sul ritorno dei marò in Italia riconfermando allo stesso tempo “il richiamo al principio dell’immunità funzionale ed al diritto internazionale”.

“In pratica – afferma il vice Sindaco Salvo Latino – l’Italia sta ricorrendo allo strumento dell’Arbitrato internazionale obbligatorio ai sensi della Convenzione dell’ONU sul Diritto del Mare. Questa ulteriore svolta ci riempie di soddisfazione anche perche, come si ricorderà, la nostra Amministrazione Comunale e stata la  prima in tutta Italia ad adottare lo scorso 5 febbraio un apposito atto deliberativo di  indirizzo politico con l’espresso invito rivolto al Governo Italiano, ai Ministeri degli Esteri di tutti  i Paesi dell’UE, alla Commissione Europea, al Parlamento europeo, al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, alle Nazioni Unite ad esperire un’azione congiunta nei confronti dell’India, finalizzata all’attivazione dell’Arbitrato obbligatorio, ai sensi della Convenzione ONU sul Diritto del Mare, per la soluzione della controversia. La nostra iniziativa– conclude Latino – nel corso di questi mesi, è stata condivisa da tanti altri  Comuni italiani per cui salutiamo con  soddisfazione  l’azione intrapresa adesso dal nostro Governo” .

La Russa E Chacon in visita in Sardegna: necessita' di una intesa diplomatica in Libia. Missione Unifil, ridurremo i militari senza uscire dalla missione.

CAGLIARI 10 Maggio 2011 – Italia e Spagna sono d’accordo sulla necessità che si trovi uno sbocco politico, diplomatico al conflitto in corso in Libia. Auspicando che questo percorso sia più rapido e proficuo. E’ quanto merso dall’incontro che si è svolto questa mattina a Cagliari tra il Ministro La Russa e la sua omologa spagnola Carme Chacón Piqueras, in visita in Sardegna per incontrare i militari spagnoli impegnati nell’operazione dell’Alleanza per la crisi libica.

Nel corso del cordiale colloquio è stata, inoltre, concordata la costituzione di un gruppo di lavoro misto per raggiungere un’intesa sul numero di soldati da impiegare nella missione di pace in Libano – attorno a un migliaio per ciascun Paese – e sulla partecipazione a questa missione anche di paesi extraeuropei. “Il progetto dell’Italia è quello di ridurre il numero dei militari, non quello di uscire dalla missione” ha sottolineato il Ministro La Russa.

Successivamente il Ministro della Difesa si è recato alla base di Trapani dove, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Giuseppe Bernardis, ha incontrato il personale impegnato nell’operazione “Unified Protector” per l’emergenza in Libia. Dopo aver ricevuto un aggiornamento sulla situazione e sugli assetti impegnati nell’operazione NATO, il Ministro ha incontrato una rappresentanza dei gruppi Volo e ha visitato lo schieramento velivoli, F-16, Eurofighter e Tornado IDS/ECR, che l’Aeronautica Militare sta impiegando nelle operazioni.

Incontrando la stampa al termine della visita , il Ministro ha ribadito che l’Italia non partecipa a bombardamenti, anche condivisi, nelle città. “’il nostro obiettivo – ha aggiunto il Ministro – è difendere i cittadini inermi, per questo abbiamo individuato una modalità d’impiego dei nostri bombardieri che non prevede la partecipazione a missioni con obiettivi all’interno delle città della Libia”.

 

Intanto, nella base “Millevoi” sede del Contingente italiano, ha avuto luogo il passaggio di responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim in Lebanon) fra la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, e la Brigata Meccanizzata “Aosta”.
La Cerimonia, svoltasi alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Giuseppe Valotto, del Comandante di UNIFIL, Maggior Generale Alberto Asarta Cuevas, e dell’Ambasciatore d’Italia in Libano S.E. Giuseppe Morabito, ha visto la calorosa partecipazione di rappresentanti delle Forze Armate Libanesi, delle Autorità civili e della popolazione libanese.

Nel corso del suo discorso l’On. Crosetto ha evidenziato gli eccellenti risultati conseguiti dai militari italiani operanti nella missione UNIFIL.

La cerimonia ha assunto un particolare significato in quanto nell’occasione sono stati consegnati 27 autocarri medi ACM 80 alle Forze Armate Libanesi donati dal Governo Italiano.

 

 

( www.difesa.it )