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Circolo ricreativo come centrale della droga

ROMA. CIRCOLO RICREATIVO AL CASILINO USATO COME BASE DI SPACCIO. GESTOREARRESTATO DALLA POLIZIA. SEQUESTRATO OLTRE 1,5 KG. DI DROGA.

ROMA 18 Maggio 2011 – Una vera e propria centrale dello spaccio dove gli assuntori di sostanze stupefacenti e avventori del circolo potevano scegliere tra i diversi tipi di droga messi a disposizione dal proprietario.

Da giorni gli agenti del Commissariato Casilino, diretto dal dr. Antonio Roberti,  tenevano sotto osservazione il locale e ieri hanno deciso di fare irruzione.

All’interno del  circolo ricreativo di via Prenestina, i poliziotti hanno bloccato il gestore, un giovane incensurato romano, A.C., 25 anni.

Gli agenti durante il controllo, hanno trovato diversi grammi di hashish, marijuana e cocaina, già confezionati e pronti per essere smerciati, nascosti dietro il bancone del bar.

Terminati gli accertamenti nel locale, all’interno del quale sono stati identificati alcuni avventori, tutti con precedenti penali, gli agenti hanno esteso il controllo nell’abitazione del giovane.

All’interno della cucina, in una scatola di cartone, sono stati trovati 5 grammi di cocaina, sostanza da taglio e un bilancino di precisione.

Settecento grammi di hashish e 500 di marijuana sono stati invece trovati nell’armadio della camera da letto del giovane, dove, oltre alla sostanza stupefacente è stata sequestrata la somma di  1030 euro in contanti.

Al termine delle operazioni A.C. è stato condotto in Commissariato e arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti..

Il locale è stato sottoposto a sequestro e verrà proposta al Questore di Roma la sospensione della licenza per la durata di 15 giorni.

 

Premiati i Carabinieri che si sono distinti nel 2010

ROMA 11 Marzo 2011 – Ieri mattina, presso la caserma “G. Acqua” di piazza del Popolo, sede del Comando Legione Carabinieri Lazio, alla presenza di una rappresentanza di militari in servizio presso i comandi provinciali di Roma, Latina, Rieti, Viterbo e Frosinone, del Comitato di Base di Rappresentanza e dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, sono stati premiati 105 militari che prestano servizio nel territorio della regione Lazio, che si sono distinti per il comportamento meritorio nel corso dell’attività istituzionale del 2010. I riconoscimenti sono stati concessi per operazioni di servizio conclusesi con importanti risultati e per azioni di comune eroismo portate a termine con generoso altruismo da militari che hanno operato anche liberi dal servizio.

Ecco una sintesi delle più significative attività meritorie dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma:

Un encomio semplice del Comandante Interregionale  “Podgora” è stato concesso a due Carabinieri della Stazione Roma Appia che il 21 gennaio 2010, all’interno di una caserma dei Vigili del Fuoco a Capannelle, bloccarono un uomo che, colto da raptus omicida, dopo aver accoltellato cinque persone, salito a bordo della propria autovettura, ne aveva volontariamente investite altrettante. L’intervento si concluse con l’arresto dell’esagitato, scongiurando ulteriori tragiche conseguenze.

Sempre encomio semplice del Comandante Interregionale  “Podgora” è stato concesso a due graduati e due sovrintendenti addetti al Nucleo Radiomobile di Roma che il 13 febbraio 2010 nel corso di un servizio perlustrativo, avuta notizia di una rapina a mano armata in danno di un esercizio commerciale, non esitavano ad intervenire, traendo in arresto, dopo prolungato e concitato inseguimento, 4 rapinatori. L’operazione consentiva anche il recupero dell’intera refurtiva ed il sequestro di una replica di pistola.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso a sei carabinieri, graduati ed ispettori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati e della Stazione Roma Tor Bella Monaca che  nei primi giorni di marzo del 2010 che “con ferma determinazione, elevato spirito d’iniziativa e spiccato intuito investigativo” contribuivano a  sviluppare un’indagine che consentiva, in un breve lasso di tempo, di identificare e sottoporre a fermo di indiziato di delitto gli autori di una violenta aggressione nei confronti di un pregiudicato, resosi responsabile, alcuni giorni prima, di una rapina ai danni di un’anziana donna, congiunta di uno dei prevenuti.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso a quattro graduati e un ispettore del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur che tra il giugno 2009 e il luglio 2010 “con notevole capacità professionale, spiccato acume investigativo e non comune spirito di servizio”, partecipavano ad una complessa indagine che consentiva di disarticolare una organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, riciclaggio di proventi illeciti e fabbricazione di documenti di identità falsi. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 26 misure cautelari, il sequestro di denaro contante, beni mobili e immobili.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso al comandante e un addetto della Stazione Roma Divino Amore, particolarmente impegnata sotto il profilo della sicurezza pubblica, che  il 21 gennaio 2010 “con elevata professionalità e cosciente apprezzamento del pericolo”, affrontavano e traevano in arresto un malvivente che, armato di coltello, aveva rapinato un istituto di credito. L’intervento si è concluso con il recupero dell’intera refurtiva e la denuncia dell’arrestato quale responsabile di altra rapina commessa nei giorni precedenti presso lo stesso istituto.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è andato a un maresciallo e due graduati della Stazione di Zagarolo che nel mese di febbraio 2010“con elevata professionalità, alto senso del dovere e spiccato acume investigativo, partecipavano ad una complessa indagine che consentiva di smantellare un gruppo delinquenziale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto di 5 persone in flagranza di reato, il sequestro di un notevole quantitativo di pillole di ecstasy, cocaina, hashish, marijuana e materiale vario per il taglio ed il confezionamento in dosi delle sostanze stupefacenti”.

Ancora un encomio del Comandante della Legione Lazio è andato al comandante e tre addetti del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro che tra il mese di ottobre del 2008 e il mese di giugno del 2010 “evidenziando non comuni doti professionali, spiccato acume investigativo e spirito di sacrificio, svolgevano complessa e prolungata indagine che consentiva la disarticolazione di un gruppo criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto di 11 sodali in flagranza di reato, l’esecuzione di 18 misure cautelari, il sequestro di 4 kg di cocaina, armi e parti di esse e denaro contante”.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso a un sovrintendente e un graduato del Nucleo Radiomobile di Roma, che il 30 gennaio 2010 “evidenziando esemplare coraggio, cosciente apprezzamento del pericolo e non comune determinazione, non esitavano ad affrontare, riuscendo a immobilizzarlo e disarmarlo, un cittadino extracomunitario di origine filippina che brandiva, minacciandoli, un coltello da cucina di notevoli dimensioni e con il quale aveva appena perpetrato un efferato omicidio in danno di un connazionale. L’intervento si concludeva con l’arresto del prevenuto e il sequestro dell’arma utilizzata”.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è andato al comandante, tre addetti della Stazione di Cecchina e a un graduato del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Castel Gandolfo che dal mese di ottobre 2008 al mese di maggio 2009 “con elevata professionalità, alto senso del dovere e spiccato acume investigativo, partecipavano ad una complessa indagine che consentiva di disarticolare un gruppo delinquenziale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto di 5 persone in flagranza di reato, l’esecuzione di 11 misure cautelari, il sequestro di un notevole quantitativo di cocaina, hashish, marijuana e materiale vario per il taglio ed il confezionamento in dosi delle sostanze stupefacenti”.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso al Comandante della Compagnia di Velletri, al comandante del dipendente Nucleo Operativo e a 8  sottufficiali che “con spiccata professionalità e non comune abnegazione, conducevano una prolungata e articolata indagine avviata d’iniziativa, che consentiva di individuare e smantellare un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti, usura ed estorsioni nei confronti di imprenditori e piccoli commercianti. l’operazione si concludeva con l’arresto complessivamente di 13 persone, di cui 10 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, l’esecuzione di 2 diverse misure cautelari personali, nonché il sequestro di 100 gr. di sostanze stupefacenti del tipo cocaina”.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso a due graduati del Nucleo Radiomobile di Roma che il 12 gennaio 2010“intervenivano all’interno di un appartamento ove un 22enne, in grave stato di alterazione psichica, aggrappato alla ringhiera di un balcone, minacciava di lanciarsi nel vuoto. Dando prova di non comune spirito d’iniziativa e determinazione, con generoso slancio e cosciente apprezzamento del pericolo, si avvicinavano al malcapitato riuscendo, dopo un prolungato e dissuasivo dialogo, ad afferrarlo ed immobilizzarlo, scongiurando così ulteriori e ben più gravi conseguenze”.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso al Comandante e quattro addetti della Stazione Roma San Pietro che “con elevata professionalità, alto senso del dovere e spiccato acume investigativo, partecipavano ad un’articolata indagine che consentiva di smantellare un gruppo delinquenziale dedito alla diffusione abusiva di codici di accesso ai sistemi informatici, alla clonazione e uso illecito di carte di credito, alla falsificazione di documento d’identità e detenzione abusiva di armi. L’operazione si concludeva complessivamente con l’arresto di 9 persone, il sequestro di tessere magnetiche, certificati vari, apparecchiature elettroniche e di armi comuni, da guerra e relativo munizionamento”.

Un encomio del Comandante della Legione Lazio è stato concesso a un maresciallo e a un carabiniere della Tenenza di Guidonia che il 4 maggio 2010, “nel corso di servizio perlustrativo, avuta notizia dell’omicidio di una donna ad opera di un soggetto armato di coltello, evidenziando spiccata iniziativa, professionalità e sprezzo del pericolo, lo rintracciavano e, accortisi che lo stesso, per evitare di essere bloccato, minacciava di compiere un gesto autolesionista, con repentina e sinergica azione riuscivano a disarmarlo ed a trarlo in arresto”.

Attirava minori per incontri piccanti pubblicizzati su facebook

CIVITAVECCHIA 05 Marzo 2011 – I Carabinieri della Stazione di Civitavecchia – Principale, a conclusione di una delicata indagine, hanno arrestato  M. G. C. , 54enne originario di Tolfa ma da anni residente in città.

L’attività investigativa è iniziata nell’ottobre 2010, quando la Preside ed una professoressa di una scuola media statale di un quartiere polare della città, confidarono ai militari di aver avuto notizia che una loro alunna, appena 13enne, aveva  inserito sul proprio profilo facebook delle indicazioni su possibili prestazioni sessuali a pagamento. Le prime risultanze delle indagini dei Carabinieri, consentirono al Procuratore della Repubblica di Civitavecchia Cons. Gianfranco  Amendola e al Sostituto Procuratore D.ssa Margherita Pinto, di predisporre una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali nei confronti dell’indagato, con analoghe attività sui flussi telematici di alcuni profili del famoso social network Facebook.

Le attività e gli accertamenti tecnici predisposti nei confronti dell’uomo hanno evidenziato, a conferma delle intercettazioni dei cellulari, una serie di contatti, definiti dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia  di “estrema promiscuità aventi carattere esplicitamente sessuale”. Il 54enne abitante in una della case popolari della zona nord della città,  separato, padre di una bambina, in un lungo lasso di tempo, avrebbe messo a disposizione di un gruppo di una decina di immaturi adolescenti  di età compresa tra i 12 ed 16 anni la propria casa al fine di fornirgli una riservata alcova. L’uomo, durante i rapporti dei ragazzi, infine sarebbe intervenuto partecipandovi attivamente, molestando sia maschi che femmine, incoraggiandoli  e suggerendo ogni sorta di perversione.

I Carabinieri nel corso delle attività oltre a scoprire le turpi azioni in danno dei minorenni, hanno appurato che l’arrestato, per accattivarsi le simpatie del gruppetto di vittime, forniva loro anche hashish e marijuana, procacciata presso spacciatori locali, facendogliela consumare in casa.