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Arma dei Carabinieri: i 150 anni della Legione Allievi e il giuramento di fedeltà alla Patria

di Antonella Serafini

 

ROMA 14 Aprile 2011 – Una bellissima e commovente cerimonia si è svolta nel piazzare della Caserma “Orlando De Tommaso” di Roma, in occasione dei 150 anni della costituzione della più antica scuola per allievi carabinieri. Sono stati molti gli eventi ricordati che hanno visto protagonista la Legione Allievi Carabinieri, dal combattimento al ponte della Magliana la notte dell’8 settembre 1943, quando molti giovani allievi tennero testa a preponderanti forze nemiche, battaglia che finì con la deportazione di oltre 2000 giovani allievi nei campi di concentramento nazisti. Una cerimonia, quella di giovedì, in cui sono stati consegnati gli alamari a 200 allievi carabinieri del 128 corso, di cui un gruppo di rappresentanza ha eseguito un giuramento individuale di fedeltà alla repubblica italiana, alla nostra bandiera e alla nostra Costituzione, davanti al comandante delle Scuole dell’Arma, Gen. C.A. Clemente Gasparri, e del comandante della Legione Allievi Gen. B. Enzo Bernardini. Un giuramento commosso e sentito dopo le meravigliose parate di rigorosa estetica e in presenza della banda dell’arma dei Carabinieri, che ha eseguito l’Inno di Mameli, ma anche la serenissima e altri caratteristici brani di marcia militare e rappresentativi dell’unità d’Italia. Alla presenza di familiari e amici, di autorità istituzionali militari e civili, il giuramento è stato eseguito davanti alla bandiera in memoria dei nostri caduti, di chi con spirito di sacrificio e abnegazione ha servito la Patria, con la fede che contraddistingue un qualunque carabiniere, dal più basso in grado all’ufficiale con grado più alto. Il Comandante Generale, Gen. C.A. Leonardo Gallitelli, nel suo intervento ha indicato ai ragazzi che prestavano giuramento le priorità che avrebbero dovuto seguire, indicate come “impegno orientato ad acquisire affidabile formazione morale e professionale, impegnando le proprie coscienze ad assumere l’onere di subordinare i propri sentimenti, affetti e convinzioni personali al volere della Patria, delle sue leggi e dell’Autorità costituita”. Praticamente invitando quindi i ragazzi a rinunciare a tutto per difendere Patria e tricolore. La cerimonia si è prolungata per la premiazione di alcuni ragazzi che si sono distinti in particolari operazioni in battaglia. Chi continuando a combattere rifiutava medicamenti per finire l’operazione, chi rischiava un braccio e un occhio per essere stato in prima linea in una sparatoria con malviventi. Tutti giovanissimi, tra cui anche una donna, distintasi per caparbietà e coraggio in fasi pericolose di operazioni a fuoco. La commozione era alta, il silenzio del numeroso pubblico era più tangibile degli applausi finali. Vedere ragazzi di questa valenza portare avanti il nostro tricolore è un segnale di speranza per un’Italia decisamente migliore.

Il comandante generale ha anche spiegato le variazioni che ci sono state all’interno dell’istituto formativo. Mentre durante la prima guerra mondiale la qualità richiesta a un carabiniere per arruolarsi era saper leggere e scrivere, adesso con l’adeguamento dei tempi, della preparazione media e dell’evoluzione dei tempi, la formazione si è adeguata, allungando i tempi di preparazione per i giovani allievi carabinieri. Per diventare maresciallo occorrono tre anni anziché due, come accadeva prima, seguendo tutti corsi di elevato contenuto deontologico e tecnico, un corso che prevede lo studio di materie scientifiche, investigative e criminologiche, con il supporto di lingue straniere e informaticizzazione necessaria, oltre che un necessario addestramento pratico per l’utilizzo delle più moderne tecnologie, per fronteggiare la criminalità su tutti i fronti. Decisamente una miglioria che fa sentire più sicuri sia i carabinieri stessi nelle mansioni del loro lavoro, sia i cittadini che si sentono più tutelati dalle forze dell’ordine. E dai carabinieri in particolare.

 

La chiusura della cerimonia con la scoperta di una targa per i 150 anni di vita della Legione Allievi Carabinieri ha sugellato l’evento circondato da bambini che sventolavano un tricolore cantando il nostro inno nazionale. Il nostro futuro ha già segni di patriottismo.

 

4 Novembre 2010: verso i 150 anni dell'Unità d'Italia

4 Novembre 2010 ROMA 31 Ottobre 2010 – ”I festeggiamenti del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, quest’anno, saranno particolarmente significativi perché anticipano il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.

Con queste parole il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha aperto la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni organizzate in occasione del 4 novembre, che si è tenuta nel pomeriggio del 26 ottobre.

Mostre storiche, esibizioni, concerti di fanfare e bande delle Forze Armate: è ricco il calendario di iniziative che dal 4 al 7 novembre interesseranno 23 città italiane.

”È un nuovo modo di festeggiare il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate inaugurato tre anni fa”, ha detto il Ministro La Russa ringraziando quanti hanno reso possibile realizzare questo grande evento: dalle Forze Armate alle Amministrazioni locali, agli sponsor.

”L’evento conclusivo – ha aggiunto il Ministro della Difesa – sarà l’ormai tradizionale grande concerto di Piazza del Popolo, a Roma”. Sul palco salirà un grande artista della musica leggera, Biagio Antonacci, che sarà preceduto dalla Fanfara dei Bersaglieri e dal passaggio delle Frecce Tricolori.

Novità di quest’anno i concerti che si terranno in 8 città con artisti di musica leggera e Bande delle Forze Armate.

”Abbiamo iniziato oggi ( 26 ottobre, ndr ) a Trieste – ha detto il Ministro – in occasione del 56° anniversario del ritorno della Città all’Italia, dove, tra l’altro, nella meravigliosa Piazza dell’Unità d’Italia si è tenuto il concerto del Maestro Giovanni Allevi”.

Venerdì 5 novembre sarà la volta di Gigi D’Alessio a Catania, mentre sabato 6 novembre a Firenze canterà Enrico Ruggeri.

Altre quattro città ospiteranno le Bande musicali delle Forze Armate: il 6 novembre a Torino ci sarà la Banda dell’Arma dei Carabinieri, a Bologna la Banda della Marina e a Caserta la Banda dell’Esercito. Domenica 7 L’Aquila ospiterà invece la Banda dei Granatieri di Sardegna.

Il programma dei festeggiamenti prevede l’apertura di oltre 150 caserme in tutta Italia, per migliorare la conoscenza dei compiti delle attività svolte dalle Forze Armate, oltre all’iniziativa ”caserme in piazza” con l’allestimento di stand espositivi dedicati al tema ”Le Forze Armate verso il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.

Lo stesso tema è al centro delle conferenze nelle scuole, che da qualche giorno hanno avuto inizio.

”Sono 20 le Regioni interessate a questa iniziativa”, ha detto il Ministro Ignazio La Russa sottolineando che lo scorso anno aderirono 294 Istituti scolastici e 37.740 studenti, con una crescita del 32% rispetto al 2008.

Roma anche quest’anno sarà teatro di numerosi eventi: dal 4 al 7 novembre, la mostra storica ”Le Forze Armate per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia”al Circo Massimo.

Il 3 novembre al Museo delle Bandiere, in Piazza Venezia, aprirà la mostra ”Omaggio al tricolore”.

”Oltre ai cimeli storici – ha spiegato il Ministro della Difesa – ci sarà anche una rivisitazione, ardita ma non troppo, del nostro Tricolore da parte dei migliori stilisti italiani”.

Infine, il 9 e il 10 novembre il CASD (Centro Alti Studi Difesa) ospiterà il convegno dal titolo ”Il risorgimento e l’Europa. Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario”.

”La Bandiera nazionale – ha detto il Ministro La Russa – racchiude i valori della nostra comunità che 150 anni fa ebbe bisogno del sacrificio, dell’impegno e della dedizione di tantissimi giovani per passare da Nazione a Stato”.

Eroi del Risorgimento che, ha aggiunto il Ministro, erano poco più che ventenni: “Mameli aveva 21 anni quando scrisse l’Inno – ha spiegato – e lo stesso Cavour aveva solo 40 anni quando divenne uno dei principali artefici dell’Unità d’Italia. Un’Italia ricca di sfaccettature, di tasselli che ci uniscono in uno splendido mosaico”.

Alle celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate ha collaborato anche la Camera di Commercio: nei centri storici dei capoluoghi di provincia sarà realizzato un concorso per l’allestimento delle vetrine dei negozi sul tema del 150° anniversario e del 4 novembre.

Nel corso della conferenza stampa il Ministro ha poi illustrato il nuovo portale del Ministero della Difesa, “più visitabile, moderno, con tanti link, approfondimenti e maggiore visibilità per le quattro Forze Armate” ed ha annunciato che dal 2 novembre sarà on line il backstage degli eventi previsti a Roma al Circo Massimo, con il reportage live dal 4 novembre.

Diretta web anche per il concerto di Piazza del Popolo, sempre a Roma domenica 7 novembre, sul sito www.difesa.it e sui siti delle Forze Armate: www.esercito.difesa.it; www.marina.difesa.it; www.aeronautica.difesa.it; www.carabineri.it.

4 Novembre 2010: verso i 150 anni dell’Unità d’Italia

4 Novembre 2010 ROMA 31 Ottobre 2010 – ”I festeggiamenti del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, quest’anno, saranno particolarmente significativi perché anticipano il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.

Con queste parole il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha aperto la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni organizzate in occasione del 4 novembre, che si è tenuta nel pomeriggio del 26 ottobre.

Mostre storiche, esibizioni, concerti di fanfare e bande delle Forze Armate: è ricco il calendario di iniziative che dal 4 al 7 novembre interesseranno 23 città italiane.

”È un nuovo modo di festeggiare il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate inaugurato tre anni fa”, ha detto il Ministro La Russa ringraziando quanti hanno reso possibile realizzare questo grande evento: dalle Forze Armate alle Amministrazioni locali, agli sponsor.

”L’evento conclusivo – ha aggiunto il Ministro della Difesa – sarà l’ormai tradizionale grande concerto di Piazza del Popolo, a Roma”. Sul palco salirà un grande artista della musica leggera, Biagio Antonacci, che sarà preceduto dalla Fanfara dei Bersaglieri e dal passaggio delle Frecce Tricolori.

Novità di quest’anno i concerti che si terranno in 8 città con artisti di musica leggera e Bande delle Forze Armate.

”Abbiamo iniziato oggi ( 26 ottobre, ndr ) a Trieste – ha detto il Ministro – in occasione del 56° anniversario del ritorno della Città all’Italia, dove, tra l’altro, nella meravigliosa Piazza dell’Unità d’Italia si è tenuto il concerto del Maestro Giovanni Allevi”.

Venerdì 5 novembre sarà la volta di Gigi D’Alessio a Catania, mentre sabato 6 novembre a Firenze canterà Enrico Ruggeri.

Altre quattro città ospiteranno le Bande musicali delle Forze Armate: il 6 novembre a Torino ci sarà la Banda dell’Arma dei Carabinieri, a Bologna la Banda della Marina e a Caserta la Banda dell’Esercito. Domenica 7 L’Aquila ospiterà invece la Banda dei Granatieri di Sardegna.

Il programma dei festeggiamenti prevede l’apertura di oltre 150 caserme in tutta Italia, per migliorare la conoscenza dei compiti delle attività svolte dalle Forze Armate, oltre all’iniziativa ”caserme in piazza” con l’allestimento di stand espositivi dedicati al tema ”Le Forze Armate verso il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.

Lo stesso tema è al centro delle conferenze nelle scuole, che da qualche giorno hanno avuto inizio.

”Sono 20 le Regioni interessate a questa iniziativa”, ha detto il Ministro Ignazio La Russa sottolineando che lo scorso anno aderirono 294 Istituti scolastici e 37.740 studenti, con una crescita del 32% rispetto al 2008.

Roma anche quest’anno sarà teatro di numerosi eventi: dal 4 al 7 novembre, la mostra storica ”Le Forze Armate per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia”al Circo Massimo.

Il 3 novembre al Museo delle Bandiere, in Piazza Venezia, aprirà la mostra ”Omaggio al tricolore”.

”Oltre ai cimeli storici – ha spiegato il Ministro della Difesa – ci sarà anche una rivisitazione, ardita ma non troppo, del nostro Tricolore da parte dei migliori stilisti italiani”.

Infine, il 9 e il 10 novembre il CASD (Centro Alti Studi Difesa) ospiterà il convegno dal titolo ”Il risorgimento e l’Europa. Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario”.

”La Bandiera nazionale – ha detto il Ministro La Russa – racchiude i valori della nostra comunità che 150 anni fa ebbe bisogno del sacrificio, dell’impegno e della dedizione di tantissimi giovani per passare da Nazione a Stato”.

Eroi del Risorgimento che, ha aggiunto il Ministro, erano poco più che ventenni: “Mameli aveva 21 anni quando scrisse l’Inno – ha spiegato – e lo stesso Cavour aveva solo 40 anni quando divenne uno dei principali artefici dell’Unità d’Italia. Un’Italia ricca di sfaccettature, di tasselli che ci uniscono in uno splendido mosaico”.

Alle celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate ha collaborato anche la Camera di Commercio: nei centri storici dei capoluoghi di provincia sarà realizzato un concorso per l’allestimento delle vetrine dei negozi sul tema del 150° anniversario e del 4 novembre.

Nel corso della conferenza stampa il Ministro ha poi illustrato il nuovo portale del Ministero della Difesa, “più visitabile, moderno, con tanti link, approfondimenti e maggiore visibilità per le quattro Forze Armate” ed ha annunciato che dal 2 novembre sarà on line il backstage degli eventi previsti a Roma al Circo Massimo, con il reportage live dal 4 novembre.

Diretta web anche per il concerto di Piazza del Popolo, sempre a Roma domenica 7 novembre, sul sito www.difesa.it e sui siti delle Forze Armate: www.esercito.difesa.it; www.marina.difesa.it; www.aeronautica.difesa.it; www.carabineri.it.