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Il Generale Orlando in visita al Comando Legione Carabinieri “Lazio”

ROMA 17 Dicembre 2012 – Nella mattinata, il Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Stefano Orlando, si è recato in visita al Comando Legione Carabinieri “Lazio” di Piazza del Popolo. Il Generale Orlando  è stato ricevuto dal Comandante della Legione, Generale di Brigata Gaetano Maruccia ed erano presenti, tra gli altri, i Comandanti dei Provinciali di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo oltre a tutto lo staff del Comando Legione. Il Comandante Interregionale ha, quindi, incontrato una rappresentanza di Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in servizio presso i reparti della Legione, unitamente a delegati della Rappresentanza Militare, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri. A tutto il personale il Generale Orlando ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno quotidianamente profuso nel contrasto ad ogni forma di criminalità e per gli sforzi effettuati per rispondere in modo sempre più aderente alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini, soffermandosi sui brillanti risultati operativi raggiunti nell’anno che volge al termine. Il Comandante Interregionale si è, in particolare, soffermato sulla capillare attività di controllo del territorio assicurata dalle Stazioni Carabinieri, che con il loro impegno silenzioso e convinto riescono con concretezza a garantire un’efficace protezione ravvicinata alle comunità di riferimento di cui si devono sentire parte integrante.

Dall’inizio dell’anno a oggi i reparti territoriali della Legione Carabinieri “Lazio” hanno operato  12.530 arresti, con un incremento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Incrementati anche i servizi preventivi sul territorio con una crescita rispetto allo scorso anno del 8,5%.  Evidenziate le attività investigative più importanti quali l’operazione “Plata”, del Comando Provinciale di Roma, durata oltre 2 anni, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, che ha consentito di arrestare 32 persone facenti parte un agguerrito sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti dalla Spagna e dall’Albania, allo spaccio del narcotico, prevalentemente cocaina, nonché alla detenzione e commercializzazione di armi da fuoco. Uno dei membri dell’organizzazione criminale è stato vittima di un omicidio perpetrato nella Capitale nel gennaio scorso. Sequestrati circa seicentomila euro in contanti, più di 50 kg di droga e decine di armi da fuoco e munizionamento; l’operazione “San Magno” del Comando Provinciale di Latina, relativa ad una organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo e da guerra, che ha portato all’arresto di 21 persone in flagranza di reato, all’emissione di 34 provvedimenti di custodia cautelare, nonché al sequestro di kg. 14 di cocaina e kg. 50 di hashish, 100 gr. di eroina, due pistole, un mitragliatore con matricola abrasa e beni di varia natura provento dell’attivitá delittuosa, per un valore di circa 8 milioni di euro; l’operazione “Pandora” del Comando Provinciale di Frosinone, relativa ad un illecito sodalizio, composto da soggetti del luogo, dedito alla commissione di rapine e sequestro di persona ai danni di abitazioni ed esercizi commerciali, che ha portato all’esecuzione di 7 ordinanze di custodia cautelare; l’operazione “Lions” del Comando Provinciale di Viterbo, relativa a traffico di sostanze stupefacenti ed anabolizzanti ed alla commissione di reati di estorsione, usura, furto aggravato e sfruttamento della prostituzione, che ha portato all’esecuzione di 37 misure di custodia cautelare, l’arresto in flagranza di reato di 7 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il sequestro di rilevanti quantitativi di droga, farmaci dopanti e refurtiva; le operazioni “Edil Raiders” e “Hole Raiders”, del Comando Provinciale di Rieti, che hanno consentito la disarticolazione di altrettanti sodalizi criminali dediti ai furti in abitazione, di autovetture, ai danni di uffici postali ed esercizi commerciali, con l’arresto di 14 malviventi di origine romena, 4 dei quali in flagranza di reato.

Il Comandante Interregionale ha, successivamente, consegnato a Ufficiali e Luogotenenti 16 Medaglie Mauriziane.

Nella circostanza il Generale Orlando ha formulato a tutti i Carabinieri ed alle loro famiglie gli auguri più fervidi per le prossime festività.

 

Roma: la Polizia presidia le strade contro la manifestazione annunciata. La querela di Dignita' Sociale.

ROMA 29 Gennaio 2012 – Caselli e aree di servizio presidiate da pattuglie delle Forze di Polizia al fine di intercettare eventuali mezzi agricoli o altri veicoli adibiti al trasporto merci che, in violazione dei divieti prescritti dai Questori di Roma e Latina, nonché dei Prefetti delle due province e di quella di Frosinone, dovessero circolare.

Restano fermi i divieti prescritti, anche alla luce delle nuove modalità annunciate nelle ultime ore da uno dei promotori, che, nonostante i divieti e mantenendo ferma la modalità del corteo con i mezzi agricoli, annuncia la partenza dello stesso per le ore 12:00 di domani, invece che per ore 6:00.

Resta dunque elevato lo stato di allerta per le quattro Questure di Roma, Latina, Frosinone e Campobasso, interessate dalla iniziativa annunciata dal movimento Dignità Sociale, che, con l’utilizzo di trattori, macchine agricole e altri mezzi pesanti, prevedeva un corteo che,  con partenza dalla provincia di Latina, sarebbe poi arrivato al Circo Massimo a Roma.

I Questori delle tre Province della Regione hanno predisposto Ordinanza di servizio coinvolgendo oltre alla  Polizia stradale  le altre Forze e corpi di polizia :,carabinieri, finanza, polizia provinciale e vigili urbani.

L’iniziativa, alla luce dei problemi connessi alla gestione dell’ordine pubblico, nonché dei notevoli disagi che le modalità preannunciate comporterebbero per la mobilità e per le economie delle due province laziali, è stata formalmente vietata nella giornata di ieri dai Questori di Roma e Latina.

Nella stessa direzione sono intervenuti i provvedimenti dei Prefetti di Roma, Latina e Frosinone, che hanno interdetto la circolazione dei mezzi agricoli e degli altri mezzi pesanti adibiti al trasporto degli stessi, fatta eccezione per quelli destinati al trasporto merci, rispettivamente per il 29 ed il 30 gennaio nel caso della Capitale, e per il solo 30 gennaio per le province di Latina.

Già dalla scorsa notte pattuglie delle Forze di polizia hanno monitorato le strade potenzialmente interessate dallo spostamento dei veicoli, al fine di segnalare ogni tipo di iniziativa di rilievo.

Dal canto loro, gli organizzatori lamentano di essere stati provocati. “Il Questore di Roma e quello di Latina hanno cercato vietando la nostra manifestazione di provocarci, spingendoci alla violenza”,  dichiara il generale Antonio Pappalardo, a nome del movimento Dignità Sociale.  “Noi non siamo cascati nella trappola. Li abbiamo denunciati per i gravi reati commessi. Dietro le quinte, ci hanno pregato di ritirare l’atto, ma l’Assemblea con voto unanime ha deliberato di querelarli. Mercoledì ci accorderemo per andare a Roma o il 9 o il 10 febbraio”.

Roma: la Polizia presidia le strade contro la manifestazione annunciata. La querela di Dignita’ Sociale.

ROMA 29 Gennaio 2012 – Caselli e aree di servizio presidiate da pattuglie delle Forze di Polizia al fine di intercettare eventuali mezzi agricoli o altri veicoli adibiti al trasporto merci che, in violazione dei divieti prescritti dai Questori di Roma e Latina, nonché dei Prefetti delle due province e di quella di Frosinone, dovessero circolare.

Restano fermi i divieti prescritti, anche alla luce delle nuove modalità annunciate nelle ultime ore da uno dei promotori, che, nonostante i divieti e mantenendo ferma la modalità del corteo con i mezzi agricoli, annuncia la partenza dello stesso per le ore 12:00 di domani, invece che per ore 6:00.

Resta dunque elevato lo stato di allerta per le quattro Questure di Roma, Latina, Frosinone e Campobasso, interessate dalla iniziativa annunciata dal movimento Dignità Sociale, che, con l’utilizzo di trattori, macchine agricole e altri mezzi pesanti, prevedeva un corteo che,  con partenza dalla provincia di Latina, sarebbe poi arrivato al Circo Massimo a Roma.

I Questori delle tre Province della Regione hanno predisposto Ordinanza di servizio coinvolgendo oltre alla  Polizia stradale  le altre Forze e corpi di polizia :,carabinieri, finanza, polizia provinciale e vigili urbani.

L’iniziativa, alla luce dei problemi connessi alla gestione dell’ordine pubblico, nonché dei notevoli disagi che le modalità preannunciate comporterebbero per la mobilità e per le economie delle due province laziali, è stata formalmente vietata nella giornata di ieri dai Questori di Roma e Latina.

Nella stessa direzione sono intervenuti i provvedimenti dei Prefetti di Roma, Latina e Frosinone, che hanno interdetto la circolazione dei mezzi agricoli e degli altri mezzi pesanti adibiti al trasporto degli stessi, fatta eccezione per quelli destinati al trasporto merci, rispettivamente per il 29 ed il 30 gennaio nel caso della Capitale, e per il solo 30 gennaio per le province di Latina.

Già dalla scorsa notte pattuglie delle Forze di polizia hanno monitorato le strade potenzialmente interessate dallo spostamento dei veicoli, al fine di segnalare ogni tipo di iniziativa di rilievo.

Dal canto loro, gli organizzatori lamentano di essere stati provocati. “Il Questore di Roma e quello di Latina hanno cercato vietando la nostra manifestazione di provocarci, spingendoci alla violenza”,  dichiara il generale Antonio Pappalardo, a nome del movimento Dignità Sociale.  “Noi non siamo cascati nella trappola. Li abbiamo denunciati per i gravi reati commessi. Dietro le quinte, ci hanno pregato di ritirare l’atto, ma l’Assemblea con voto unanime ha deliberato di querelarli. Mercoledì ci accorderemo per andare a Roma o il 9 o il 10 febbraio”.