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Operazione Atalanta: rientra la fregata Libeccio

Operazione Atalanta: rientra la fregata Libeccio AUGUSTA 10 Dicembre 2010 – Il 7 dicembre la fregata Libeccio al Comando del Capitano di Fregata Antonio Galiuto è tornata in Italia dopo quasi 5 mesi di attività operativa nella missione Atalanta di contrasto al fenomeno della pirateria marittima in Corno d’Africa e nelle acque dell’Oceano Indiano, svolta sotto la bandiera dell’Unione Europea.

ATALANTA è il nome dell’operazione navale dell’Unione Europea per prevenire e reprimere gli atti di pirateria marittima lungo le coste della Somalia in sostegno alle Risoluzioni 1814,1816,1838 e 1846 adottate nel 2008 dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il suo mandato consiste nel proteggere le navi mercantili che transitano da e per il Mar Rosso ed inoltre svolge attività di scorta alle navi mercantili del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, incaricate di consegnare aiuti alimentari in Somalia.
Le navi dell’Unione Europea operano in una zona che comprende il Golfo di Aden, il Corno d’Africa e l’Oceano Indiano fino alle Isole Seychelles.

La prima Unità nel Nome è stato il Rimorchiatore ex Norvegese (registrato allora nell’albo della Marina Mercantile) “INGOLFR”, varato nel 1883 e trasferito alla Marina Italiana il 13 giugno 1916.
Dapprima assegnata al Dipartimento di Taranto ed adibita alla difesa del traffico costiero dal 25 luglio 1916 al 28 settembre 1919 fu poi trasferita alla 3^ Flottiglia del Dragaggio (dal 29 settembre 1919 al 3 ottobre 1919) operò dal 4 ottobre 1919 all’11 luglio 1921 (data di radiazione) alle dipendenze del Comando Marina di Venezia.
La seconda Unità nel Nome è stato il “R. CT. Libeccio”.
Dalla data di consegna alla Regia Marina (novembre 1934) all’affondamento (9 novembre 1941) l’Unità appartenne quasi ininterrottamente alla 10^ Squadriglia Cacciatorpediniere e fu successivamente alle dipendenze della 1^ Squadra, 2^ Squadra e poi del Comando Forze Navali.
Terza Unità nel Nome è l’attuale Fregata Lanciamissili Antisom “Libeccio”.
Impostata il 1 agosto del 1979 nei cantieri Navali Riuniti di Riva Trigoso (Ge) è stata varata il 7 settembre 1981, madrina la Signora Nicoletta Tagliamonte in Zecchini.
E’ stata consegnata alla Marina Militare Italiana il 15 dicembre 1979.
La bandiera di combattimento è stata donata dal gruppo A.N.M.I. di Matera il 19 marzo 1983 a Napoli.
Durante la vita operativa ha preso parte a numerose esercitazioni Nazionali, Nato e multinazionali.
Ha effettuato le campagne navali in Malesia (1990), la campagna navale in U.R.S.S. (1991) ed in Golfo Persico (1993/1994).
Ha inoltre partecipato alle operazioni “Scirè” (1984), “Girasole” (1986), “Golfo Persico 1” (1988), “Golfo Persico 2” (1990/1991), all’operazione “Sharp Guard” (1994/1996), ed all’operazione “Somalia 3” (1995).

Il rientro in patria è avvenuto ad Augusta, dove Nave Libeccio ha effettuato una sosta logistica ad Augusta prima del rientro in sede a La Spezia. Ad accogliere l’equipaggio a nome del Comandante in Capo della Squadra Navale c’erano il Comandante delle Forze d’Altura, Ammiraglio di Divisione Filippo Maria Foffi, il Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, Ammiraglio di Divisione Salvatore Ruzittu, il Comandante delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera, Contrammiraglio Edoardo Compiani, il Direttore dell’arsenale di Augusta, Contrammiraglio Osvaldo Brogi e il Comandante della Direzione Marittima di Catania, Contrammiraglio Domenico De Michele.

Dallo scorso 30 novembre il compito svolto da Nave Libeccio nella missione Atalanta è passato alla fregata Zeffiro al comando del Capitano di Fregata Marco Montoneri.