Al via da oggi e fino al 12 ottobre, nel Mediterraneo Centrale, l’esercitazione “Mare Aperto”, finalizzata al mantenimento di elevati standard di interoperabilità ed integrazione delle forze nazionali e NATO, sempre più necessari per assicurare la difesa degli interessi nazionali, rafforzando in particolar modo la sorveglianza nella vasta area del Mediterraneo per la sicurezza della dimensione marittima comune dell’Italia, dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica.
Gli assetti coinvolti sono: unità di altura, sommergibili, aerei ed elicotteri delle forze aeree della Marina Militare italiana, che opereranno in uno scenario molto realistico, svolgendo attività a connotazione anche interforze ed internazionale, visto il coinvolgimento di alcuni reparti dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, di un plotone di Marines dello United States Marine Corps, di un cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti, di velivoli statunitensi per il pattugliamento marittimo e di una nave della Marina francese.
In questo periodo opererà un’aliquota di fucilieri della Brigata Marina San Marco e una del Reggimento Lagunari Serenissima.
L’addestramento congiunto sarà condotto con l’obiettivo di addestrare gli equipaggi delle unità della Squadra Navale nelle principali forme di lotta sul mare e dal mare (difesa antiaerea, antinave e antisommergibile), nelle Maritime Interdiction Operations (operazioni di embargo, controllo del traffico mercantile, compilazione della Maritime Situational Awareness), nella gestione delle emergenze di bordo, nelle attività idrografiche e di cacciamine e nella proiezione della forza anfibia dal mare su terra.
La Mare Aperto rappresenta uno dei momenti più importanti per la Marina Militare, grazie al quale la Forza armata è in grado anche di impiegare le molteplici capacità possedute nell’ambito delle attività duali e complementari a favore della collettività e del mondo accademico e scientifico, volte a garantire ad esempio la sicurezza delle vie di comunicazione, a sviluppare la conoscenza scientifica dell’ambiente marino e della sua biodiversità.
A bordo delle navi della Marina Militare saranno inoltre presenti un gruppo di studenti provenienti dalle Università Aldo Moro di Bari, Cà Foscari di Venezia e Sapienza di Roma che affiancheranno il personale della Forza Armata nel ruolo di advisor politici e legali e di addetti all’ufficio stampa.
Courtesy Ministero della Difesa
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