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Mediterraneo Centrale: al via l’esercitazione Mare Aperto 2018

​Al via da oggi e fino al 12 ottobre, nel Mediterraneo Centrale, l’esercitazione “Mare Aperto”, finalizzata al mantenimento di elevati standard di interoperabilità ed integrazione delle forze nazionali e NATO, sempre più necessari per assicurare la difesa degli interessi nazionali, rafforzando in particolar modo la sorveglianza nella vasta area del Mediterraneo per la sicurezza della dimensione marittima comune dell’Italia, dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica.

Gli assetti coinvolti sono: unità di altura, sommergibili, aerei ed elicotteri delle forze aeree della Marina Militare italiana, che opereranno in uno scenario molto realistico, svolgendo attività a connotazione anche interforze ed internazionale, visto il coinvolgimento di alcuni reparti dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, di un plotone di Marines dello United States Marine Corps, di un cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti, di velivoli statunitensi per il pattugliamento marittimo e di una nave della Marina francese.

In questo periodo opererà un’aliquota di fucilieri della Brigata Marina San Marco e una del Reggimento Lagunari Serenissima.

L’addestramento congiunto sarà condotto con l’obiettivo di addestrare gli equipaggi delle unità della Squadra Navale nelle principali forme di lotta sul mare e dal mare (difesa antiaerea, antinave e antisommergibile), nelle Maritime Interdiction Operations (operazioni di embargo, controllo del traffico mercantile, compilazione della Maritime Situational Awareness), nella gestione delle emergenze di bordo, nelle attività idrografiche e di cacciamine e nella proiezione della forza anfibia dal mare su terra.

La Mare Aperto rappresenta uno dei momenti più importanti per la Marina Militare, grazie al quale la Forza armata è in grado anche di impiegare le molteplici capacità possedute nell’ambito delle attività duali e complementari a favore della collettività e del mondo accademico e scientifico, volte a garantire ad esempio la sicurezza delle vie di comunicazione, a sviluppare la conoscenza scientifica dell’ambiente marino e della sua biodiversità.

A bordo delle navi della Marina Militare saranno inoltre presenti  un gruppo di studenti provenienti dalle Università Aldo Moro di Bari, Cà Foscari di Venezia e Sapienza di Roma che affiancheranno il personale della Forza Armata nel ruolo di advisor politici e legali e di addetti all’ufficio stampa.

 

 

Courtesy Ministero della Difesa

Visita nave Galatea a Siracusa

Al termine della partecipazione all’esercitazione Mare Aperto, svoltasi per dieci giorni nel Mediterraneo Centrale, insieme alle componenti delle altre forze nazionali e Nato, la nave idro-oceanografica Galatea della Marina Militare, farà sosta nel porto di Siracusa nella giornata di domenica 20 Maggio 2018.
Nave Galatea, insieme all’unità gemella Aretusa della Classe Ninfe, ogni anno svolge campagne idrografiche volte all’aggiornamento della documentazione nautica, alla verifica dei fondali marini, allo studio dei parametri chimico-fisici delle acque ed alla definizione dei fondali, talvolta in collaborazione con enti ed istituti di ricerca, mettendo a disposizione la moderna strumentazione ed il personale idrografo altamente specializzato e formato presso l’Istituto Idrografico della Marina.

 

Info sull’evento: http://www.facebook.com/events/220305402109052/

Marina Militare: nata una bambina a bordo di Nave LIBRA

La mamma e la bimba sono state assistite dal personale sanitario di bordo, della Croce Rossa Italiana e della fondazione RAVA.

 

 

Alle 07.30 di questa mattina a bordo del pattugliatore Libra, della Marina Militare,  inserito nell’attività di Vigilanza Pesca (VIPE), è nata Maria Luisa, figlia di una migrante di nazionalità somala soccorsa dall’equipaggio.

Durante il parto la mamma è stata assistita dal personale sanitario di Nave Libra, della Croce Rossa Italiana e della fondazione RAVA.

La bambina è in buona salute ed è in corso il trasferimento, insieme alla madre, presso una struttura medica a terra con un mezzo navale messo a disposizione della capitaneria di Porto di Catania.

La madre ha chiamato la bambina con il nome della Dottoressa della fondazione RAVA che l’ha fatta nascere, Dott.ssa Maria Luisa Melzi.

Il pattugliatore Libra, che durante  le operazioni odierne ha salvato in totale 472 migranti ed una neonata, dirigerà verso Reggio Calabria.