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In memoria del vicebrigadiere Sciotti

ROMA 12 Giugno 2011 – Lunedì 13 giugno, alle ore 9,30, in occasione del 9° anniversario della morte del Vice Brigadiere, Medaglia d’’Oro al Valor Militare, Sandro SCIOTTI, caduto nell’’adempimento del  dovere, sarà deposta una corona d’alloro alla stele commemorativa, in piazza Palmiro Togliatti a Santa Maria delle Mole.

Il Vice Brigadiere Sandro SCIOTTI nato a Cesena il 28 maggio del 1962, era nell’Arma dei Carabinieri da 23 anni.

Il 13 giugno del 2002, alle ore 16.15 circa, in Marino (RM), località Santa Maria delle Mole, tre individui, di cui due armati di pistola, perpetrarono una rapina di 500 Euro alla sede della Banca Popolare del Lazio, ubicata nella piazza Palmiro Togliatti. Contestualmente all’evento criminoso, giunsero sul posto, a bordo di un’’autovettura di servizio, per effettuare degli accertamenti bancari delegati dall’Autorità Giudiziaria, il Vice Brigadiere Sandro SCIOTTI ed un altro collega, effettivi alla Stazione Carabinieri di zona, i quali, accortisi di quanto stava avvenendo, prontamente decidevano di intervenire. In quei frangenti, mentre il collega si preoccupava di allertare, via radio, la Centrale Operativa del Comando Compagnia, il  Vice Brigadiere SCIOTTI, bloccava il terzo malvivente che attendeva i due complici all’esterno dell’istituto. L’’uscita improvvisa dalla sede della banca degli altri due malfattori, entrambi armati, generò un conflitto a fuoco nel corso del quale il Brigadiere rimase ferito mortalmente. Per questo il militare è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:

“VICE BRIGADIERE SANDRO SCIOTTI, MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

AVVEDUTOSI DI UNA RAPINA IN CORSO PRESSO ISTITUTO DI CREDITO, CON ESEMPLARE ARDIMENTO E CONSAPEVOLE SPREZZO DEL PERICOLO, NON ESITAVA AD AFFRONTARE UNO DEI MALFATTORI, APPOSTATO ALL’ESTERNO DELLA BANCA, BLOCCANDOLO A TERRA. FATTO SEGNO DA COLPI D’ARMA DA FUOCO ESPLOSI DAI DUE COMPLICI, BENCHE’ COLPITO IN PIU’ PARTI DEL CORPO, CON ECCEZIONALE CORAGGIO E NON COMUNE DETERMINAZIONE, REPLICAVA CON L’ARMA IN DOTAZIONE ACCASCIANDOSI, POI, ESANIME AL SUOLO. FULGIDO ESEMPIO DI ELETTE VIRTU’ MILITARI ED ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE, SPINTO FINO ALL’ESTREMO SACRIFICIO”.

Santa Maria delle Mole (Roma), 13 giugno 2002

 

Roma: adescava piccole vittime a bordo di un Quad4x4

ROMA 23 Febbraio 2011 – Si aggrava la posizione del 39enne di Marino, arrestato nel mese di agosto del 2010, accusato di produzione e detenzione di materiale pedopornografico a seguito dei  nuovi sviluppi emersi dalle indagini dei Carabinieri della Stazione di Grottaferrata. I militari, infatti, attraverso accertamenti tecnici e l’ analisi dei supporti informatici, schede di memoria, hard disk e pc sequestrati, inviati al RIS di Roma, sono riusciti a risalire e a identificare altre piccole vittime che sarebbero cadute nella trappola dell’orco. Tra le vittime  anche un bimbo con un’età inferiore ai 10 anni.

Il 39enne, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, era agevolato nell’adescamento per il fatto che i minorenni erano attratti dal suo “Quad 4×4” (quadriciclo fuoristrada a motore) e spesso erano loro stessi a chiedergli di fare un giro. Solitamente dopo avere offerto loro anche un gelato, li portava in luoghi isolati o in un box auto di cui aveva la disponibilità dove li convinceva a spogliarsi e li fotografava. I primi ad insospettirsi, all’epoca dei fatti, alcuni cittadini di Grottaferrata che segnalarono ai Carabinieri il frequente giro di bambini a bordo del quadriciclo in compagnia dell’uomo. Così iniziarono le indagini dei militari dell’Arma di Grottaferrata che alla vigilia di Ferragosto bloccarono l’uomo mentre usciva da una gelateria in compagnia di un ragazzino. Nelle sue tasche e a casa furono rinvenuti supporti informatici contenenti centinaia di immagini e video pedopornografici. Alla luce degli ulteriori elementi raccolti dai militari, il GIP del Tribunale di Velletri, concordando con i risultati emersi, ha emesso una nuova Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere che vede aggravarsi la posizione del pedofilo, che proseguirà la permanenza in carcere.

A Marino la Sagra dell'Uva: carabinieri attuano piano di controllo

ROMA 05 Ottobre 2010 – In occasione delle quattro giornate di celebrazione indette per l’86 Sagra dell’Uva di Marino, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno attuato un attento piano di controllo preventivo della circolazione stradale per garantire un sereno rientro a casa ai partecipanti ed evitare così che la festa potesse trasformarsi in tragedia.
Molto apprezzata l’attività di controllo dei Carabinieri ai quali molti dei partecipanti si sono rivolti prima di mettersi alla guida per chiedere volontariamente di essere controllati.
Una fitta rete di posti di controllo sono stati attuati lungo i principali assi viari del comune di Marino. Cento gli automobilisti sottoposti ad alcoltest, 3 persone denunciate in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza, 9 sanzioni amministrative contestate, 4 patenti di guida ritirate.
Tra gli automobilisti trovati positivi all’alcoltest anche un giovanissimo neo patentato a cui sono state applicate le più gravi sanzioni introdotte dalla recente riforma del Codice della Strada.
Inoltre durante il particolare servizio, in cui sono stati impiegati ogni giorno dieci militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Castelgandolfo e della Stazione di Marino, ad un giovane cittadino albanese sorpreso alla guida di un motociclo Piaggio Liberty di provenienza furtiva, la cui sottrazione era stata denunciata nel settembre 2010, è stato contestato il reato di ricettazione. Il motorino recuperato è stato restituito al legittimo proprietario. Il bilancio dell’operazione conferma l’opportunità dell’impegno che l’Arma Territoriale del Gruppo di Frascati spende nell’attività di prevenzione sulle strade nella ferma convinzione del grave pericolo costituito dall’abuso di alcol.