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Gerico. Parte la 9^ edizione della missione MIADIT

E’ ufficialmente iniziata il 9 settembre la 9^ edizione della Missione Addestrativa Italiana (MIADIT) che, a partire dal 2014, a seguito di un accordo bilaterale tra autorità palestinesi, Stato Maggiore Difesa ed Arma dei Carabinieri e d’intesa con l’Autorità Militare Israeliana, ha il compito di elevare l’addestramento delle diverse Forze di Polizia del paese ospitante.

A completamento dell’attività già effettuate nel corso degli anni, sono state implementate le capacità tecniche addestrative di polizia, specifiche dell’Arma dei Carabinieri; conferenze ed attività gender, che verranno svolte dal personale femminile CC del contingente; d’interesse del Consolato Generale d’Italia in Gerusalemme, nell’ambito di un progetto governativo di più ampio respiro, poiché l’Autorità Nazionale Palestinese ha, recentemente, siglato la convenzione internazionale sui diritti della donna.

 

Compiti della missione sono l’addestramento delle Forze di Sicurezza del Ministero dell’Interno della Palestina consistente nell’addestramento al tiro, nell’apprendimento delle tecniche di polizia, della gestione dell’ordine pubblico, delle tecniche investigative, nella protezione del patrimonio culturale; promuovere di un approccio sistemico verso i territori palestinesi, in sinergia con gli sforzi e le iniziative poste in essere dagli altri stakeholders presenti in Palestina; concorrere alla creazione delle condizioni per la stabilizzazione dei territori palestinesi; incrementare la presenza e l’influenza nazionale nell’area, sul piano bilaterale e delle principali organizzazioni internazionali di riferimento.​

Il Comando Operativo (OPCOM – Operational Command) delle forze nazionali impegnate nella missione è stato esercitato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Comandante in Capo delle forze della Difesa (CINC DIFESA – Commander in Chief Difesa).

Il Controllo Operativo (OPCON – Operational Control) degli assetti nazionali schierati in area di operazione è stato delegato al Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COM COI) che, a sua volta, lo ha esercitato per il tramite dell’Italian Senior Officer (SENITOFF).

 

 

Courtesy Ministero della Difesa


 

Conclusa la missione MIADIT 4 in Palestina

26 maggio 2016 – La missione addestrativa MIADIT 4 ha chiuso i battenti con una cerimonia che si è svolta a Gerico, in Cisgiordania.

Alla cerimonia erano presenti il Governatore di Gerico Majid Fityani, il Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. Antonio Ricciardi, il Comandante del General Military Training Commission Gen. Al-Hilu, il Comandante della Missione MIADIT Colonnello Di Stefano e il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Davide La Cecilia.

L’Operazione MIADIT nasce il 12 luglio 2012 il Ministero degli Affari Esteri, a margine del tavolo di coordinamento per lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Italia e  Autorità Palestinese,  con la la richiesta del Ministro dell’Interno palestinese di ricevere il supporto dell’Arma dei Carabinieri per addestrare le forze di sicurezza palestinesi.
Richiesta è stata positivamente accolta dall’autorità politica nazionale, che ha autorizzato il lancio di missioni di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi in Gerico, da parte di una Training Unit (TU) dell’Arma dei Carabinieri.
Le missioni di capacity building hanno la finalità di contribuire agli sforzi di stabilizzazione delle istituzioni ed accrescere le capacità tecnico operative ed organizzative della polizia locale.
La prima edizione della missione si è svolta nel periodo aprile – giugno 2014, la seconda da febbraio ad aprile 2015 e la terza da settembre a dicembre 2015.
Il programma di addestramento è stato approvato durante il I/0 ‘Joint Ministerial Committee’ tra i governi italiano e palestinese nel 2012 ed è stato di seguito esteso fino al 2017 per un totale di sette missioni previste.
L’attività di formazione ha interessato finora più di 800 agenti di sicurezza palestinesi che ha visto anche periodi di soggiorno in Italia dei migliori allievi presso il Coespu di Vicenza.

MIADIT 3: Carabinieri addestrano 200 poliziotti somali

GIBUTI 05 Marzo 2015 – Il 24 febbraio, con l’arrivo a Gibuti di 199 poliziotti somali (di cui 13 donne), la missione MIADIT (Missione di Addestramento Italiana) Somalia 3 ha avuto ufficialmente inizio. Nata da un accordo di cooperazione bilaterale tra il governo italiano e quello somalo, la missione di capacity building in favore delle forze di sicurezza somale è alimentata da personale dell’Arma dei Carabinieri, ed è giunta alla terza edizione, che segue cronologicamente le due edizioni precedenti, svoltesi nel 2013 e 2014.
I corsi prevedono 12 settimane di intenso lavoro: l’iter di formazione comprende infatti, oltre a moduli di addestramento di base per operatori di polizia quali le procedure di controllo a persone e mezzi, i fondamenti di tecniche investigative, le modalità per il sopralluogo e repertamento sulla scena di un reato, anche nozioni di diritto, con particolare attenzione al diritto umanitario e al diritto internazionale.
Gli allievi somali sono stati vestiti ed equipaggiati con uniformi e materiali donati dall’Italia, e sono stati suddivisi in classi assegnate stabilmente ai rispettivi istruttori, in modo da poter essere seguiti con continuità durante tutto il percorso formativo.
I circa 200 allievi si andranno ad aggiungere alle 350 unità già formate nelle due precedenti edizioni, e che attualmente svolgono incarichi di alto profilo grazie al livello addestrativo raggiunto.
Per questa edizione, comandata per la seconda volta consecutiva dal Colonnello Paolo Pelosi, l’elemento di novità consiste nell’aggiunta di ulteriori due moduli addestrativi specialistici (teorici e pratici) a favore di 40 elementi delle forze di polizia nazionale gibutina, tenuti da istruttori provenienti dai reparti di punta dell’Arma dei Carabinieri: il Gruppo Intervento Speciale  (GIS), il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RACIS) ed il Raggruppamento Operativo Speciale  (ROS).
L’obiettivo finale del corso è favorire la stabilità e la sicurezza della Somalia e dell’intera regione del Corno d’Africa, accrescendo le capacità nel settore della sicurezza e del controllo del territorio da parte delle forze di polizia nazionali.