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Gli amici di Bramante in agenda a Caserta

Titolo della mostra: “Bramante & friends”

Sede: Nicola Pedana Arte Contemporanea – via Don Bosco 7 – Caserta

Vernissage: sabato 7 maggio alle ore 19

Autore: da un’idea di Davide Bramante

Catalogo mostra: testi di Davide Bramante, Enzo Battarra, Massimo Sgroi e Nicola Pedana

Durata: fino al 20 giugno 2011

Orari: martedì giovedì sabato 10-13 e 16,30-20. Venerdì 16,30-20

Ingresso: libero

Email: info@ilcaravaggio.com

Info: 3926793401

Ufficio Stampa: Maria Beatrice Crisci – bcrisci@tin.it

Caserta. Bramante & Friends alla galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea

 

E’ stata inaugurata sabato 7 maggio alle ore 19, presso la galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea in via Don Bosco 7 a Caserta, la mostra “Bramante & Friends”, da un’idea di Davide Bramante.

In occasione del vernissage è stato presentato il catalogo con testi di Davide Bramante, Enzo Battarra, Massimo Sgroi e Nicola Pedana. Accanto alle opere di Davide Bramante quelle degli artisti-amici Alfredo Aceto, Giuseppe Bombaci, Roberto Coda Zabetta, Turi Rapisarda e Gabriele Talarico.

A proposito della mostra, Davide Bramante scrive: “Il titolo, Bramante and Friends preso in prestito dall’importantissima kermesse musicale patrocinata dal mito Luciano Pavarotti, è solo un pretesto per rimarcare il rapporto d’amicizia che negli anni ho istaurato con gli artisti invitati. Si poteva benissimo usare un centinaio di altri titoli ma questo al momento mi pare il più semplice ed il più immediato. Quindi io ed i miei amici artisti, provenienti da tutte le aree geografiche d’Italia da Sud a Nord, artisti che si conoscono già, ma anche alcuni che si trovano per la prima volta ad esporre assieme”.

Nel testo in catalogo Enzo Battarra scrive: “Bramante & friends è una mostra che nasce dal basso, dall’amicizia consolidata e vissuta all’interno di un gruppo di artisti, tra persone che hanno in comune esperienze espositive e pezzi di vita. Davide Bramante, Alfredo Aceto, Giuseppe Bombaci, Roberto Coda Zabetta, Turi Rapisarda e Gabriele Talarico sono artisti uniti di un’Italia che compie centocinquanta anni. I loro percorsi si sono più volte incrociati, in mostre collettive, in partecipazioni a fiere, in collaborazioni con gli stessi spazi espositivi”.

Quindi, Massimo Sgroi: “Tempo e visione si sovrappongono sulle foto ad esposizioni multiple di Davide Bramante che, nel creare la propria visione del paesaggio metropolitano, finisce per creare un riporto di frames impazziti nella nostra stessa memoria. Come Johnny Mnemonic finiamo per accumulare nella nostra capacità di essere ricordanti un accumulo di memorie che si sovrappongono come scansioni alterate del reale. E’ la capacità di percezione nella alterazione dell’antropologia dell’umano che Bramante rappresenta sulla superficie in plexiglass della foto; quella differente relazione fra la visione e la stratificazione delle memorie. Scanscape, i paesaggi della scansione che la nostra mente opera allorché, nel vedere, li sovrappone velocemente uno sopra l’altro”.

 

Ascolto del minore ed innocenza negata al centro del convegno alla Scuola di Polizia

ROMA 6 Maggio 2011 –  “I disegni dell’innocenza negata” è il titolo della mostra allestita nell’ambito del convegno “l’Ascolto del minore: un anno di audizioni protette” che si è svolto ieri presso la Sala delle Bandiere della Scuola Superiore di Polizia.

Sono 102  i disegni esposti in forma anonima e realizzati dai minori coinvolti in casi di abuso che sono stati trattati dagli investigatori delle Squadra Mobile e dalle psicologhe dell’ Ufficio Sanitario della Questura di Roma. In particolare i disegni sono stati fotografati dal noto fotografo Rino Barillari e ritraggono momenti di relax dei minori ascoltati durante le indagini.

Nell’ambito della stessa mostra è stata anche esibita la riproduzione di uno dei disegni fotografato dal noto artista Matthias Schaller, che ritrae un’immagine dalla quale lo stesso artista ha colto l’espressione dell’angoscia del minore autore del disegno.

I lavori del convegno di ieri si sono aperti con il saluto del Direttore della Scuola Superiore di Polizia Gerardo Cautilli e del Questore Francesco Tagliente.

In un percorso che parte da un excursus della normativa in vigore, gli interventi dei relatori, moderati dai giornalisti Fiorenza Sarzanini, Carla Massi e Massimo Lugli, hanno condotto gli ospiti del convegno in un percorso che ripercorre le tappe della costituzione di un comitato scientifico orientato al concepimento di un nuovo protocollo operativo dedicato all’ascolto e alla tutela dei minori vittime di reato.

In particolare il comitato, pensato dal Dott. Rizzi e Dott. Iannone, attraverso la messa  a fattor comune del know how delle diverse discipline, sulla base di oltre 250 casi di minori vittime di abusi maturati in ambito intra ed extra famigliare, ha elaborato una nuova metodologia di interviste differenziate in base alla specificità dei casi (tipologia di reato, età del minore, eventuale presenza di handicap, nazionalità) al fine di elevare gli standard di efficacia dell’investigazione.

 

“Un iniziativa con cui gli organizzatori hanno saputo esprimere una straordinaria capacità di sinergia e partenariato coniugando il sapere del mondo accademico con il vissuto delle attività investigative per dare ancora maggiore energia alla tutela delle vittime di reati vigliacchi”.

E’ quello che ha dichiarato il Questore di Roma Francesco Tagliente intervenendo al convegno organizzato dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Sanitario della Questura di Roma.

L’iniziativa degli investigatori e dei medici della Questura di Roma -ha continuato il Questore- testimonia la grande sensibilità della Polizia capitolina impegnata con determinazione sempre più motivata, nel contrasto ai “reati vigliacchi”, che rappresentano senza dubbio una priorità per la Questura della Capitale, impegnata sul fronte degli abusi ai minori, come dello stalking e di tutte le altre forme di illegalità connesse.

“L’ascolto dei bambini e degli adolescenti,  presunte vittime di abusi si caratterizza per una complessità troppo spesso sottovalutata e richiede grandi competenze. In Italia si registra, purtroppo, una grave carenza di ricerche su questi temi. Eppure solo attraverso la ricerca potremo capire come differenziare i protocolli di ascolto per bambini di 4-5 anni e di 13-15 anni, o come ascoltare bambini con disturbi mentali, magari lievi ma tali da comprometterne la capacità narrativa. Anche un’analisi delle videoregistrazioni delle audizioni protette realizzate potrebbe aiutare a capire sempre meglio chi possa ascoltare un bambino, in quali luoghi, in quanti incontri, secondo quali modalità, in base alle specifiche caratteristiche evolutive e cliniche. Oltre alla ricerca, poi, è indispensabile prevedere percorsi di formazione continua per la qualificazione e l’aggiornamento degli intervistatori.

E’ quanto ha dichiarato il prof. Caffo, Presidente do S.O.S. Talefono Azzurro intervenendo al convegno “L’Ascolto del minore: un anno di audizioni protette” organizzato dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Sanitario della Questura di Roma.

Durante il convegno è stato proiettato il cortometraggio realizzato in presa diretta dalla casa di produzione H24 e che descrive la 4° Sezione della Squadra Mobile della Questura di Roma

Le immagini descrivono attraverso un mix di momenti operativi e spaccati della vita quotidiana, anche raccontati da una voce fuori campo, il non facile lavoro di chi è chiamato a tutela di vittime di reati appartenenti a fasce deboli come quella dei minori.

Il filmato, realizzato in esclusiva è stato ceduto a titolo gratuito dal produttore alla Squadra Mobile di Roma.

 

Caserta: Convergenze Geometriche, nuova mostra alla Reggia

Caserta: Convergenze Geometriche, nuova mostra alla Reggia - L'invito della mostra CASERTA 18 Maggio 2010 – Il giorno 21 maggio alle ore 18,00 alla Sala Bianca della Reggia di Caserta sarà inaugurata la mostra: CONVERGENZE GEOMETRICHE Astrattismo Geometrico & Madi a cura di Enzo Battarra e Ciro Pirone opere di: Renato Barisani,   Franco Cortese Reale, F. Frangi,   Aldo Fulchignoni,   Alberto Lombardi, Enea Mancino, Vincenzo Mascia, Renato Milo, Antonio Perrottelli, Marta Pilone,   Mario Stoccuto,   Piergiorgio Zangara, testo critico di: Enzo Battarra.

Artisti Madi e astrattisti convergono nel nome della geometria, in un esprit de géométrie. Due mondi paralleli, forti di presupposti comuni, speculari, si incontrano per mettere a confronto i loro patrimoni genetici, per provare, tra tesi e antitesi, che è la sintesi quella che vale. E che ogni ipotesi va comunque dimostrata. Ed è il risultato quello che conta.

La mostra resterà aperta fino 16 giugno: dal mercoledi al sabato dalle ore 10,00 alle 12,30 o su appuntamento.
Catalogo edito da: EDIZIONI DEL CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA NAPOLIC’E’ .