Indiano in fin di vita per un portafoglio a San Basilio, la Polizia individua aggressore
Ha accoltellato con inaudita ferocia un giovane indiano domenica notte in via Morrovalle, lasciandolo in una pozza di sangue sull’alfalto per poi scappare con il bottino: il portafoglio della vittima contenente denaro contante e carte di credito.
Alcuni testimoni hanno chiamato i soccorsi ed il ferito, 26enne indiano regolarmente presente sul territorio nazionale, è stato trasportato in ambulanza con codice rosso all’ospedale Sandro Pertini per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Prima di essere ricoverato, il giovane straniero ha fornito agli agenti della Polizia di Stato intervenuti sul posto, una descrizione dettagliata del suo sanguinario aggressore con preziosi dettagli circa l’accento romano e la frequente presenza nelle vie del quartiere.
I poliziotti del Commissariato San Basilio hanno avviato immediatamente le indagini e dalla visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale nei pressi hanno riconosciuto C.M. pluripregiudicato romano di 34 anni, quale probabile autore della vile aggressione, di fatto senza fissa dimora.
Al termine di una serie di servizi di appostamento mai interrotti, nei pressi dell’abitazione di una conoscente del sospettato che abita proprio in una via limitrofa al luogo del ferimento, nella serata di ieri i poliziotti del Commissariato San Basilio hanno sorpreso il pregiudicato mentre andava a farle visita.
Condotto negli ufficio del Commissariato San Basilio, C.M. è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio, rapina aggravata, lesioni personali e violazione della legge sulle armi.
Nei locali lavatoio dell’edificio, i poliziotti hanno trovato e sottoposto a sequestro il giubbotto e le scarpe indossate da C.M. la sera dell’aggressione sporche di sangue.
LADRI SCATENATI ALL’ASSALTO DEI NEGOZI DELLA CAPITALE. IN POCHE ORE 8 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI, RECUPERATA REFURTIVA PER 1.000 EURO.
ROMA – E’ di 8 persone arrestate in meno di 12 ore il bilancio di alcuni interventi eseguiti dai Carabinieri di Roma in alcuni esercizi commerciali della Capitale, presi letteralmente d’assalto da ladri italiani e stranieri. In particolare, a finire in manette sono stati 4 cittadini romeni di età compresa tra i 22 ed i 30 anni sorpresi dai militari della Stazione Roma Casal Bertone mentre, “armati” di borse schermate, stavano facendo razzia di generi alimentari e capi d’abbigliamento nel centro commerciale di via Alberto Pollio.
Un 53enne di origini siciliane, invece, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essersi impossessato di numerose confezioni di prodotti cosmetici da una profumeria del “Forum Termini”. Poche ore prima un cittadino romeno di 27 anni, incensurato e senza fissa dimora, era stato bloccato per lo stesso motivo e dagli stessi militari. In piazzale Appio, invece, i Carabinieri della stazione Roma San Giovanni hanno bloccato una cittadina cinese di 54 anni sorpresa in flagranza mentre stava rubando dei capi di abbigliamento in un noto centro commerciale della zona.
L’ultima a finire in manette è stata una 32enne romana, bloccata dai militari della Compagnia Roma Trastevere in un supermercato di via Cardinal York. Anche in questo caso a far gola alla donna sono stati dei prodotti di cosmesi.
In tutti i casi la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai responsabili degli esercizi commerciali. I ladri sono stati trattenuti in caserma dove attendono di essere sottoposti al rito direttissimo.
Per uno sguardo di troppo accoltella connazionale, Romeno individuato e fermato dalla Polizia
Conosciuto e “temuto” dalla comunità romena per la sua violenza e le sue reazioni rabbiose, un rumeno di 34 anni, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio avvenuto il 15 maggio scorso.
La vittima un connazionale che, per “uno sguardo di troppo”, è stato minacciato di morte, spinto a terra e poi colpito più volte con un coltello a serramanico, riuscendo fortunatamente ad evitare il colpo mortale con la fuga.
L’aggredito con vistose ferite da taglio, ematomi e suture guaribili in 20 giorni di prognosi, ha voluto denunciare al posto di Polizia dell’ospedale quello che era successo, fornendo al poliziotto una dettagliata descrizione dell’aggressore, specificando che era ben conosciuto in zona dagli altri connazionali, con un nome falso.
Gli Agenti del Commissariato Primavalle grazie alle informazioni ricevute hanno individuato il rifugio dell’uomo in un’area verde difesa da un cane di grossa taglia, hanno aspettato il momento opportuno e dopo aver bloccato il rumeno lo hanno accompagnato negli uffici del commissariato per controllare meglio la sua identità.
All’interno degli uffici lo straniero è stato visto attraverso le vetrate dalla sua vittima, convocata dai poliziotti per verbalizzare compiutamente i fatti che lo ha immediatamente riconosciuto, permettendo agli agenti di sottoporre C.M.M. al fermo di indiziato di delitto di tentato omicidio, lesioni gravi e permanenti e porto abusivo di arma da taglio.
Aggredisce l’anziana madre per motivi economici, donna arrestata dalla polizia per lesioni aggravate
Sono arrivate numerose segnalazioni al 113 della Questura ieri sera che hanno segnalato alla Polizia di Stato una violenta lite, scaturita per motivi economici, in un’abitazione di via Casal Tidei tra madre e figlia, che è poi degenerata in una violenta aggressione di quest’ultima nei confronti della genitrice che è stata colpita ripetutamente alla testa con un sasso.
La vittima, nel tentativo di sottrarsi alla violenza, ha cercato di scappare per la tromba delle scale del palazzo, ma è stata rincorsa dalla figlia, D.L.A. di 43 anni, che l’ha raggiunta e spintonata scaraventandola a terra.
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Giunti in breve tempo sul posto, i poliziotti del Reparto Volanti hanno sorpreso D.L.A., completamente fuori di sé, che stava trascinando per i capelli la madre nel tentativo di riportarla in casa.
Condotta negli uffici del Commissariato San Basilio, D.L.A. è stata arrestata per lesioni aggravate mentre la madre è stata soccorsa e ricoverata all’ospedale Sandro Pertini per trauma cranico.
CARABINIERI ARRESTANO STALKER CHE PERSEGUITA L’ EX. FERMATO, IN UNA SCUOLA OCCUPATA, DOPO AVERLA MINACCIATA CON UN COLTELLO, AGGREDITA E COLPITA CON CALCI E PUGNI
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato, all’interno di una scuola occupata in via Cardinal Domenico Capranica, zona Torrevecchia, un pregiudicato di 39 anni, originario della provincia di Potenza, ma residente nella provincia di Matera, per stalking, minacce aggravate, lesioni personali, possesso ingiustificato di armi e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che da tempo perseguitava la sua ex compagna, una 43enne della provincia di Salerno, ma domiciliata a Roma proprio nella scuola occupata, nel pomeriggio di ieri ha deciso di chiarire la situazione e di affrontarla. L’uomo dopo aver fatto irruzione nello stabile dove vive la donna, infrangendo i vetri della finestra del bagno, l’ha prima minacciata con un coltello e poi, non soddisfatto, l’ha aggredita colpendola con calci e pugni. A seguito della segnalazione pervenuta al 112, tramite un conoscente della donna intervento in suo aiuto, i Carabinieri sono riusciti a bloccare e ad ammanettare il pregiudicato nonostante avesse provato ad opporre resistenza ai militari. Il coltello è stato sequestrato, mentre il 39enne, che sarà giudicato con rito direttissimo, è stato anche denunciato per non avere rispettato le prescrizioni del foglio di via obbligatorio che gli vietavano di fare ritorno nel comune di Roma.
RIMPROVERA ALUNNA, PROFESSORESSA AGGREDITA DALLA MAMMA. ALL’ARRIVO DEI CARABINIERI SI SCATENA IL PARAPIGLIA: ARRESTATI 4 PARENTI DELLA STUDENTESSA
ROMA – Un semplice rimprovero verbale da parte di una professoressa nei confronti di un’alunna, di una scuola media di Ostia, ha scatenato l’ira della madre che, probabilmente avvisata al cellulare dalla figlia, ha atteso la docente all’uscita da scuola e l’ha aggredita. L’arrivo poi dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ostia, chiamati dalla Scuola, ha ulteriormente infiammato gli animi: la mamma (40 anni), aiutata da un’altra figlia (20 anni), ha insultato, minacciato e strattonato i militari rifiutando di placarsi. In caserma, dove le due donne sono state portate in stato di arresto, sono poi giunti altri due familiari: un altro figlio (18 anni) e un fratello (38 anni, pregiudicato) della madre dell’alunna rimproverata. Anche questi ultimi intervenuti, pretendendo spiegazioni sul fermo delle parenti, hanno cominciato a urlare e insultare i Carabinieri. Ai vari inviti alla calma i due hanno risposto, anche loro, opponendo resistenza e violenza nei confronti dei Carabinieri. Alla fine tutti e quattro i parenti, tutti romani, residenti dalle parti di piazza Gasparri, sono stati arrestati e si trovano ora ristretti presso Rebibbia le donne e Regina Coeli gli uomini. All’origine del rimprovero della professoressa pare ci sia stato un comportamento offensivo da parte dell’alunna nei confronti di una compagna di classe.
Genzano: tenta fuga dopo furto ma cade da 5 metri, soccorso ed arrestato dalla Polizia
Hanno approfittato dell’oscurità della notte per forzare una finestra ed entrare in una nota agenzia di assicurazione a Genzano e portare via tutti gli oggetti di valore che avrebbero trovato.
I loro piani invece non hanno tenuto in considerazione che c’è sempre qualcuno che soffre d’insonnia e sentendo dei rumori sospetti alle 3,30 di notte ha chiamato il “113”.
Gli Agenti della Polizia di Stato, in pattugliamento della zona hanno raggiunto subito l’indirizzo segnalato ed hanno sorpreso due ladri intenti a rovistare nei cassetti.
I due individui all’arrivo dei poliziotti si sono dati a precipitosa fuga per le vie del borgo, ma per uno di loro la fuga è terminata con una caduta da cinque metri di altezza di un lastrico solare, finendo in ospedale con gravi lesioni.
L’altro ladro ha approfittato della confusione per dileguarsi.
Dopo il primo soccorso il ferito è stato identificato come T.M. 40 anni, ben conosciuto dalle forze dell’ordine per il suo passato ed è stato arrestato per tentato furto aggravato.
Circolo ippico irregolare a Castelfusano, denunciate due persone dalla Polizia
Ieri gli Agenti della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, insieme a personale della Direzione Provinciale del Lavoro e del servizio veterinario e dell’igiene degli alimenti della ASL RM/D, hanno effettuato un controllo amministrativo presso un circolo ippico nella pineta di Castelfusano.
Nel corso del controllo al bar ristorante del circolo, sono stati identificati due dipendenti, entrambi privi di contratto di lavoro e per questo il personale dell’Ispettorato del Lavoro ha elevato una sanzione amministrativa di circa 3.000 euro più una penale di euro 150 per ogni giorno lavorato da ogni dipendente.
Inoltre gli ispettori hanno disposto la sospensione dell’attività fino a quando il titolare non provvederà alla regolarizzazione ed al pagamento delle sanzioni.
I gestori sono stati invitati negli uffici della Questura di Roma non avendo potuto esibire la documentazione relativa al circolo.
Dagli atti del Municipio non risulta alcuna autorizzazione per l’attività, che sotto la parvenza di circolo sportivo era gestita come vera e propria attività imprenditoriale e pertanto verrà sanzionato con oltre 3.300 euro di multa.
Il 22 aprile 2005, il V Dipartimento del Comune ha emesso un’ordinanza di chiusura della struttura e conseguente sgombero dei cavalli, ma i gestori non hanno ancora ottemperato e verranno per questo denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso anche accertamenti in riferimento alle strutture presenti all’interno del circolo, le quali al momento risultano essere edifici abusivi non sanati e prive di autorizzazioni.
Il personale della ASL, in relazione ai controlli veterinario e igienico degli alimenti, ha riscontrato diverse irregolarità tra le quali: ricoveri e recinti degli animali in condizioni di pulizia inadeguate, box inidonei ad ospitare animali, modalità inidonea di stoccaggio del letame, condizioni di nutrizione di alcuni animali non ottimali.
TENTANO DI RAPINARE UN TIR FINGENDOSI FINANZIERI MA LA REAZIONE DEI CAMIONISTI LI COSTRINGE ALLA FUGA. ARRESTATI DAI CARABINIERI MENTRE TENTAVANO DI CONFODERSI TRA I CLIENTI DI UNA PIZZERIA, COMODAMENTE SEDUTI AD UN TAVOLO
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due pregiudicati romani di 31 e 35 anni che dopo aver tentato di rapinare un tir di generi alimentari sono fuggiti tentando di confondersi tra i clienti di una pizzeria, comodamente seduti ad un tavolo. I due malviventi, fingendosi agenti della Guardia di Finanza incaricati di un’ispezione, si sono avvicinati agli autisti di un camion posteggiato di fronte al supermercato di via Città di Prato, alla Magliana, in attesa delle operazioni di carico e scarico dei generi alimentari, latte, carne e pesce per un valore di 20.000 euro, che stava trasportando. Improvvisamente i finti agenti li hanno aggrediti cercando di impossessarsi dell’automezzo, ma l’imprevista reazione delle due vittime li ha fatti desistere dall’azione costringendoli alla fuga. Una telefonata giunta al “112” ha fatto scattare l’allarme e numerose pattuglie del Nucleo Radiomobile di Roma sono arrivate nella zona del supermercato per partecipare alle ricerche dei fuggitivi. Grazie alla collaborazione degli stessi trasportatori, i militari li hanno individuati poco lontano dal luogo dell’aggressione, in via dell’Impruneta, comodamente seduti ai tavoli di una pizzeria. I pregiudicati, vistisi scoperti, hanno reagito violentemente aggredendo i Carabinieri che sono riusciti ad ammanettarli solo dopo una colluttazione. I rapinatori, nei cui confronti è scattata anche una denuncia per usurpazione di titoli oltre che quella per rapina aggravata in concorso, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.
Sorprese a rubare in supermercato
nomadi arrestate dalla Polizia a Monte Sacro
Sono state sorprese ieri pomeriggio dal direttore dell’esercizio commerciale di via Monte Cervialto mentre stavano uscendo con un borsone pieno di generi alimentari senza aver però effettuato alcun pagamento alle casse, che ha immediatamente telefonato al 113 segnalando il furto.
Le ladre, due nomadi romene di 21 e 23 anni, sono state arrestate per furto aggravato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Fidene-Serpentara giunti in breve tempo sul posto, che hanno anche provveduto a restituire al titolare del supermercato la refurtiva, interamente recuperata.
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