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Roma: news del 20 maggio 2010

Indiano in fin di vita per un portafoglio a San Basilio, la Polizia individua aggressore

Ha accoltellato con inaudita ferocia un giovane indiano domenica notte in via Morrovalle, lasciandolo in una pozza di sangue sull’alfalto per poi scappare con il bottino: il portafoglio della vittima contenente denaro contante e carte di credito.

Alcuni testimoni hanno chiamato i soccorsi ed il ferito, 26enne indiano regolarmente presente sul territorio nazionale, è stato trasportato in ambulanza con codice rosso all’ospedale Sandro Pertini per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Prima di essere ricoverato, il giovane straniero ha fornito agli agenti della Polizia di Stato intervenuti sul posto, una descrizione dettagliata del suo sanguinario aggressore con preziosi dettagli circa l’accento romano e la frequente presenza nelle vie del quartiere.

I poliziotti del Commissariato San Basilio hanno avviato immediatamente le indagini e dalla visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale nei pressi hanno riconosciuto C.M. pluripregiudicato romano di 34 anni, quale probabile autore della vile aggressione, di fatto senza fissa dimora.

Al termine di una serie di servizi di appostamento mai interrotti, nei pressi dell’abitazione di una conoscente del sospettato che abita proprio in una via limitrofa al luogo del ferimento, nella serata di ieri i poliziotti del Commissariato San Basilio hanno sorpreso il pregiudicato mentre andava a farle visita.

Condotto negli ufficio del Commissariato San Basilio, C.M. è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio, rapina aggravata, lesioni personali e violazione della legge sulle armi.

Nei locali lavatoio dell’edificio, i poliziotti hanno trovato e sottoposto a sequestro il giubbotto e le scarpe indossate da C.M. la sera dell’aggressione sporche di sangue.

LADRI SCATENATI ALL’ASSALTO DEI NEGOZI DELLA CAPITALE. IN POCHE ORE 8 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI, RECUPERATA REFURTIVA PER 1.000 EURO.

ROMA – E’ di 8 persone arrestate in meno di 12 ore il bilancio di alcuni interventi eseguiti dai Carabinieri di Roma in alcuni esercizi commerciali della Capitale, presi letteralmente d’assalto da ladri italiani e stranieri. In particolare, a finire in manette sono stati 4 cittadini romeni di età compresa tra i 22 ed i 30 anni sorpresi dai militari della Stazione Roma Casal Bertone mentre, “armati” di borse schermate, stavano facendo razzia di generi alimentari e capi d’abbigliamento nel centro commerciale di via Alberto Pollio.
Un 53enne di origini siciliane, invece, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essersi impossessato di numerose confezioni di prodotti cosmetici da una profumeria del “Forum Termini”. Poche ore prima un cittadino romeno di 27 anni, incensurato e senza fissa dimora, era stato bloccato per lo stesso motivo e dagli stessi militari. In piazzale Appio, invece, i Carabinieri della stazione Roma San Giovanni hanno bloccato una cittadina cinese di 54 anni sorpresa in flagranza mentre stava rubando dei capi di abbigliamento in un noto centro commerciale della zona.
L’ultima a finire in manette è stata una 32enne romana, bloccata dai militari della Compagnia Roma Trastevere in un supermercato di via Cardinal York. Anche in questo caso a far gola alla donna sono stati dei prodotti di cosmesi.
In tutti i casi la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai responsabili degli esercizi commerciali. I ladri sono stati trattenuti in caserma dove attendono di essere sottoposti al rito direttissimo.

Per uno sguardo di troppo accoltella connazionale, Romeno individuato e fermato dalla Polizia

Conosciuto e “temuto” dalla comunità romena per la sua violenza e le sue reazioni rabbiose, un rumeno di 34 anni, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio avvenuto il 15 maggio scorso.

La vittima un connazionale che, per “uno sguardo di troppo”, è stato minacciato di morte, spinto a terra e poi colpito più volte con un coltello a serramanico, riuscendo fortunatamente ad evitare il colpo mortale con la fuga.

L’aggredito con vistose ferite da taglio, ematomi e suture guaribili in 20 giorni di prognosi, ha voluto denunciare al posto di Polizia dell’ospedale quello che era successo, fornendo al poliziotto una dettagliata descrizione dell’aggressore, specificando che era ben conosciuto in zona dagli altri connazionali, con un nome falso.

Gli Agenti del Commissariato Primavalle grazie alle informazioni ricevute hanno individuato il rifugio dell’uomo in un’area verde difesa da un cane di grossa taglia, hanno aspettato il momento opportuno e dopo aver bloccato il rumeno lo hanno accompagnato negli uffici del commissariato per controllare meglio la sua identità.

All’interno degli uffici lo straniero è stato visto attraverso le vetrate dalla sua vittima, convocata dai poliziotti per verbalizzare compiutamente i fatti che lo ha immediatamente riconosciuto, permettendo agli agenti di sottoporre C.M.M. al fermo di indiziato di delitto di tentato omicidio, lesioni gravi e permanenti e porto abusivo di arma da taglio.

Aggredisce l’anziana madre per motivi economici, donna arrestata dalla polizia per lesioni aggravate

Sono arrivate numerose segnalazioni al 113 della Questura ieri sera che hanno segnalato alla Polizia di Stato una violenta lite, scaturita per motivi economici, in un’abitazione di via Casal Tidei tra madre e figlia, che è poi degenerata in una violenta aggressione di quest’ultima nei confronti della genitrice che è stata colpita ripetutamente alla testa con un sasso.

La vittima, nel tentativo di sottrarsi alla violenza, ha cercato di scappare per la tromba delle scale del palazzo, ma è stata rincorsa dalla figlia, D.L.A. di 43 anni, che l’ha raggiunta e spintonata scaraventandola a terra.
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Giunti in breve tempo sul posto, i poliziotti del Reparto Volanti hanno sorpreso D.L.A., completamente fuori di sé, che stava trascinando per i capelli la madre nel tentativo di riportarla in casa.

Condotta negli uffici del Commissariato San Basilio, D.L.A. è stata arrestata per lesioni aggravate mentre la madre è stata soccorsa e ricoverata all’ospedale Sandro Pertini per trauma cranico.

CARABINIERI ARRESTANO STALKER CHE PERSEGUITA L’ EX. FERMATO, IN UNA SCUOLA OCCUPATA, DOPO AVERLA MINACCIATA CON UN COLTELLO, AGGREDITA E COLPITA CON CALCI E PUGNI

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato, all’interno di una scuola occupata in via Cardinal Domenico Capranica, zona Torrevecchia, un pregiudicato di 39 anni, originario della provincia di Potenza, ma residente nella provincia di Matera, per stalking, minacce aggravate, lesioni personali, possesso ingiustificato di armi e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che da tempo perseguitava la sua ex compagna, una 43enne della provincia di Salerno, ma domiciliata a Roma proprio nella scuola occupata, nel pomeriggio di ieri ha deciso di chiarire la situazione e di affrontarla. L’uomo dopo aver fatto irruzione nello stabile dove vive la donna, infrangendo i vetri della finestra del bagno, l’ha prima minacciata con un coltello e poi, non soddisfatto, l’ha aggredita colpendola con calci e pugni. A seguito della segnalazione pervenuta al 112, tramite un conoscente della donna intervento in suo aiuto, i Carabinieri sono riusciti a bloccare e ad ammanettare il pregiudicato nonostante avesse provato ad opporre resistenza ai militari. Il coltello è stato sequestrato, mentre il 39enne, che sarà giudicato con rito direttissimo, è stato anche denunciato per non avere rispettato le prescrizioni del foglio di via obbligatorio che gli vietavano di fare ritorno nel comune di Roma.

RIMPROVERA ALUNNA, PROFESSORESSA AGGREDITA DALLA MAMMA. ALL’ARRIVO DEI CARABINIERI SI SCATENA IL PARAPIGLIA: ARRESTATI 4 PARENTI DELLA STUDENTESSA

ROMA – Un semplice rimprovero verbale da parte di una professoressa nei confronti di un’alunna, di una scuola media di Ostia, ha scatenato l’ira della madre che, probabilmente avvisata al cellulare dalla figlia, ha atteso la docente all’uscita da scuola e l’ha aggredita. L’arrivo poi dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ostia, chiamati dalla Scuola, ha ulteriormente infiammato gli animi: la mamma (40 anni), aiutata da un’altra figlia (20 anni), ha insultato, minacciato e strattonato i militari rifiutando di placarsi. In caserma, dove le due donne sono state portate in stato di arresto, sono poi giunti altri due familiari: un altro figlio (18 anni) e un fratello (38 anni, pregiudicato) della madre dell’alunna rimproverata. Anche questi ultimi intervenuti, pretendendo spiegazioni sul fermo delle parenti, hanno cominciato a urlare e insultare i Carabinieri. Ai vari inviti alla calma i due hanno risposto, anche loro, opponendo resistenza e violenza nei confronti dei Carabinieri. Alla fine tutti e quattro i parenti, tutti romani, residenti dalle parti di piazza Gasparri, sono stati arrestati e si trovano ora ristretti presso Rebibbia le donne e Regina Coeli gli uomini. All’origine del rimprovero della professoressa pare ci sia stato un comportamento offensivo da parte dell’alunna nei confronti di una compagna di classe.

Genzano: tenta fuga dopo furto ma cade da 5 metri, soccorso ed arrestato dalla Polizia

Hanno approfittato dell’oscurità della notte per forzare una finestra ed entrare in una nota agenzia di assicurazione a Genzano e portare via tutti gli oggetti di valore che avrebbero trovato.
I loro piani invece non hanno tenuto in considerazione che c’è sempre qualcuno che soffre d’insonnia e sentendo dei rumori sospetti alle 3,30 di notte ha chiamato il “113”.
Gli Agenti della Polizia di Stato, in pattugliamento della zona hanno raggiunto subito l’indirizzo segnalato ed hanno sorpreso due ladri intenti a rovistare nei cassetti.
I due individui all’arrivo dei poliziotti si sono dati a precipitosa fuga per le vie del borgo, ma per uno di loro la fuga è terminata con una caduta da cinque metri di altezza di un lastrico solare, finendo in ospedale con gravi lesioni.
L’altro ladro ha approfittato della confusione per dileguarsi.
Dopo il primo soccorso il ferito è stato identificato come T.M. 40 anni, ben conosciuto dalle forze dell’ordine per il suo passato ed è stato arrestato per tentato furto aggravato.

Circolo ippico irregolare a Castelfusano, denunciate due persone dalla Polizia

Ieri gli Agenti della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, insieme a personale della Direzione Provinciale del Lavoro e del servizio veterinario e dell’igiene degli alimenti della ASL RM/D, hanno effettuato un controllo amministrativo presso un circolo ippico nella pineta di Castelfusano.
Nel corso del controllo al bar ristorante del circolo, sono stati identificati due dipendenti, entrambi privi di contratto di lavoro e per questo il personale dell’Ispettorato del Lavoro ha elevato una sanzione amministrativa di circa 3.000 euro più una penale di euro 150 per ogni giorno lavorato da ogni dipendente.
Inoltre gli ispettori hanno disposto la sospensione dell’attività fino a quando il titolare non provvederà alla regolarizzazione ed al pagamento delle sanzioni.
I gestori sono stati invitati negli uffici della Questura di Roma non avendo potuto esibire la documentazione relativa al circolo.
Dagli atti del Municipio non risulta alcuna autorizzazione per l’attività, che sotto la parvenza di circolo sportivo era gestita come vera e propria attività imprenditoriale e pertanto verrà sanzionato con oltre 3.300 euro di multa.
Il 22 aprile 2005, il V Dipartimento del Comune ha emesso un’ordinanza di chiusura della struttura e conseguente sgombero dei cavalli, ma i gestori non hanno ancora ottemperato e verranno per questo denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso anche accertamenti in riferimento alle strutture presenti all’interno del circolo, le quali al momento risultano essere edifici abusivi non sanati e prive di autorizzazioni.
Il personale della ASL, in relazione ai controlli veterinario e igienico degli alimenti, ha riscontrato diverse irregolarità tra le quali: ricoveri e recinti degli animali in condizioni di pulizia inadeguate, box inidonei ad ospitare animali, modalità inidonea di stoccaggio del letame, condizioni di nutrizione di alcuni animali non ottimali.

TENTANO DI RAPINARE UN TIR FINGENDOSI FINANZIERI MA LA REAZIONE DEI CAMIONISTI LI COSTRINGE ALLA FUGA. ARRESTATI DAI CARABINIERI MENTRE TENTAVANO DI CONFODERSI TRA I CLIENTI DI UNA PIZZERIA, COMODAMENTE SEDUTI AD UN TAVOLO

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due pregiudicati romani di 31 e 35 anni che dopo aver tentato di rapinare un tir di generi alimentari sono fuggiti tentando di confondersi tra i clienti di una pizzeria, comodamente seduti ad un tavolo. I due malviventi, fingendosi agenti della Guardia di Finanza incaricati di un’ispezione, si sono avvicinati agli autisti di un camion posteggiato di fronte al supermercato di via Città di Prato, alla Magliana, in attesa delle operazioni di carico e scarico dei generi alimentari, latte, carne e pesce per un valore di 20.000 euro, che stava trasportando. Improvvisamente i finti agenti li hanno aggrediti cercando di impossessarsi dell’automezzo, ma l’imprevista reazione delle due vittime li ha fatti desistere dall’azione costringendoli alla fuga. Una telefonata giunta al “112” ha fatto scattare l’allarme e numerose pattuglie del Nucleo Radiomobile di Roma sono arrivate nella zona del supermercato per partecipare alle ricerche dei fuggitivi. Grazie alla collaborazione degli stessi trasportatori, i militari li hanno individuati poco lontano dal luogo dell’aggressione, in via dell’Impruneta, comodamente seduti ai tavoli di una pizzeria. I pregiudicati, vistisi scoperti, hanno reagito violentemente aggredendo i Carabinieri che sono riusciti ad ammanettarli solo dopo una colluttazione. I rapinatori, nei cui confronti è scattata anche una denuncia per usurpazione di titoli oltre che quella per rapina aggravata in concorso, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.

Sorprese a rubare in supermercato
nomadi arrestate dalla Polizia a Monte Sacro

Sono state sorprese ieri pomeriggio dal direttore dell’esercizio commerciale di via Monte Cervialto mentre stavano uscendo con un borsone pieno di generi alimentari senza aver però effettuato alcun pagamento alle casse, che ha immediatamente telefonato al 113 segnalando il furto.

Le ladre, due nomadi romene di 21 e 23 anni, sono state arrestate per furto aggravato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Fidene-Serpentara giunti in breve tempo sul posto, che hanno anche provveduto a restituire al titolare del supermercato la refurtiva, interamente recuperata.

News del 19 Maggio 2010

BANDA DI RAPINATORI ASSALTA L’UFFICIO POSTALE DI VIA SELVA CANDIDA, IN DUE ARRESTATI POCO DOPO IL COLPO DAI CARABINIERI.

ROMA 19 Maggio 2010 – I Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato due pregiudicati italiani di 21 e 26 anni con l’accusa di rapina. Pochi minuti prima i giovani, insieme ad un terzo complice, travisati con caschi e armati di pistola, erano entrati nell’ufficio postale di via Selva Candida e dopo aver minacciato i cassieri si erano fatti consegnare i soldi delle casse, circa 2.200 euro. Dopo essersi impossessati del bottino, i rapinatori sono fuggiti a bordo di due scooter. Le ricerche dei Carabinieri, scattate subito dopo il colpo, hanno permesso in breve tempo di individuare i due arrestati mentre passeggiavano tranquillamente lungo la strada, con i rispettivi caschi sottobraccio. Alla vista delle pattuglie i malviventi hanno tentato di disfarsi dei caschi e dileguarsi a piedi, ma sono stati bloccati dopo pochi metri. I due sospetti sono stati subito perquisiti e trovati in possesso delle chiavi di due scooter che, rinvenuti abbandonati a poca distanza, sono stati riconosciuti come i mezzi utilizzati dai banditi per allontanarsi dall’ufficio postale. I pregiudicati sono stati associati al carcere di Regina Coeli. Sono tuttora in corso le indagini dei Carabinieri per dare un volto anche al terzo complice.

OSTIA. TENTA DI UCCIDERE UN VICINO A MARTELLATE, ARRESTATO DAI CARABINIERI

OSTIA 19 Maggio 2010 – È stata sfiorata la tragedia e l’aggressore è finito in manette con l’accusa di tentato omicidio.
Ieri sera, da poco passate le 22.00, una pattuglia di carabinieri è intervenuta ad Ostia Antica, in via Carlazzo, per una segnalazione anonima giunta al 112 di una lite in strada tra due persone.
Sul posto, i militari hanno notato un folto gruppo di persone intorno ad un uomo, V.C. pregiudicato 52enne della zona, seduto sul ciglio della strada con i vestiti ancora imbrattati di sangue e con in mano un grosso martello.
I militari l’hanno disarmato l’uomo senza che questi opponesse alcuna resistenza. Quindi, poche domande hanno consentito di ricostruire la vicenda ed il raptus di violenza con il quale il pregiudicato si era scagliato contro un vicino di casa, 64enne, per colpirlo a martellate al termine di una lite scaturita da futili questioni di confine.
Quando i militari hanno impugnato il martello e ne hanno valutato il peso (si tratta di una mazzetta di circa 1Kg), è stato chiaro che l’aggressione non poteva avere altro scopo che l’uccisione della vittima, ora ricoverata all’Ospedale G.B.Grassi di Ostia per le lesioni riportate alla testa.
L’arrestato è stato, invece, condotto al carcere romano di Regina Coeli.

SCIPPANO UNA DONNA MA CADONO DALLO SCOOTER, ARRESTATO DAI CARABINIERI UN ROMANO, SALVATO DA LINCIAGGIO DELLA FOLLA, FUGGITO L’ALTRO COMPLICE.

ROMA 19 Maggio 2010 – I Carabinieri della Stazione Roma San Giovanni hanno arrestato ieri sera un pregiudicato romano di 30 anni per rapina ai danni di una romana, 54enne. La donna mentre passeggiava in via Pannonia a pochi metri dal Parco Egerio, è stata raggiunta alle spalle da due giovani che a bordo di uno scooter l’hanno scippata, trascinandola per alcuni metri, ma non riuscendo nell’intento perchè hanno perso il controllo del mezzo e sono caduti a loro volta. Uno è riuscito a risalire sul mezzo ed è fuggito, mentre l’altro ha tentato la fuga a piedi. Grazie alla collaborazione di alcuni passanti, ed al tempestivo intervento dei militari, il 30enne è stato arrestato e portato in caserma, e salvato da un linciaggio da parte della folla che in pochi minuti riunita richiamata dalle sirene. Nel frattempo la malcapitata è stata soccorsa e trasportata in Ospedale dove è stata medicata e dimessa con 10 giorni di prognosi. Il complice nel frattempo è riuscito a far perdere le proprie tracce ma è già stato identificato dai militari che lo stanno braccando, ha le ore contate. Il 30enne verrà processato con il rito direttissimo.

Ad Anzio rapinano e investono donna: un arresto e una denuncia per coppia di malviventi

ROMA 19 Maggio 2010 – Nella giornata di ieri gli Agenti del Commissariato Anzio Nettuno hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria C.F., 42enne romano indiziato dei delitti di tentato omicidio e rapina, in concorso con altro.
In particolare, la mattina dell’11 maggio i poliziotti erano intervenuti in via Casal di Brocco dove una donna, era stata speronata da una coppia a bordo di una Fiat Marea e derubata della propria giacca all’interno della quale erano contenuti 1700 euro in contanti.
La donna cercava di riprendersi la giacca tentando di bloccare la marcia ai malviventi aggrappandosi alla loro macchina, ma questi dapprima l’hanno trascinata lungo la strada e dopo hanno bloccato la marcia facendola cadere sotto il veicolo.
Dopo essere stata soccorsa e condotta all’ospedale di Anzio, la donna si è presentata negli Uffici della Polizia di Stato per presentare la denuncia.
Gli Agenti dopo aver visionato le immagini di alcune telecamere posizionate sulla via e aver raccolto le testimonianze di cittadini hanno indirizzato le ricerche verso un individuo di circa 40 anni ed una Fiat Marea, individuata dalle riprese con targa parziale. L’autovettura, localizzata in via dei Tigli ad Anzio, risultava di proprietà di una persona anziana ma in uso al figlio pluripregiudicato.
Rintracciato nella giornata di ieri, C.A. è stato sottoposto in stato di Fermo di Polizia Giudiziaria, fortemente indiziato dei delitti di tentato omicidio e rapina in concorso con altro. La donna in sua compagnia al momento della rapina, G.S.H cittadina Bulgara di 30 anni, ha confermato ai poliziotti quanto accaduto.
C.A. al termine delle formalità di rito è stato condotto al carcere di Velletri e la sua complice è stata denunciata in stato di libertà.

ROMA: MOLESTA DUE DONNE ALLA STAZIONE TERMINI, SENEGALESE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER VIOLENZA SESSUALE

ROMA 19 Maggio 2010 – I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini di Roma hanno arrestato ieri sera un cittadino senegalese, di 36 anni, pregiudicato per violenza sessuale nei confronti di due persone. Il giovane in via Gioberti, alle spalle della Stazione toccandola in modo insistente, poi a distanza di pochi metri, sempre sulla stessa via si è avvicinato ad un’altra ragazza, romana, di 21 anni, rivolgendole le stesse attenzioni. I militari che si trovavano nello scalo ferroviario di pattuglia, sono stati avvisati da alcuni passanti, e sono intervenuti riuscendo a bloccare lo straniero. Ammanettato, è stato subito portato in caserma e successivamente condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

MIKE TYSON “NOSTRANO”, DURANTE UNA LITE, MORDE L’ORECCHIO DEL RIVALE IN AMORE MANDANDOLO ALL’OSPEDALE. DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

ROMA 19 Maggio 2010 – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno denunciato a piede libero un ragazzo romano di 28 anni con l’accusa di lesioni personali aggravate. Il giovane, incensurato, commesso di professione, intorno alle 2 di questa notte, ha dato vita ad un’animata discussione con un altro ragazzo, un 29enne romano, per motivi legati al comune interesse per una ragazza. Al culmine della discussione il commesso, sopraffatto dall’ira, ha aggredito il suo rivale mordendogli con forza l’orecchio sinistro. I Carabinieri sono immediatamente intervenuti sul posto a seguito di una richiesta pervenuta al 112, da parte di alcuni cittadini. Il ragazzo ferito, trasportato al Policlinico Casilino con l’orecchio sanguinante, è stato medicato e dimesso con 30 giorni di prognosi.