ROMA 14 Agosto 2012 – I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, in occasione del Ferragosto, intensificheranno i servizi di controllo in tutto il territorio della Capitale e della Provincia, al fine di fornire una continua, tempestiva ed efficace assistenza a quanti dovessero trovarsi in difficoltà, nonché prevenire e contrastare i reati tipici di questo periodo, in particolare quelli predatori. Il piano prevede il raccordato impiego di considerevoli forze dei Gruppi di Roma, Frascati e Ostia, sostenuti dalle “gazzelle” e dai motociclisti del Nucleo Radiomobile, per garantire il pattugliamento del territorio e la cooperazione dei reparti specializzati dell’Arma. Carabinieri in divisa ed in abiti civili presidieranno le aree urbane, nonché i luoghi comunque ritenuti più esposti a rischi. Oltre ad autoradio, moto, pattuglie a piedi e unità cinofile, saranno impiegati elicotteri, unità navali e subacquee per una più aderente azione di monitoraggio ed eventuali interventi di soccorso dall’alto e via mare. I Carabinieri vigileranno le principali arterie e vie consolari della Capitale per garantire la sicurezza della circolazione stradale, anche mediante verifiche dello stato psicofisico degli automobilisti e vigilando sul rispetto dei limiti di velocità. Nei parchi, così come nelle grandi ville cittadine, sarà assicurata la presenza di Carabinieri a cavallo e di unità cinofile. Il dispositivo farà capo alla Centrale Operativa Provinciale, sede del 112 al quale i cittadini e turisti potranno rivolgersi per ogni evenienza; la citata Centrale sarà pronta a far affluire personale nelle aree eventualmente interessate da incendi per cooperare nelle attività di soccorso ed assicurare alla giustizia i piromani.
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Carabinieri sventano sequestro di persona
ROMA 01 Febbraio 2012 – Il sequestro di un 59enne agente d’affari, responsabile di un’agenzia di mediazione creditizia, è stato sventato in Via Genzano dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’arresto di 3 italiani, di 40, 47 e 65 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine. Era quasi mezzogiorno quando nell’agenzia si è presentato il 65enne affermando ad una delle dipendenti di aver un appuntamento con il responsabile, che in quel momento era assente. Nell’agenda dell’ufficio quell’appuntamento non risultava fissato, per cui la segretaria ha contattato telefonicamente il responsabile per averne conferma. L’agente d’affari ha negato di aver fissato alcun incontro di lavoro riferendo che comunque, a breve, sarebbe tornato in ufficio. Dopo qualche minuto, il 59enne, mentre faceva ingresso nei locali dell’agenzia, è stato braccato da 3 uomini che lo stavano attendendo in strada, tra questi anche il 65enne che, nel frattempo, era uscito. La vittima è stata aggredita con calci e pugni e trascinata verso una Matiz, di proprietà di uno degli aggressori. L’agente, approfittando di un attimo di distrazione dei suoi aguzzini, è riuscito a divincolarsi e a rinchiudersi nell’ufficio. I malviventi non si sono dati per vinti ed hanno tentato di sfondare la porta a vetri, senza riuscirci. In quell’istante è sopraggiunta la pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, in zona per i quotidiani servizi di controllo: alla vista dei militari, i tre malviventi hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati ed ammanettati. Effettuata la perquisizione nella Matiz, i Carabinieri hanno rinvenuto delle fascette in plastica che sarebbero verosimilmente servite ad immobilizzare il sequestrato e materiale vario attualmente al vaglio degli investigatori. Processati con il rito “per direttissima”, il 40enne è stato tradotto in carcere mentre i due complici sono stati associati agli arresti domiciliari. Sono tuttora in corso le indagini dei Carabinieri per accertare i motivi del gesto, probabilmente a scopo di estorsione, e finalizzati a verificare l’eventuale presenza di altri complici implicati nel tentativo di sequestro.
Bimba lasciata a casa chiama il 112
ROMA 24 Marzo 2011 – Tra le più di settemila chiamate giunte, nella giornata di ieri, alla Centrale Operativa dei Carabinieri c’è stata pure quella di una bambina di 8 anni che spaventata perché non riusciva a contattare la madre, ha chiamato il 112. All’operatore che le ha risposto la bimba ha riferito di essere stata chiusa a chiave all’interno dell’appartamento dai genitori che erano usciti. In effetti il padre era andato a lavorare e la madre si trovava fuori per un colloquio di lavoro. E’ successo in un’abitazione in zona Tomba di Nerone, dove i due coniugi, lei 32enne sudamericana, lui romano di 34 anni, non avendo altre soluzioni, avevano chiuso la piccola in casa. Solo quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono riusciti a contattarla al cellulare, la mamma si è resa conto della gravità del fatto e si è subito precipitata a casa. Nel frattempo, i Carabinieri intervenuti hanno tenuto compagnia alla bambina spaventata e terrorizzata, cercando di tranquillizzarla, sebbene al di là della porta di casa in attesa del rientro della madre. Nonostante la bambina sia immediatamente tornata a sorridere nel riabbracciare forte la mamma e che si sia appurato che si è trattato di un episodio isolato, per entrambi i genitori è scattata la denuncia a piede libero per abbandono di minore.
Dall’inizio dell’anno sono quasi 600.000 le chiamate giunte al 112 per i più svariati motivi, richieste di aiuto, segnalazioni, informazioni. Circa 17.000 sono state le chiamate giunte alla Centrale Operativa dei Carabinieri che si sono trasformate in interventi operativi.
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