Archivi tag: Nucleo Tutela Patrimonio Culturale

Il "De architectura" di Vitruvio recuperato dai Carabinieri

PALERMO 21 Gennaio 2012 – I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo hanno recuperato, presso l’abitazione di un privato collezionista di Bologna, un pregevole libro, il “De architectura” di Vitruvio, in un’edizione stampata a Venezia nel XVI sec.

L’importante opera fu trafugata nel 1985 dalla biblioteca vescovile di Monreale (PA) e apparteneva alla collezione privata che Ludovico II de Torres aveva donato alla sede diocesana che resse dal 1573 al 1584. Il recupero del trattato è stato possibile soprattutto grazie alla “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, efficace e fondamentale strumento informatico a supporto delle attività di indagine condotte dall’Arma.

Il “De architectura”, scritto da Marco Vitruvio Pollione intorno al 25 A.C., è un opera di inestimabile importanza poiché ha rappresentato il fondamento teorico dell’architettura occidentale dal Rinascimento fino alla fine del XIX secolo e, ancora oggi, costituisce una delle fonti principali della moderna conoscenza sui metodi costruttivi degli antichi romani (acquedotti, edifici, porti, macchine e strumenti di misurazione).

 

Courtesy www.carabinieri.it

Il “De architectura” di Vitruvio recuperato dai Carabinieri

PALERMO 21 Gennaio 2012 – I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo hanno recuperato, presso l’abitazione di un privato collezionista di Bologna, un pregevole libro, il “De architectura” di Vitruvio, in un’edizione stampata a Venezia nel XVI sec.

L’importante opera fu trafugata nel 1985 dalla biblioteca vescovile di Monreale (PA) e apparteneva alla collezione privata che Ludovico II de Torres aveva donato alla sede diocesana che resse dal 1573 al 1584. Il recupero del trattato è stato possibile soprattutto grazie alla “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, efficace e fondamentale strumento informatico a supporto delle attività di indagine condotte dall’Arma.

Il “De architectura”, scritto da Marco Vitruvio Pollione intorno al 25 A.C., è un opera di inestimabile importanza poiché ha rappresentato il fondamento teorico dell’architettura occidentale dal Rinascimento fino alla fine del XIX secolo e, ancora oggi, costituisce una delle fonti principali della moderna conoscenza sui metodi costruttivi degli antichi romani (acquedotti, edifici, porti, macchine e strumenti di misurazione).

 

Courtesy www.carabinieri.it

Roma: sgominata banda di trafficanti d'arte

ROMA 23 Dicembre 2009 – A conclusione di una lunga attività d’indagine, durata circa due anni, finalizzata alla repressione del riciclaggio di opere d’arte rubate nei comuni di Roma, Palermo, Viterbo e Napoli, i Carabinieri della Stazione Roma Porta Cavalleggeri, in collaborazione con i militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, hanno denunciato 7 persone, responsabili dei reati di riciclaggio, ricettazione aggravata e continuata. I 7 denunciati, quasi tutti commercianti di origine campana di età compresa tra i 43 ed i 77 anni, residenti nel viterbese, avevano costituito una radicata organizzazione dedita al traffico di opere d’arte di provenienza furtiva. Tra di essi c’è anche un’antiquaria ed un rigattiere, entrambi pregiudicati. L’indagine, coordinata dal Tribunale di Roma, ha consentito ai Carabinieri di sequestrare numerose opere d’arte risultate rubate, tra cui un portale in marmo policromo trafugato a Napoli dalla chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, 10 lastre in marmo policromo, opere di importanti scultori napoletani, alcune delle quali rubate dalla chiesa di Gesù e Maria di Napoli, dalla chiesa di San Giovanni Battista delle Monache sempre a Napoli e dalla chiesa di Santa Maria del Carmine ad Aversa, tutte opere risalenti al XVIII secolo.
Sono stati recuperati, inoltre, un paliotto in marmo policromo con croce centrale asportato dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Caponapoli di Napoli e 2 sculture in marmo bianco che ornavano la chiesa di San Celso a Pozzuoli. Il prosieguo delle indagini ha consentito di acquisire altri elementi di prova che attesterebbero il coinvolgimento di 2 dei sette denunciati, tra cui figura in primo piano la donna, nella ricettazione di altre opere d’arte non ancora rinvenute ma già individuate in Francia e negli Stati Uniti. Il valore dei beni recuperati ammonta a più di 100.000 euro e sono stati affidati in custodia giudiziaria presso il seminario arcivescovile di Napoli.  Durante le operazioni sono state rinvenute altre opere d’arte di minor pregio e sulle quali sono ancora in corso le perizie volte a dedurne la provenienza.