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EUNAVFOR: La campagna navale in Sud-Est Asiatico e Australia è arrivata a Gibuti

La Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Carabiniere della Marina Militare è arrivata oggi a Gibuti dove rimarrà fino al 23 maggio.

La fregata è approdata nella capitale gibutina dopo le soste in Australia, Sud-Est asiatico e dei paesi del golfo, prendendo parte a diverse esercitazioni con le marine locali e, sulla via del ritorno verso il Mediterraneo, in supporto associato alla missione di antipirateria EUNAVFOR Somalia, operazione Atalanta.

Alle 15.00 locali (14.00 in Italia) il comandante della nave, Capitano di Fregata Francesco Pagnotta, ha effettuare un media-briefing e interviste one-to-one con i giornalisti intervenuti all’arrivo dell’unità.

Nave Carabiniere è la quarta unità FREMM consegnata alla Marina Militare nell’aprile 2015 in versione “antisommergibile” ed è allestita con sistema d’arma, difesa e scoperta di ultima generazione, all’avanguardia sia nel campo militare che civile.

L’unità sarà impegnata ad assicurare presenza, sorveglianza marittima, rafforzare le attività di cooperazione già in corso con alcuni alleati trans-regionali ed avviare relazioni con nuovi potenziali partner, nell’alveo dei compiti istituzionali affidati alla Forza Armata.

La campagna di Nave Carabiniere, partita da La Spezia lo scorso 20 dicembre, riflette una visione internazionale che tratteggia questo inizio di millennio come “secolo blu”. Quello della “crescita blu” è considerato un fattore chiave sui cui puntare per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese in un contesto dove la marittimità rappresenta una risorsa fondamentale per la crescita commerciale, occupazionale e tecnologica.

L’iniziativa è nata con la collaborazione di Fincantieri (sponsor principale), Leonardo, MBDA Italia, Elettronica, Telespazio e Drass. Media Partner RTV San Marino e RAI Italia.

Operazione Atalanta: nave Espero svolge attività di Local Maritime Capacity Building con la polizia di Bosasso

Il 19 aprile 2017, la fregata Espero, nell’ambito dell’ Operazione Antipirateria Atalanta, ha organizzato e svolto, nelle acque antistanti il porto di Bosasso, una serie di esercitazioni a favore di dieci rappresentanti della Polizia del porto.

L’attività addestrativa ha avuto inizio a bordo dell’Unità con una spiegazione teorica dei tre principali temi oggetto dell’addestramento per poi passare ad una fase pratica.

In particolare, il personale somalo ha ricevuto un briefing sulle modalità e sugli elementi necessari per riconoscere un’ imbarcazione intenta a commettere atti di pirateria, nozioni di primo soccorso, e  metodi per mettere a mare e manovrare in sicurezza i mezzi minori.

Le attività di local maritime capacity building assumono un’importanza notevole in quanto permettono di rafforzare il rapporto di cooperazione e fiducia tra le Unità della Task force antipirateria e le forze marittime locali e si inquadra nelle attività di Local Maritime Capacity Building, con lo scopo di fornire ai paesi del Corno d’Africa le conoscenze per contrastare autonomamente il fenomeno della pirateria.

L’operazione Atalanta è stata istituita dall’Unione Europea nel 2008 con lo scopo di garantire sicurezza ai vitali traffici marittimi e agli equipaggi delle navi mercantili in transito nell’area del Corno d’Africa e Oceano Indiano.

Inoltre, tra i compiti assegnati alla forza navale, rientrano anche quelli di scorta ai mercantili del World Food Programme (WFP) e il supporto, la formazione e l’addestramento delle marine dei Paesi rivieraschi dell’area, per il raggiungimento di una piena capacità marittima idonea a garantire la libera navigazione nei propri mari.

 

 

(fonte: www.difesa.it)

Operazione Atalanta: Nave Carabiniere rientra a La Spezia

Carabiniere_inizialeMercoledì 20 aprile, alle ore 16.00,  Nave Carabiniere della Marina Militare Italiana, ha fatto rientro a La Spezia accolta dal Comandante del Primo Gruppo Navale Contrammiraglio Francesco Sollitto, al termine di 6 mesi di attività antipirateria in Oceano Indiano.

Nave Carabiniere, comandata dal Capitano di Fregata Francesco Saladino, è partita da Taranto lo scorso 09 ottobre. Sotto la guida del Force Commander, Contrammiraglio Stefano E. Barbieri, imbarcato sulla fregata italiana con il suo staff internazionale, per 155 giorni ha ricoperto il ruolo di flagship di EUNAVFOR Somalia, coordinando le attività operative della missione antipirateria Operazione Atalanta – composta da assetti aeronavali spagnoli, tedeschi, olandesi, francesi e da un team lituano imbarcato su una nave del World Food Program – che dal 2008 opera in Oceano Indiano per la sicurezza del traffico marittimo, a tutela di interessi nazionali e internazionali.

dccffb06-56d5-49f4-a15d-e8c7d2d17bbe151029---ITS-Carabiniere-rhib-conducting-friendly-approach-on-fishing-whaler-4L’equipaggio della nave è composto da 145 militari e nel corso della missione, è stato integrato, oltre allo Staff internazionale, da un nucleo di palombari specialisti del GOS – Gruppo Operativo Subacquei di COMSUBIN, dal team di Force Protection della Brigata Marina San Marco e dal nucleo dei piloti, operatori e tecnici specialisti del 2° e 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie e Catania.

Nel suo lungo deployment, nave Carabiniere ha effettuato quasi 4.000 ore di moto e percorso oltre 34.000 miglia.

Nel corso dell’operazione, la fregata ha segnato primati importanti sul fronte della cooperazione militare e delle attività esercitative multinazionali, come – tra gli altri – i primi appontaggi su FREMM di un elicottero Harbin Z9-C cinese e di un SH 60 spagnolo; ha ricevuto a bordo diverse alte autorità nazionali, internazionali e locali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, due Ministri della Repubblica, il Segretario di Stato per la Difesa tedesco, il Comandante e il Vicecomandante di EUNAVFOR. L’attività, condotta sia in navigazione sia nel corso delle soste operative in porto, ha contribuito a creare e rafforzare nuove collaborazioni con Marine importanti come quella cinese, pakistana, giapponese e sud-coreana. In aggiunta alle attività di antipirateria, l’unità ha anche condotto importanti attività di supporto e assistenza sociale a favore di alcune fasce disagiate della popolazione in Madagascar e Tanzania; tra i task di Operazione Atalanta inoltre, Nave Carabiniere ha anche contribuito a promuovere, lungo le coste somale, lo sviluppo di un nuovo indotto lavorativo per la popolazione e di una nuova economia legata alla pesca, mediante il supporto fornito alla posa di 25 FADs (Fish Aggregating Devices), dispositivi di aggregazione del pesce, un progetto della United Nations Food and Agriculture Organization (UN FAO) che, per questa attività, ha premiato Nave Carabiniere, e con essa la Marina Militare, con un prestigioso riconoscimento ufficiale.

AB 212 al tramontoImportante il supporto dell’elicottero AB-212, che ha ampliato le operazioni di pattugliamento delle aree assegnate, effettuando anche attività ISR (Intelligence, surveillance and reconnaissance) sui villaggi di pescatori lungo le coste somale.

Nave Carabiniere, al termine dell’impegno nella missione europea antipirateria Atalanta, ha fatto rotta verso il Qatar, dove ha partecipato, dal 28 al 30 marzo, ad una delle più importanti manifestazioni fieristiche internazionali del settore della difesa, la DIMDEX 2016 (Doha International Maritime Defence Exhibition) e dove è stata ambasciatrice dell’eccellenza cantieristica navale e dell’avanzata tecnologia industriale dei sistemi di difesa del nostro Paese.