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Marina Militare e Guardia di Finanza controllano sospetta nave madre

Nave Carabiniere ha cooperato con la Guardia di Finanza in un’attività di controllo su sospetta “nave madre” L’unità della Marina Militare prosegue l’Operazione Mare Sicuro garantendo la costante presenza, sorveglianza e deterrenza nel Mediterraneo Centrale.

Nei giorni scorsi, nave Carabiniere – impegnata nell’operazione Mare Sicuro, nelle acque del Mediterraneo Centrale in qualità di flagship del Comando Tattico del dispositivo – ha condotto congiuntamente ad una motovedetta della Guardia di Finanza un’operazione di law enforcement su un motopesca di presunta bandiera libica, sospettato di aver rilasciato due natanti alla deriva con circa 80 migranti a bordo nelle vicinanze dell’isola di Lampedusa.

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Avvicendamento al Comando dell’Operazione Mare Sicuro

Mare Sicuro- avvicendamento comando del 6 settembre 2016

Augusta (SR), 06 Settembre 2016 – Si è svolta oggi ad Augusta a bordo della fregata Fasan la cerimonia di avvicendamento del comando dell’operazione Mare Sicuro alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi.

Il contrammiraglio Alberto Maffeis cede il comando dell’operazione Mare Sicuro al Contrammiraglio Placido Torresi.

L’ammiraglio Maffeis passa le consegne dopo tre mesi, periodo durante il quale sono state 18 le navi della Marina che si sono alternate, con una presenza media giornaliera in mare di circa 950 militari e oltre 21.300 le persone salvate.

L’Operazione Mare Sicuro è stata varata dal governo a seguito dell’aggravarsi della crisi libica. Dal 12 marzo 2015, è stato schierato in mare un dispositivo aeronavale con la missione di svolgere in applicazione della legislazione nazionale ed accordi internazionali vigenti, attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel mediterraneo centrale, al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali.

Il compito dell`operazione Mare Sicuro, alla luce dell’aggravarsi della minaccia terroristica, è quello di rafforzare quanto già in atto da parte delle navi della Marina Militare che operano nel Mediterraneo centrale al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali mediante la protezione delle linee di comunicazione, delle navi commerciali, della flotta peschereccia italiana e delle fonti energetiche strategiche d’interesse nazionale e la sorveglianza delle formazioni jihadiste.

Inoltre la presenza delle navi della Marina in alto mare assicura una cornice di sicurezza a tutti i mezzi navali impegnati nelle attività di ricerca e soccorso (SAR) in particolare a quelli delle Capitanerie di Porto.

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Marina Militare: cambio al comando dell’Operazione Mare Sicuro

mare sicuro - avvicendamento comando -Augusta (SR), 17 giugno 2016 – A bordo della fregata Bergamini, ormeggiata presso la base navale di Augusta, il Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi, ha presenziato all’assemblea di avvicendamento al comando dell’Operazione Mare Sicuro (O.M.S.) fra il contrammiraglio Salvatore Vitiello comandante la Terza Divisione Navale e il contrammiraglio Alberto Maffeis comandante le Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera.

Ventidue sono le Unità Navali che si sono alternate durante i quattro mesi di comando dell’Ammiraglio Vitiello, periodo durante il quale sono stati impiegati  2.900 militari, con una presenza giornaliera in mare continuativa media di circa 800 persone. Un totale di 15.800 ore di moto, a cui si aggiungono le 390 ore di volo degli elicotteri  imbarcati.

Durante i quattro mesi di attività in mare sono stati condotti 88 eventi di soccorso per un totale di  14.544 naufraghi tratti in salvo dalle unità impegnate nel dispositivo che hanno anche fornito la necessaria cornice di sicurezza ai mezzi coinvolti.

L’operazione nazionale Mare Sicuro è stata avviata il 12 marzo 2015 a seguito dell’evolversi della crisi libica che ha reso necessario un potenziamento del Dispositivo Aeronavale della Marina Militare dispiegato nel Mediterraneo Centrale, al fine di tutelare gli interessi nazionali nell’area ed assicurare adeguati livelli di sicurezza marittima.

L’operazione ha la missione di svolgere, a tutela degli interessi nazionali, attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel mediterraneo centrale, in applicazione della legislazione nazionale e degli accordi internazionali vigenti.

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