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Le vittorie 2016 del volo libero e le nuove sfide per il 2017

I principali successi del volo libero italiano nel corso del 2016 sono stati il trionfo agli europei di deltaplano e le medaglie d’argento e di bronzo nel pari campionato di parapendio, teatro univoco il cielo della Macedonia la scorsa estate.

Con il quarto titolo europeo e gli otto mondiali, il team azzurro di volo in deltaplano si conferma il più forte al mondo. Individualmente il trentino Christian Ciech è campione del mondo e d’Europa in carica.

Dal 6 al 19 agosto 2017 la squadra sarà impegnata nel campionato del mondo a Brasilia.

Nel parapendio argento per l’alto atesino Joachim Oberhauser e medaglia di bronzo a squadre. Gli azzurri affronteranno dall’1 al 15 luglio il loro mondiale, ospitato per la prima volta in Italia, esattamente vicino Feltre (Belluno).

Si svolgerà sotto l’egida dell’Aero Club d’Italia, organizzato dall’Aero Club Feltre e dal Para & Delta Club Feltre. A quest’ultima associazione spetterà l’esecutività pratica sul campo per accogliere ed assistere 150 piloti provenienti da 40 nazioni.

Sede operativa dell¹evento il grande Centro del Volo in località Boscherai a Pedavena (Belluno), due ettari di terreno adibito ad atterraggio con annessa struttura munita di uffici, aule e servizi. Accanto una tensostruttura di 900 mq per ospitare l’Espo Dolomitipark, fiera dedicata agli sport outdoor ed ai prodotti delle Dolomiti bellunesi.

Il decollo ufficiale è sito in località Campet sul Monte Avena. Per garantire lo svolgimento della competizione con qualsiasi condizione meteo, saranno disponibili decolli ed atterraggi alternativi in provincia di Treviso: Cima Grappa e Monte Cesen sopra Valdobbiadene, nel primo caso, Vidor e Revine Lago nell’altro.

Molti eventi faranno da contorno, come la Mostra dell’Artigianato di Feltre, competizioni di ciclismo e podismo, la Festa dell’Orzo Birreria Pedavena, serate a tema ed intrattenimenti vari al Centro del Volo ed altro.

 

Ancora le Dolomiti, patrimonio dell’umanità, saranno lo spettacolare scenario nel quale si svolgerà la Dolomiti Super Fly, primo evento tutto italiano come percorso ed organizzazione di hike and fly, cioè escursionismo e volo, una disciplina che attira sempre nuovi praticanti.

Organizzato dall¹associazione Trentino Volo Libero, al via dalla piazza di Levico Terme (Trento), il 28 maggio saranno schierate 40 squadre composte da piloti italiani e stranieri. La sfida durerà una settimana tra Alto Adige e Trentino, 275 km da percorrere volando in parapendio o camminando sacca in spalla. Premiazione il 3 giugno lungo le rive del Lago di Levico.

 

Parapendio europeo: trionfo francese e due medaglie per gli azzurri

para-macedonia-2016-podioDai campionati europei di parapendio i piloti della nazionale italiana tornano con una medaglia d’argento nell’individuale maschile, grazie a Joachim Oberhauser, pilota di Termeno (Bolzano), e quella di bronzo a squadre.

Se per l’Italia è stato un successo, per la Francia ed i piloti francesi il 14th European Paragliding Championship è stato un trionfo: tutte loro le medaglie d’oro e pure l’argento femminile!
E’ Honorin Hamard il nuovo Roi Soleil del parapendio, seguito da Joachim Oberhauser e dallo spagnolo Xevi Bonet Dalmau; la regina si chiama Seiko Fukuoka Naville, pilota d’origine nipponica trapiantata oltralpe, seguita dalla connazionale Laurie Genovese e da Klaudia Bulgakow (Polonia). Classifica a squadre: Francia, Germania, Italia, Slovenia.
La gara è stata ospitata nella cittadina di Krushevo in Macedonia dal’ 8 al 20 agosto. Delle dieci giornate di volo in programma ne sono state volate nove da 150 piloti in rappresentanza di 30 nazioni, compresa l’agguerrita pattuglia di 19 donne. Tra i 72 ed i 115 chilometri la lunghezza dei nove percorsi contraddistinti da punti salienti del territorio da aggirare e contrassegnare tramite GPS.
Mediamente i primi piloti al traguardo impiegavano tra le due e le tre ore e mezza per completare i tracciati, tempi dovuti alle diverse lunghezze, alle differenti condizioni meteo ed, ovviamente, all’abilità nel condurre i loro parapendio, grandi vele allungate che si reggono in aria sfruttando le correnti ascensionali.
Gli Italiani hanno superato momenti difficili. In testa all’inizio della gara, la squadra è incappata in una giornataccia al quarto volo ed ha dovuto lottare per risalire al bronzo.
Sotto la guida del CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano), questa la formazione: oltre a Joachim Oberhauser, i neo campioni italiani Silvia Buzzi Ferraris (Milano) e Nicola Donini di Molveno (Trento), Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Catania, Piergiorgio Camiciottoli di San Giovanni Valdarno (Arezzo), Marco Littamè di Torino e Alberto Biagio Vitale di Bologna.

Nel contempo al Monte Cucco presso Sigillo (Perugia) si sono chiusi i campionati italiani dei deltaplano. Scudetti a Marco Laurenzi, pilota ciociaro, e Gorio Mandozzi di Macerata. Il primo ha vinto il titolo nella categoria tradizionale cosiddetta ad ala flessibile, l’altro in quella ad ala rigida. Hanno partecipato 61 piloti.

Cornizzolo Cup2016: ex aequo padre e figlio campioni d’Italia di parapendio

cornizzolo-cup-maschile-italiaLecco, 1 giugno 2016 – Insolito responso al campionato italiano di parapendio, Cornizzolo Cup 2016, gara internazionale e campionato italiano insieme. Si fregiano del titolo ex aequo due piloti di Molveno (Trento), Luca e Nicola Donini, padre e figlio. Al terzo e quarto posto Aaron Durogati di Merano e Joachim Oberhauser di Terlano (Bolzano). Luca, di professione albergatore, già campione mondiale e due volte campione d’Europa, è oggi per la prima volta campione d’Italia. Nicola, 20 anni,
aveva già conquistato il titolo nel 2013. Una famiglia con la testa fra le nuvole!

La gara si è sviluppata per una settimana nei cieli lombardi, con decollo da quota 1241 m. sul Monte Cornizzolo sopra Suello (Lecco), quartier generale di tutta l’organizzazione forte di 42 addetti, e sconfinando nelle provincie di Como e Bergamo, ora sorvolando l’ondulato suolo brianzolo, ora lungo la pedemontana. Annullata la prima manche causa maltempo, nelle restanti cinque i 125 piloti provenienti da 17 nazioni, Messico, Giappone, Sud Africa, Venezuela e Nuova
Zelanda le più lontane, hanno beneficiato di una meteo clemente quando non
favorevole. Cosicché i parapendio, che si reggono in aria sull’onda delle correnti d’aria ascensionali, motore gratuito ed ecologico, hanno felicemente concluso percorsi tra i 51 ed i 102 km agli ordini del direttore di gara Pietro Bacchi di Biella.

Divisi in classifica da una manciata di punti, il confronto tra i capolista si è fatto via via più serrato, a partire da Nicola Donini che ha messo subito un’ipoteca sul titolo con due vittorie di manche, per passare a papà Luca e per finire a Durogati, protagonista di una clamorosa rimonta dalle retrovie durante l’ultimo, estremo volo.

cornizzolo-cup-femminile-openIn campo femminile vince la giapponese Nao Takada, seguita dalla venezuelana di padre italiano Joanna Di Grigoli e da Silvia Buzzi Ferrarsi che si laurea campionessa d’Italia per la decima volta. La pilota meneghina è in forza all’associazione Parapendio Club Scurbatt, cioè i corvi di Lecco, che hanno invece ben organizzato l’evento insieme all’Aero Club Lega Piloti e sotto l’egida dell’Aero Club d’Italia e della FAI, Federazione Aeronautica Internazionale.

Seguono Sara Brambilla di Lecco e la laziale Lucrecia Chiartano. In classe sport, a conferma della supremazia dei piloti trentini e sud tirolesi, un vivaio che sembra inesauribile, il titolo va a Mauro Maggiolo seguito dal veneto Manuel Grandi e da Diego Ardissone di Ivrea.