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Roma: adescava piccole vittime a bordo di un Quad4x4

ROMA 23 Febbraio 2011 – Si aggrava la posizione del 39enne di Marino, arrestato nel mese di agosto del 2010, accusato di produzione e detenzione di materiale pedopornografico a seguito dei  nuovi sviluppi emersi dalle indagini dei Carabinieri della Stazione di Grottaferrata. I militari, infatti, attraverso accertamenti tecnici e l’ analisi dei supporti informatici, schede di memoria, hard disk e pc sequestrati, inviati al RIS di Roma, sono riusciti a risalire e a identificare altre piccole vittime che sarebbero cadute nella trappola dell’orco. Tra le vittime  anche un bimbo con un’età inferiore ai 10 anni.

Il 39enne, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, era agevolato nell’adescamento per il fatto che i minorenni erano attratti dal suo “Quad 4×4” (quadriciclo fuoristrada a motore) e spesso erano loro stessi a chiedergli di fare un giro. Solitamente dopo avere offerto loro anche un gelato, li portava in luoghi isolati o in un box auto di cui aveva la disponibilità dove li convinceva a spogliarsi e li fotografava. I primi ad insospettirsi, all’epoca dei fatti, alcuni cittadini di Grottaferrata che segnalarono ai Carabinieri il frequente giro di bambini a bordo del quadriciclo in compagnia dell’uomo. Così iniziarono le indagini dei militari dell’Arma di Grottaferrata che alla vigilia di Ferragosto bloccarono l’uomo mentre usciva da una gelateria in compagnia di un ragazzino. Nelle sue tasche e a casa furono rinvenuti supporti informatici contenenti centinaia di immagini e video pedopornografici. Alla luce degli ulteriori elementi raccolti dai militari, il GIP del Tribunale di Velletri, concordando con i risultati emersi, ha emesso una nuova Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere che vede aggravarsi la posizione del pedofilo, che proseguirà la permanenza in carcere.

Roma: nuovi sviluppi sull'arresto del pedofilo, le analisi del RIS

ROMA 15 Agosto 2010 – Nuovi sviluppi sono emersi nelle indagini dei Carabinieri dopo l’arresto di ieri del 39 enne di Marino accusato di produzione e detenzione di materiale pedopornografico: tutti i supporti informatici, schede di memoria, hard disc e pc sono stati inviati al RIS di Roma per estrapolare tutti i file sospetti, intanto a un primo esame dei file sequestrati all’uomo, emergono ipotesi che a compiere le agghiaccianti violenze sui minori, riprodotte in alcune foto, sia stato proprio lui Le foto delle violenze sono chiare, saranno le indagini a dimostrare se a compierle sia stato proprio l’arrestato.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, era agevolato nell’adescamento per il fatto che i minorenni erano attratti dal suo “Quad 4×4” (quadriciclo fuoristrada a motore) e spesso erano loro stessi a chiedergli di fare un giro. Dopo avergli offerto anche un gelato, li portava in luoghi isolati o in un box auto di cui aveva la disponibilità dove li convinceva a spogliarsi e li fotografava. I primi ad insospettirsi alcuni cittadini di Grottaferrata che hanno segnalato ai Carabinieri il frequente giro di bambini a bordo del quadriciclo in compagnia dell’uomo. Così sono iniziate le indagini dei Carabinieri di Grottaferrata che l’altro ieri sera hanno bloccato l’uomo mentre usciva da una gelateria in compagnia di un ragazzino. Nelle sue tasche e a casa sono stati rinvenuti supporti informatici contenenti centinaia di immagini e video pedopornografici. In alcune foto che ritraevano i minori anche il suo inconfondibile “Quad 4×4”. Sono in corso ulteriori indagini per identificare e ascoltare tutte le vittime. La posizione dell’arrestato potrebbe aggravarsi in ordine all’eventualità di avere anche abusato di loro.

Roma: nuovi sviluppi sull’arresto del pedofilo, le analisi del RIS

ROMA 15 Agosto 2010 – Nuovi sviluppi sono emersi nelle indagini dei Carabinieri dopo l’arresto di ieri del 39 enne di Marino accusato di produzione e detenzione di materiale pedopornografico: tutti i supporti informatici, schede di memoria, hard disc e pc sono stati inviati al RIS di Roma per estrapolare tutti i file sospetti, intanto a un primo esame dei file sequestrati all’uomo, emergono ipotesi che a compiere le agghiaccianti violenze sui minori, riprodotte in alcune foto, sia stato proprio lui Le foto delle violenze sono chiare, saranno le indagini a dimostrare se a compierle sia stato proprio l’arrestato.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, era agevolato nell’adescamento per il fatto che i minorenni erano attratti dal suo “Quad 4×4” (quadriciclo fuoristrada a motore) e spesso erano loro stessi a chiedergli di fare un giro. Dopo avergli offerto anche un gelato, li portava in luoghi isolati o in un box auto di cui aveva la disponibilità dove li convinceva a spogliarsi e li fotografava. I primi ad insospettirsi alcuni cittadini di Grottaferrata che hanno segnalato ai Carabinieri il frequente giro di bambini a bordo del quadriciclo in compagnia dell’uomo. Così sono iniziate le indagini dei Carabinieri di Grottaferrata che l’altro ieri sera hanno bloccato l’uomo mentre usciva da una gelateria in compagnia di un ragazzino. Nelle sue tasche e a casa sono stati rinvenuti supporti informatici contenenti centinaia di immagini e video pedopornografici. In alcune foto che ritraevano i minori anche il suo inconfondibile “Quad 4×4”. Sono in corso ulteriori indagini per identificare e ascoltare tutte le vittime. La posizione dell’arrestato potrebbe aggravarsi in ordine all’eventualità di avere anche abusato di loro.