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Sale giochi e scommesse: controlli a tappeto della polizia

ROMA 08 Luglio 2011 – In una delle sale bingo addirittura, era stato predisposto un vero e proprio servizio di “baby sittering”, a disposizione di chi volesse dedicarsi alla ludoteca in totale libertà, affidando i figli al personale addetto all’intrattenimento degli stessi. Agenzie di raccolta scommesse, sale bingo e sale giochi della città e di alcune zone della provincia sono state passate sotto la lente di ingrandimento degli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Roma, guidati dal Dr. Edoardo Calabria.

I controlli sono stati orientati sulla base di un attenta valutazione degli illeciti spesso connessi al mondo del gioco nonché al fine di intervenire anche sul fronte della cosiddetta “ludopatia”. Sono stati numerosi gli esposti che familiari di persone dedite al gioco hanno fatto pervenire in Questura negli ultimi mesi.

Il bilancio è di 33 agenzie, 11 sale bingo e 47 sale giochi controllate. Rispetto a questi numeri  tra titolari e gestori sono 38 le persone denunciate all’Autorità giudiziaria per varie irregolarità.

Circa 160.000 è l’ammontare in euro delle sanzioni comminate. In particolare il dato significativo che emerge vede 25 dei 33 titolari delle agenzie di raccolta scommesse controllate segnalate all’A.G. per abusivismo dell’attività svolta.

Nel corso dei servizi gli Agenti della Polizia Amministrativa hanno accertato come all’interno di alcune sale bingo, al fine di indurre al gioco gli “appassionati”, erano stati anche installati sportelli bancomat per agevolare il prelievo di denaro contante.

Per 18 dei 25 titolari delle agenzie di scommesse è scattata anche la denuncia per la mancata cessazione dell’attività,  già disposta con provvedimento del Questore di Roma.

Nell’ ambito degli stessi controlli sanzioni per 7.000 euro sono state comminate per l’installazione di videogiochi in assenza delle prescritte autorizzazioni. Per una delle 11 sale bingo è scattato inoltre il sequestro per assenza delle condizioni di sicurezza strutturale.

La sospensione è stata invece disposta dal Questore di Roma a carico di altri due gestori per le frequentazioni riscontrate all’interno dei locali, mentre in questo stesso ambito ammonta a 4000 euro il cumulo delle sanzioni comminate per la somministrazione abusiva di alimenti e bevande all’interno di alcune sale bingo.

I blitz hanno interessato complessivamente 47 sale giochi presso le quali sono 65 i dispositivi sottoposti a sequestro per il mancato collegamento alla rete telematica del Ministero delle Finanze che assicura il controllo sulla percentuale delle vincite. E’ stato inoltre accertato in alcuni casi che alcune apparecchiature, formalmente dichiarate fuori uso, erano invece regolarmente funzionanti all’interno di alcune delle attività controllate. Le sanzioni amministrative comminate per quest’ultima irregolarità ammontano a oltre 145.000 euro.

 

Armi da guerra e mitragliatori veri per uso cinematografico

ARMI COMUNI DA SPARO E DA GUERRA AL POSTO DI ARMI SCENICHE. QUATTRO PERSONE ARRESTATE DALLA POLIZIA. TRA LE ARMI RINVENUTE NEI DEPOSITI SEQUESTRATI ANCHE 4 FUCILI MITRAGLIATORI DA GUERRA.

ROMA 01 Marzo 2011 – Al posto delle armi sceniche c’erano armi comuni da sparo ed armi da guerra perfettamente funzionanti.

Sono quattro i titolari di una società che gestiva e noleggiava per usi cinematografici armi apparentemente e formalmente innocue e caricate a salve.

A scoprire la “fiction” sono stati gli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Roma, nell’ambito di una rete di controlli periodicamente effettuati nell’ambito del territorio della provincia.

I quattro depositi, ubicati tra Roma, Pomezia e Monte Porzio Catone, contenevano complessivamente 47 armi, tra cui 7 da guerra.

Tra le armi da sparo sequestrate nel corso dei controlli gli agenti hanno anche riscontrato la presenza di armi del tipo di quelle in uso alle Forze di polizia, ed ancora del tipo “ex ordinanza”. Per queste ultime, si tratta cioè di armi in passato dotazione delle Forze dell’ordine, e non più in uso.

Complessivamente, tra le armi comuni da sparo sono state sequestrati 5 revolver, 22 pistole semiautomatiche, 9 fucili e 3 carabine.

Altre 3 pistole semiautomatiche e 4 fucili mitragliatori figurano invece tra quelle classificate come armi da guerra.

I 4, tutti romani, e di età compresa tra i 39 ed i 54 anni, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo nonché di detenzione di armi da guerra, di per sé vietata.

I locali adibiti a deposito sono stati invece sottoposti a sequestro penale.

Roma: giocattoli fuorilegge, maxi sequestro della Polizia

ROMA 04 Dicembre 2010 – Prodotti Disney, fucili giocattolo, macchine radiocomandate, false playstation: sono solo alcuni dei prodotti trovati all’interno di un centro all’ingresso gestito da un cittadino cinese di 52 anni e sequestrati nella zona di Prenestino dagli uomini della Squadra Mobile e della Polizia Amministrativa della Questura di Roma.
Ma c’erano anche batterie per il funzionamento degli stessi giocattoli, oltre ad ulteriori e numerosi accessori, tra cui anche addobbi natalizi.
Sono circa 100 tonnellate di articoli di vario genere, per un valore di quasi 4 milioni di euro, quelle sequestrate durante il blitz scattato ieri via Muraccio di Rischiaro, quando gli uomini della Questura hanno proceduto al controllo, anche in attuazione dei servizi mirati predisposti dal Questore in occasione delle festività natalizie.
In particolare, durante il controllo gli agenti si sono imbattuti in numerosissimi articoli sprovvisti di marchio “CE”. In altri casi il marchio è risultato ad una più approfondita verifica contraffatto, così come anche alcune note etichette apposte sui prodotti pronti alla vendita.
Ulteriori irregolarità sono state riscontrate in relazione alle condizioni di sicurezza dei locali del deposito.
A conclusione dell’attività, gli agenti hanno quindi fatto scattare il sequestro della merce e dello stesso locale.
Il titolare della società, che ha in uso il magazzino, Z.S. di anni 52 cinese, ed il gestore, G.N. di anni 22, sempre di origine cinese, sono stati denunciati per commercio di giocattoli non conformi alle normative sulla sicurezza e commercio di prodotti con segni falsi.
L’obiettivo dei controlli pianificati, e che continueranno nelle prossime settimane, è quello di garantire la tutela dei consumatori, maggiormente esposti nel periodo delle festività natalizie al rischio dell’acquisto di merce privi dei minimi requisiti di sicurezza previsti dalle leggi vigenti.
Insieme alla vendita dei fuochi pirotecnici illegali, quello dei giocattoli pericolosi rappresenta una priorità tra quelle indicate nel piano di controlli straordinario disposto dal Questore di Roma in vista delle festività.
Prevista anche particolare attenzione per i reati predatori, tra cui furti, scippi e rapine, con una maggiore presenza di equipaggi in borghese nelle aree maggiormente esposte a rischio.