ROMA 13 Maggio 2011 – Due licenze NCC sequestrate, due mezzi per esercitarle e la titolare di una società, con sede a Roma, di noleggio con conducente denunciata. E’ il bilancio di un’operazione dei Carabinieri della Stazione di Lariano, condotta ieri e conclusasi al termine di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri. I Carabinieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Velletri nell’ambito di un procedimento penale, avviato sulla base degli accertamenti effettuati, nel mese di giugno dello scorso anno, dai Carabinieri del Gruppo di Frascati nei confronti di numerosi titolari di licenze di Noleggio Con Conducente rilasciate nei comuni della Provincia di Roma ma che di fatto esercitano esclusivamente su Roma, in barba alle regole. La titolare della società di NCC è indagata per aver depositato al comune di Lariano una domanda per l’aggiornamento di due licenze, indicando falsamente la disponibilità di un’autorimessa nel comune di Lariano, inducendo in errore l’impiegato comunale addetto alla pratica. In effetti dove dovrebbe esistere l’autorimessa di fatto c’è un’abitazione privata. Le licenze e i mezzi (una Mercedes e un pulmino Fiat Scudo) sono stati sequestrati dai Carabinieri a Roma, dove di fatto veniva esercitata l’attività.
Archivi tag: Procura della Repubblica di Velletri
Roma: omicidio brigadiere Sciotti, arrestato il complice
ROMA 13 Dicembre 2010 – I Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno arrestato, alle prime luci dell’alba, nel corso di un blitz nella sua abitazione di Guidonia, un uomo di 46 anni, di origine algerina, ritenuto uno dei componenti del commando di rapinatori che il pomeriggio del 13 giugno 2002, armati di pistola e con il volto travisato, uccisero il Vice Brigadiere dei Carabinieri Sandro Sciotti mentre tentava di impedirgli di portare a termine una rapina in una banca di Santa Maria delle Mole.
Il 13 giugno 2002 una banda di rapinatori assalta una filiale della Banca Popolare del Lazio a Santa Maria delle Mole. I malviventi, dapprima sfondano la vetrata della filiale con un fuoristrada e poi fanno irruzione immobilizzando gli impiegati e i clienti con la minaccia delle armi. Si è appena conclusa la partita Italia-Messico. Le vie sono vuote. Sul posto arriva una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole. Il Vice Brigadiere Sandro Sciotti si avvicina e riesce a bloccare uno di loro intento a fare da vedetta. Gli altri rapinatori, accortisi di quanto avviene all’esterno, escono dall’istituto bancario, con un magro bottino, e si avventano contro il brigadiere dei Carabinieri, colpito a morte, a distanza ravvicinata, da più colpi di arma da fuoco.
A distanza di tempo, a seguito di nuovi elementi emersi in collegamento con altri reati e di nuovi risultati delle investigazioni scientifiche del R.I.S. di Roma, la Procura della Repubblica di Velletri ha riaperto il procedimento e le indagini hanno consentito di individuare il terzo complice finora rimasto impunito. Il malvivente è stato così arrestato, in applicazione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri che ha concordato pienamente con le indagini dei Carabinieri dirette dal sost. Proc. dott. Travaglini. L’arrestato, la cui identificazione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli ha trovato riscontro in una impronta digitale trovata sul casco utilizzato da uno dei rapinatori, è già noto alle forze dell’ordine per analoghi reati commessi sempre con l’utilizzo di armi da fuoco.
Per l’omicidio del Vice Brigadiere dei Carabinieri Sandro Sciotti , avvenuto il 13 giugno 2002 a Santa Maria delle Mole, grazie alle indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Roma, erano stati già arrestati due indagati di cui solo Roberto Pedetta è stato condannato in via definitiva a scontare la pena della reclusione di anni 30.
Per l’episodio della rapina di Santa Maria delle Mole, il Vice Brigadiere dei Carabinieri Sandro Sciotti è stato insignito di Medaglia d’oro al valor militare, alla memoria, e a lui è stata intitolata la locale caserma dei Carabinieri, dove prestava servizio.