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Arrestato professore di liceo: stalker seriale terrorizzava colleghe e studentesse

ROMA 27 Giugno 2011 – I Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Roma hanno arrestato lo scorso venerdì un professore romano di 38 anni, docente di Storia e Filosofia in diversi Licei della Capitale, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria per molestie ed atti persecutori (stalking). L’uomo, dal 2001 ad oggi, stava terrorizzando colleghe e studentesse delle scuole in cui aveva insegnato o in cui stava tuttora insegnando, con centinaia di telefonate a sfondo sessuale. In alcuni casi l’uomo arrivava anche ad infastidire non solo le vittime, ma anche le rispettive famiglie, creando in loro un fortissimo turbamento. A volte le molestie erano accompagnate da minacce più o meno velate e dalla continua dimostrazione di come lui fosse a conoscenza delle abitudini di vita delle donne. Lo stalker seriale, attento e metodico, era solito far partire le chiamate da utenze cellulari a lui non riconducibili, relative a sim ricaricabili alimentate tramite “scratch cards” acquistate in diversi esercizi commerciali romani, operazione che non consente l’identificazione dell’acquirente. Ogni volta recitava un personaggio diverso: dal vecchietto ricoverato in ospedale, all’infermiere, fino addirittura ad appartenenti alle forze dell’ordine. Il molestatore, approfittando della sua professione, era agevolato nel reperire numeri telefonici e informazioni personali delle sue vittime, 29 quelle finora accertate, direttamente dalla documentazione scolastica a cui aveva libero accesso. Lo stalker era riuscito a determinare nelle donne uno stato d’ansia e di paura tali da indurle a cambiare radicalmente le loro abitudini di vita. Al termine di lunghe e complicate indagini tecniche, scattate a seguito di una serie di denunce per molestie telefoniche sporte alle forze dell’ordine a partire dal 2005, i Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Roma sono riusciti a smascherarlo. Il 38enne, che nella mattina del 24 giugno sarebbe dovuto essere membro di una commissione per gli esami di maturità in un Liceo romano, ora si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione.

Il professore stalker seriale, B.B., 38 anni di Roma, è stato arrestato presso la sua abitazione dai Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica, in esecuzione di un ordinanza di arresti domiciliari emessa dal GIP di Roma dott. Sandro Di Lorenzo per atti persecutori e molestie reiteratamente commessi nell’arco temporale tra l’anno 2001 e l’anno 2011, avvalendosi prevalentemente dell’uso del mezzo telefonico, nei confronti di numerose donne e in più casi anche delle loro famiglie, che ha continuato a chiamare insistentemente e nelle ora più disparate della giornata, in molti casi  nell’arco di diversi anni, recando un gravissimo turbamento alla serenità di tali persona anche perché le molestie sono state accompagnate in più casi da minacce e dalla conoscenza spesso dimostrata delle abitudini di vita delle donne. Le indagini traggono origine da una serie di denuncie per molestie telefoniche presentate presso diversi organi locali di polizia e risalenti a diversi anni fa (a partire dagli anni 2005 e 2006), nelle quali le donne hanno ampiamente narrato il contenuto delle decine, a volte centinaia di telefonate, che lo stesso individuo aveva loro fatto. Le denunce presentavano numerose analogie tra loro -dal momento che l’anonimo interlocutore proferiva frasi a sfondo sessuale, usando nei diversi casi una terminologia e richieste molto simili fra loro, nell’ambito di una tipologia feticistico – masochista, il cui contenuto è riportato in modo esplicito nei capi di incolpazione a carico dell’indagato di cui alla misura cautelare applicata nei suoi confronti.

A conclusione dell’attività investigativa i numerosi procedimenti a carico di ignoti originati dalle preesistenti denuncie sono stati ovviamente tutti riuniti nell’unico procedimento a carico dell’odierno indagato.

Le indagini svolte negli anni precedenti si erano dimostrate tutt’altro che agevoli, tant’è che le denuncie erano state rinnovate fino ad epoca recentissima in quanto il B. continuava indisturbato a molestare in modo ossessivo le sue vittime.

Il modus operandi del B. era quello tipico di uno stalker seriale, particolarmente attento e metodico : infatti in tutti questi anni ha utilizzato  esclusivamente alcune  sim a lui non riconducibili,  ovvero con intestazioni fittizie, senza mai effettuare anche una sola telefonata a diversi interlocutori dalla cui identità fosse teoricamente possibile risalire al B. medesimo.

Inoltre il B.  ricaricava tali utenze mobili mediante utilizzo delle “scratch cards” acquistate presso esercizi commerciali che non consentono l’identificazione dell’acquirente.

La misura cautelare è stata emessa quando si è acclarato che il B. fosse con assoluta certezza la persona  che aveva la disponibilità e l’uso delle 2 utenze mobile utilizzate –dal 2005 al 2011- per l’attività” di stalking.

A ciò si è giunti con indagini di natura tecnica (sviluppo dei tabulati delle utenze utilizzate e la localizzazione dei ponti radio) unitamente ad appostamenti e pedinamenti,  svolti a partire dal mese di ottobre dell’anno 2010.

In primo luogo si riusciva a localizzare la zona di Roma ed il quartiere (Tuscolano)  in cui l’indagato stazionava durante la sua attività molestatoria; successivamente si localizzava la rivendita presso cui si recava saltuariamente per l’acquisto delle ricariche ; in ultima analisi  venivano attentamente studiati i filmati di video sorveglianza di un esercizio pubblico, analizzando le persone che avevano fatto ingresso -in concomitanza con gli orari di attivazione delle ricariche telefoniche,  giungendo dopo ulteriori attività di pedinamenti a circoscrivere i sospetti sul soggetto identificato come il B.

A riscontro del quadro indiziario è stato accertato altresì :

–  che il B. quale insegnante di Storia e Filosofia, da diverso tempo ha prestato e presta tuttora servizio in  diversi Licei della capitale, e gli stessi Istituti sono stati frequentati da svariate persone offese, alcune in qualità di colleghe, alcune altre persino in qualità di discenti;

– che proprio attraverso l’accesso a uffici e/o documenti esistenti in ambito scolastico  l’indagato ha reperito le informazioni di carattere personale grazie relative alle vittime -a cominciare dai recapiti telefonici-, di cui ha fatto utilizzo per portare a compimento la propria condotta criminosa.

Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Elisabetta Ceniccola.

Nel corso del lungo arco temporale preso in considerazione la capacità criminosa del B. nello specifico campo si è evoluta atteggiandosi a sempre maggiore audacia e sfrontatezza.

Lo stesso ha mostrato una notevole capacità “trasformistica”,  in quanto oltre a vari camuffamenti della voce lo stesso ha interpretato vari personaggi, presentandosi ora come un vecchio malato ricoverato presso una casa di cura, ora come il dottore o l’infermiere che aveva in cura il predetto vecchietto, ora addirittura come un poliziotto o anche commissario di polizia del centro stalking, riuscendo anche in tale veste ad incutere notevole timore e malessere psicologico nelle vittime.