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Metropolitana sicura: arriva la polizia su rotaia

ROMA 25 Febbraio 2011 – Un intero vagone adibito ad Ufficio di polizia mobile su rotaia, dove i poliziotti hanno potuto effettuare i controlli e trattenere le persone fermate, poi accompagnate in ufficio da equipaggi in attesa alle successive stazioni.

L’intero tragitto della linea “A” è stato vigilato dagli agenti della Questura di Roma, dal capolinea di Anagnina a Battistini dalle ore 14,00 di ieri fino alla tarda serata.

Gli uomini in divisa, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Giuseppe Moschitta, hanno seguito il tragitto del convoglio, procedendo alla identificazione delle persone sospette, con immediati riscontri attraverso le banche dati di polizia.

Si tratta di un nuovo modulo per la sicurezza dei passeggeri e delle stazioni della Metro della Capitale, che nasce da un rinnovato partenariato tra Questura di Roma e Atac.

Sono oltre 250 le persone controllate tra italiani e stranieri. Quattro passeggeri, di nazionalità tunisina, nigeriana e marocchina, sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente. Per i primi due, nigeriani, è scattata la denuncia in stato di libertà. Gli altri due, invece, a conclusione dei riscontri, sono stati arrestati.

Sono 27 invece i cittadini stranieri sprovvisti di documenti che sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per ulteriori riscontri in merito alla posizione sul territorio nazionale.

Gli agenti, anche con il supporto delle Guardie giurate di Atac, infatti, viaggiano a bordo delle carrozze, monitorando in tempo reale i flussi di utenti ed intervenendo lì dove necessario.

Quello sperimentato è dunque un nuovo tassello che si inserisce nel mosaico della sicurezza della città, a beneficio dei cittadini, dei turisti e dei pendolari che per i più diversi motivi si avvalgono della linea di trasporto pubblico sotterranea.

Nessun rischio specifico alla base del nuovo modulo, ma solo controlli di routine, che questa volta hanno visto le divise viaggiare a bordo dei treni della Metropolitana dell’Atac, che integra la rete di controlli già pianificata e messa in atto in passato all’uscita delle Stazioni della Metro.

Il modulo, applicato per la prima volta nell’arco di un intero quadrante orario, sarà ripetuto a singhiozzo anche sulla linea “B” ed integrato con i controlli già pianificati “alla luce del sole”.

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Roma: piano antirapina della Questura, da gennaio 82 in manette

ROMA 24 Febbraio 2011 – Altri 10 rapinatori sono caduti nella rete degli investigatori della Questura nelle ultime 24 ore.

I primi 2 sono finiti in manette a Tivoli. A seguire le loro mosse c’erano gli uomini del Commissariato Tivoli, diretto dal Dr. Alfredo Luzi, che, impegnati nei servizi antirapina rimodulati dalla Questura all’inizio di gennaio, li hanno braccati.

Il loro obiettivo era infatti un distributore di benzina in via Casal Bianco a Tivoli.

Il gruppo aveva organizzato tutto: dai sopralluoghi alla macchina da utilizzare per il colpo, dal cambio di vestiti alla seconda macchina, pronta per la fuga e rubata nel pomeriggio.

Poi, a bordo dell’auto hanno aspettato l’orario di chiusura alle 19.30, per far scattare il “piano”.

Prima si sono cambiati, poi sono saliti sull’auto rubata e sono partiti in direzione dell’area di servizio.

Travisati con cappelli e sciarpe, armati di due grossi coltelli da cucina, hanno sorpreso il titolare del distributore mentre in compagnia del figlio faceva i conti dell’incasso della giornata.

A quel punto gli investigatori sono intervenuti per bloccare i due, che, brandendo i coltelli, non hanno esitato a minacciare gli agenti. Nella circostanza sono stati anche esplosi alcuni colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio, seguiti da una violenta colluttazione tra gli agenti e i rapinatori.

M.A. di anni 34, il “capo della banda, è stato bloccato.

L’altro complice, raggiunta l’auto, ha tentato la fuga. Poco dopo gli agenti, impegnati nella “battuta” della zona, sono riusciti ad intercettare l’auto, sorprendendo il fuggitivo, M.L., 36enne, intento a liberarsi degli indumenti utilizzati per la rapina.

I due sono stati arrestati per tentata rapina, furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere.

Il filone investigativo delle rapine ha portato in carcere altre tre persone, questa volta arrestate dagli agenti del Commissariato S. Paolo, diretto dal dr. Luigi De Angelis.

P.R.. di 32 anni e A.V. di 30 anni, entrambi peruviani, nel corso degli ultimi mesi avevano “puntato” un negozio di articoli sportivi in zona San Paolo.

Vistisi scoperti ed inseguiti da un commesso, per guadagnarsi la fuga non hanno esitato a tentare di investirlo, colpendolo ad una gamba.

Gli agenti, arrivati sul posto nell’immediatezza del fatto, hanno avviato le indagini, e, sulla base delle descrizioni fornite e del raffronto con l’archivio fotografico delle banche dati, sono riusciti a risalire all’identità della coppia di rapinatori.

Per i due, pregiudicati con precedenti specifici, è scattata la misura  della custodia cautelare in carcere per rapina aggravata.

A tradire R.A., romano di 38 anni, è stato invece, il tatuaggio sull’avambraccio e l’abitudine a “frequentare” sempre le stesse farmacie.

L’uomo utilizzava sempre lo stesso modus operandi: con il volto coperto da un passamontagna entrava nella farmacia e con una pistola minacciava i dipendenti per farsi consegnare l’incasso. Poi fuggiva a bordo di uno scooter,  facendo perdere le proprie tracce.

All’Esquilino D.S.J.K. di 46 anni, S.P.F.M. di 43 anni, R.P.K.H.D. di 47 anni, D.W.W.W.W.M.  di 51 anni e S.S.L.H. di 28 anni, tutti cittadini dello Sri Lanka, sono stati arrestati per rapina aggravata ai danni di un marocchino di 53 anni.

Sono 82  le persone arrestate dagli uomini della Questura di Roma dall’inizio di gennaio per il reato di rapina.

Gli episodi nelle diverse occasioni sono stati consumati con diverse modalità e rivolti a diversi obiettivi, tra cui farmacie, istituti di credito, sale giochi, ma anche passanti.

Il numero di rapine crescenti registrato all’inizio dell’anno aveva indotto una rimodulazione del dispositivo di prevenzione e contrasto antirapina, decisa nell’ambito di riunioni mirate tenute dal Questore di Roma Francesco Tagliente con i Dirigenti degli Uffici centrali, e dei 49 Commissariati.

Sono 108 gli equipaggi della Questura impegnati ieri mattina nelle aree del centro della periferia, per assicurare una più ramificata presenza sul territorio dell’intera provincia, nonché una maggiore attenzione rispetto agli obiettivi ed alle fasce orarie maggiormente esposte a rischio.

L’attività antirapina affidata alle pattuglie della Polizia di Stato non rappresenta tuttavia la sola priorità del controllo del territorio.

La maggiore presenza degli equipaggi contribuisce infatti all’azione di prevenzione e contrasto di tutte le forme di illegalità che si registrano sul territorio, all’insegna di un maggiore dinamismo che contribuisca a rispondere con le risorse disponibili alle esigenze dei cittadini e di tutti gli altri utenti che si rivolgono al 113 o al 112 per chiedere aiuto.

Roma-Bayern Monaco: un incontro quasi tranquillo

ROMA 23 Novembre 2010 – Una imponente macchina della sicurezza coordinata dalla Questura di Roma ha vegliato sull’incontro di Champions League che ha visto i giallorossi battere il Bayern piazzandosi ad un passo dagli ottavi di finale.
Gia’ intorno alle 19.30 di stasera la Fan Zone allestita in Piazza delle Canestre per l’accoglienza dei tifosi tedeschi ha fatto registrare il tutto esaurito. Oltre 70 i Kg di pasta somministrati per un totale di circa 1.500 porzioni tra pasta all’amatriciana ed al pesto.
Dall’area di Villa Borghese i supporters del Bayern Munchen si sono poi diretti allo stadio usufruendo dei bus-navetta gratuiti messi a disposizione dall’Azienda di trasporto pubblico.
Ad assistere alla gara anche una delegazione di Poliziotti Inglesi, Olandesi e Spagnoli, in Italia come osservatori del modello adottato dalla Questura di Roma per la gestione della sicurezza dell’evento, con particolare attenzione rivolta alle misure adottate per l’accoglienza dei tifosi ospiti.
Durante i controlli di prefiltraggio 3 tifosi tedeschi sono stati fermati dal personale della Polizia di Stato in quanto trovati in possesso di uno striscione recante una scritta in italiano contro la tessera del tifoso. In particolare, i 3 occultavano sotto gli indumenti le singole parti in cui lo striscione era stato suddiviso, verosimilmente con l’intento di ricomporlo una volta all’interno del settore ospiti ed esporlo.
I tre supporters del Bayern sono stati fermati e sanzionati per la violazione del regolamento d’uso. Ai tre è stato impedito l’accesso allo stadio. Gli stessi, sottoposti all’attenzione degli spotters della Polizia tedesca, sono risultati già noti per precedenti violazioni in occasioni di manifestazioni sportive in Germania.
Una tifosa della Roma 33enne è stata invece fermata mentre tentava di superare i controlli di prefiltraggio occultando nella borsa oltre 40 petardi di media grandezza.
Pochi minuti prima dell’inizio della gara, in via Robilant 2 tifosi tedeschi sono stati colpiti con una bottiglia. I due, immediatamente soccorsi, sono stati soccorsi e accompagnati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Gemelli. Sono in corso i riscontri della Digos per la ricostruzione della dinamica dei fatti. Un terzo sostenitore del Bayern, nella stessa circostanza, ha invece riportata una leggera ferita Ad una gamba.