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Coalizione anti Daesh: meeting dei ministri della Difesa a Copenaghen

Si è svolto il 9 Maggio a Copenaghen il quinto meeting dei Ministri della Difesa della Coalizione anti Daesh in formato ristretto.

Alla riunione hanno partecipato il Ministro Roberta Pinotti per l’Italia e le delegazioni di Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Iraq, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Spagna, Turchia, Regno Unito.

Hanno introdotto i lavori il Ministro della Difesa danese C. Hjort Frederiksen e il Segretario della Difesa statunitense, James Mattis: nel corso della riunione è stato sottolineato come Daesh abbia perso terreno e sia in ritirata sia in Siria che in Iraq.

I Ministri si sono inoltre confrontati sulla sicurezza europea, sull’importanza della Nato e sull’organizzazione della prossima riunione ministeriale della Coalizione anti Daesh.

L’Italia è stato tra i primi Paesi ad aderire alla coalizione internazionale per il contrasto a Daesh con la missione Prima Parthica che vede schierati tra Iraq e Kuwait circa 1400 militari appartenenti a tutte le Forze armate con compiti prevalentemente di addestramento delle forze di polizia locali.

L’addestramento delle Forze di Sicurezza curde (Peshmerga) ed irachene si svolge principalmente nelle sedi di Erbil (Kurdistan) e Baghdad (Irak).

Tra i compiti del contingente italiano, il contributo con personale qualificato agli staff dei comandi della Coalizione; attività Air-to Air refueling a favore degli assetti aerei della Coalizione; ricognizione e sorveglianza con velivoli e aerei a pilotaggio remoto; addestramento delle Forze di Sicurezza curde ed irachene; garantire la cornice di sicurezza al personale della ditta incaricata dei lavori di risanamento della diga di Mosul.

Inoltre, a seguito di una specifica richiesta del Comando della Coalizione, l’Italia garantisce anche il servizio di recupero del personale (Personnel Recovery) civile e militare.

 

 

(Fonte: www.difesa.it)

Festa della Liberazione tra memoria e lotta al terrorismo.

Nel 72° anniversario della Liberazione, a Roma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria.

Ad accompagnare il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, oltre al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, c’erano il Presidente del Senato, Pietro Grasso, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano.

Prima della deposizione, Mattarella, accompagnato dal Ministro Pinotti, ha passato in rassegna il picchetto d’onore schierato in Piazza Venezia formato da militari di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Venerdì scorso, nell’ambito delle celebrazioni della Liberazione, si è svolto al Quirinale l’incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Nella giornata in cui l’Italia celebra la Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista il Ministro Pinotti ha fatto il punto di situazione sull’impegno della Difesa italiana, durante una intervista nella trasmissione Petrolio.

“Ci sono delle analogie con il 25 aprile 1945 e oggi – ha dichiarato il Ministro – come allora siamo impegnati per non far tornare quel dolore e lo facciamo con un costante impegno. In Italia tenendo viva la memoria. In iraq, dove e’ concreto il rischio, lo facciamo addestrando le forze di polizia locali a Baghdad e a Erbil e assicurando con la nostra presenza la sicurezza della  diga di Mosul, con l’obiettivo di consolidare insieme alle autorità locali la democrazia in quei luoghi devastati dalla guerra”cosi il Ministro Pinotti parlando dell’impegno dell’Italia nella lotta al terrorismo. Non solo in Iraq.

Il Ministro ha ricordato che lo scopo della Coalizione internazionale anti-daesh è quello di liberare i territori conquistati dall’organizzazione terroristica ridando la pace ai popoli ma anche quello di portare avanti una “battaglia culturale e di riaffermare i valori della civiltà umana”.

La Difesa italiana è impegnata oggi in 20 paesi con circa 7000 uomini e donne.

 

(fonte www.difesa.it)

Afghanistan: il Ministro Pinotti visita il contingente italiano a Herat

ministro-pinotti-ad-herat-1“La prima volta che ho parlato ad un contingente schierato è stato proprio qui, ad Herat, dieci anni fa, quando ero presidente della Commissione Difesa. Come allora voglio sottolineare l’importanza del fatto che voi siete qui in nome di un Paese che ve lo chiede ed è il vostro modo di servire la Patria. Voi, lontani dai vostri affetti, rendete le vostre famiglie orgogliose per quello che fate per la sicurezza e la stabilità di questa Regione e per assicurare un futuro migliore a questo popolo.”

Così il Ministro della Difesa Roberta Pinotti parlando al contingente italiano schierato in Afghanistan durante i due giorni della sua visita nel Paese asiatico.
Il ministro della Difesa ha voluto, poi, ricordare il tributo pagato dalle Forze armate italiane in Afghanistan precisando che sebbene oggi la missione sia cambiata è necessario non abbassare mai la guardia.

“Abbiamo consolidato – ha continuato il Ministro – una presenza che ci consente di avere maggiori livelli di sicurezza rispetto a quelli che avevamo alcuni anni fa. Quello che state facendo per la formazione e l’addestramento a favore delle Istituzioni e delle Forze di sicurezza afgane è un lavoro utile a costruire la stabilità di questo Paese e, al contempo, a garantire anche la sicurezza dell’Italia perché da aree di crisi arrivano anche minacce per la comunità internazionale.” La zona di responsabilità dell’Italia, la Provincia di Herat è, infatti quella che ha gli indici migliori da tutti i punti di vista: scolarizzazione, mortalità infantile anche di sviluppo economico e questo – ha affermato Pinotti- “lo si deve anche al modo in cui avete operato.”

Mi faccio portavoce del ringraziamento di tutto il Governo, il modo in cui voi vivete queste missioni è qualcosa che fa onore al vostro Paese e l’Italia è davvero orgogliosa di quello che voi fate.” Ha concluso il Ministro.

Il contingente italiano di stanza ad Herat, su base Brigata meccanizzata Pinerolo, guida il Train Advise Assit Command West (TAAC W) nell’ambito dell’operazione NATO “Resolute Support” impegnata nell’addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Istituzioni e delle Forze di sicurezza afgane.

Nel corso della visita, il Ministro della Difesa, accompagnato dall’Ambasciatore italiano Roberto Cantone, ha ricevuto un aggiornamento della situazione nell’area di responsabilità del contingente. Il Generale Mirra, Comandante del TAAC W, ha illustrato i progressi effettuati dalla Missione in termini di addestramento, consulenza e assistenza a favore delle Forze di sicurezza e difesa afgane (Afghan National Defence and Security Forces – ANDSF).
Nel corso di questi due giorni in Afghanistan la Senatrice Pinotti ha anche incontrato, presso la storica Cittadella di Herat, il Governatore della Città di Mr. Rahimi Mohammad Asif con cui si è confrontata sulla situazione della sicurezza nell’area. Il Governatore ha riconosciuto il grande lavoro fatto negli anni dal Contingente italiano e che ha contribuito alla maggiore sicurezza della Regione occidentale nella quale la situazione risulta essere migliore rispetto ad altre aree del Paese, impegno che prosegue con il sostegno alle Forze di sicurezza afghane grazie al contributo dell’Italia nello sviluppo delle infrastrutture regionali.

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