Archivi tag: Sala Operativa della Questura

Rapinatori catturati in flagrante dalla polizia

ROMA 11 Marzo 2011 – Ben organizzati con 2 fucili ed una pistola, e due scooter di grossa cilindrata pronti per la fuga hanno assaltato in quattro le casse di un supermercato sulla Nomentana.

Nonostante fosse pieno pomeriggio non hanno avuto incertezze.

Dopo essersi coperti il viso con una sciarpa, armati di una pistola e un fucile hanno affrontato i cassieri.

Arraffato il bottino, si sono dati alla fuga.

Ma il piano della rapina si è “scontrato” con i poliziotti della Questura.

In pochi attimi al “113” arrivano le prime segnalazione della rapina. Nelle telefonate si parla di uomini armati di fucile che stanno entrando all’interno del supermercato.

Dal 113 scatta immediato l’impulso alla Sala Operativa di via San Vitale che attiva il piano antirapina cosi come rimodulato agli inizi di gennaio.

L’operatore radio inizia a dirottare sul posto le prime pattuglie.

I primi ad arrivare sono gli agenti del Commissariato San Basilio e Prenestino, insieme al Reparto Prevenzione Crimine, che intercettano i due scooter in fuga.

I conducenti, alla vista delle Volanti della Polizia, si dividono lungo due direttrici in direzione GRA e via di Torcervara.

I primi due vengono immediatamente bloccati da un equipaggio del Commissariato San Basilio, che si era posto a chiusura della via di fuga, anticipando i fuggitivi.

Contestualmente la Sala Operativa della Questura continua a fare da regia sull’operazione.

Quasi come un uno scacchiere le pattuglie vanno a chiudere le strade che conducono sulle grandi arterie verso i centri della periferia.

Gli altri due vengono così intercettati da una pattuglia dei Falchi della Squadra Mobile, che chiude la strada. Nel tentativo di allontanarsi i due rapinatori abbandonano lo scooter e cercano di dileguarsi a piedi, invadendo la carreggiata del tronchetto Roma-L’Aquila,.

Gli altri equipaggi fatti convergere sul posto dalla Sala Operativa della Questura li hanno però bloccati dopo un breve inseguimento a piedi.

Per i quattro, tre albanesi ed un rumeno, tra i 20 e i 23 anni, sono scattate le manette per rapina in flagranza.

Sale a 96 il numero delle persone arrestate per rapina dall’inizio di gennaio dai diversi uffici della Questura di Roma. Proprio all’inizio dell’anno i vertici di via S. Vitale aveva predisposto una rimodulazione dei servizi antirapina con il potenziamento del numero di pattuglie su strada e delle strategie di chiusura delle vie di fuga.

Roma: arrestato pirata della strada

ROMA 22 Febbraio 2011 – Sfrecciava nel cuore della notte lungo la via Appia, creando pericolo per gli automobilisti in transito.

Questa notte un cittadino ha telefonato al 113 segnalando alla Polizia di Stato un Suv nero che stava correndo ad alta velocità, zigzagando tra i veicoli.

Immediatamente la Sala Operativa della Questura ha diramato le note di ricerca agli uomini delle Volanti e dei Commissariati che pattugliano le strade della Capitale.

E’ stata l’autoradio del Commissariato Colombo ad individuare il veicolo segnalato nei pressi dell’Appia Pignatelli, mentre stava superando un veicolo in curva.

Invitato a rallentare ed a fermarsi tramite l’altoparlante di servizio, il conducente ha continuato invece ad accelerare, fino a quando non ha trovato la strada sbarrata.

Ha quindi ingranato la retromarcia, cercando di sottrarsi al controllo della Polizia, speronando la Volante, che lo stava inseguendo.

Frastornato dall’impatto, il conducente, 37enne romano residente a Mentana, è stato aiutato ad uscire dal veicolo dagli agenti.

Dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza dei fatti,  il veicolo è risultato rubato ed il conducente, pregiudicato, aveva la patente di guida scaduta.

Due agenti sono dovuti ricorrere alle cure mediche per traumi subiti durante il tamponamento da parte del 37enne, che pertanto è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione, danneggiamento di beni dello Stato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e guida con patente scaduta.

Roma: tamponano madre e figlia e le rapinano, arrestati bulli

ROMA 13 Dicembre 2010 – Lo scorso mese di maggio, due donne, madre e figlia, mentre stavano percorrendo via del Torraccio a bordo della loro auto, sono state tamponate da un ciclomotore condotto da due giovani.
Alla richiesta delle donne di compilare il CID, i due si sono rifiutati categoricamente, dicendo di non avere alcun documento ed intimando loro di non chiamare la Polizia.
La più giovane delle donne ha annotato immediatamente su di un’agendina il numero di targa del veicolo, ed ha poi estratto il cellulare dalla borsa con l’intenzione di telefonare al 113.
Uno dei due però ha cercato di strapparle il telefonino dalla mano.
Quindi ha afferrato il polso della giovane, tirandola verso terra e facendola cadere. Per indurla a lasciare la presa, le ha avvicinato la fiamma di un accendino, tentando di ustionarla.
Solo a questo punto la vittima ha lasciato cadere il telefono e il malvivente se ne è appropriato.
Improvvisamente da un angolo della strada sono arrivati altri scooter che hanno accerchiato le due donne per intimorirle. Subito dopo, rinnovando l’invito a non chiamare la Polizia, si sarebbero allontanati.
Seppur scosse e doloranti, le due donne hanno fornito dettagli preziosi agli agenti del Commissariato Romanina, diretto dal dott. Antonio Pignataro, inviati sul posto dalla Sala Operativa della Questura.
La più giovane delle due ha saputo infatti ricordare l’altezza, gli abiti indossati, il colore degli occhi e dei capelli, nonché l’accento parlato dagli aggressori.
Avviate le indagini, gli investigatori del Commissariato hanno nel corso dei mesi circoscritto il campo dei sospettati, anche attraverso pedinamenti ed appostamenti.
La svolta quando le due donne hanno riconosciuto due stranieri ed un italiano, tra le foto segnaletiche di un gruppo di persone sui quali ricadevano i sospetti degli investigatori.
Successive indagini hanno permesso agli agenti del Commissariato Romanina, di rintracciare tre persone, P.D.V. 19enne romeno e F.A. 18enne romano; un terzo è minorenne.
Nei confronti dei primi due nei giorni scorsi il G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Polizia, ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto responsabili di rapina aggravata. Il terzo, minore, è stato invece denunciato in stato di libertà per lo stesso reato.