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A scuola sicuri con i Carabinieri

i-carabinieri-presenti-davanti-alle-scuole-1Roma, 14 settembre 2016 – Con la riapertura delle scuole, i Carabinieri saranno nuovamente impegnati nei pressi degli istituti scolastici della Capitale e della Provincia. Pattuglie a piedi, autoradio, moto e reparti speciali, coadiuvati anche da unità cinofile antidroga, vigileranno sull’incolumità dei giovani delle scuole romane, prevenendo situazioni di pericolo di ogni genere. Controlli attenti ma discreti svolti nelle fasce orarie di inizio e fine lezione, con modalità diverse, ricorrendo anche a personale in borghese.

Al particolare servizio parteciperanno soprattutto le 174 Stazioni Carabinieri di Roma e Provincia, capillarmente distribuite sul territorio, che costituiscono l’espressione più diretta dell’Istituzione, quella prossima ai cittadini e che ha un ruolo determinante nelle attività di prevenzione e repressione dei reati.

Anche i Carabinieri del Nucleo Investigativo  di Via In Selci che si occupano di indagini telematiche e  di casi che vedono coinvolte vittime vulnerabili ricopriranno  un ruolo importante nell’attività di prevenzione: infatti, gli stessi,  particolarmente impegnati nella lotta ai reati compiuti attraverso la Rete, effettueranno un continuo monitoraggio per impedire pericolosi adescamenti soprattutto nei confronti degli studenti minorenni.

Tale piano di prevenzione disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, in collaborazione con i presidi e direttori didattici degli istituti, proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico, anche con altre iniziative quali conferenze sulla legalità nelle scuole e specifica attività dell’Arma sul territorio, a garanzia della sicurezza degli studenti e delle famiglie.

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Dimensionamento Scuole Avola: la proposta dei docenti.

Lettera in Redazione

AGLI ORGANI DI STAMPA

Oggetto : Dimensionamento Scuole Avola (SR).

 

Siamo i docenti e il personale ATA del 1° Istituto comprensivo “E. Vittorini” di Avola e del 2° Circolo didattico di Avola (SR).

Abbiamo appreso che in seguito alla proposta di dimensionamento inviata dall’USR al MIUR, l’Istituto “Vittorini”  verrebbe fuso con il secondo Istituto Comprensivo “G. Bianca”, perdendo di fatto la propria identità insieme con il nome, e l’Istituto “Caia” verrebbe accorpato al 3° I.C. “Capuana” di Avola.

Tale proposta di dimensionamento, riferita anche al contesto territoriale del Comune di Avola ci sembra assolutamente incongrua sia perché non tiene conto dell’ubicazione degli istituti scolastici della città (e quindi dei naturali bacini d’utenza) sia perché, a fronte della perdita di un Istituto Comprensivo già esistente (il “Vittorini”), viene mantenuto un Circolo Didattico (1° C.D. “De Amicis”).

La nostra proposta, fatta già nello scorso anno scolastico, è quella di unire il 1° Istituto comprensivo “E. Vittorini”, sottodimensionato, al secondo Circolo Didattico “A. Caia”, sottodimensionato, che non solo si trova ubicato nello stesso quartiere, ma che ha la sua scuola dell’infanzia nello stesso edificio che ospita la scuola primaria del “Vittorini”  (Largo Sicilia). Occorre inoltre precisare che l’attuale Scuola Primaria del “Vittorini” faceva parte, prima dell’istituzione dei comprensivi, del secondo circolo “Caia” e che i due Istituti (Vittorini e Caia) hanno una ultraventennale storia di formazione comune, essendo la scuola primaria del “Caia” il serbatoio naturale della scuola secondaria del “Vittorini”. Con l’attuale dimensionamento, invece, il secondo circolo verrebbe accorpato al terzo I.C. “L. Capuana” (non sottodimensionato) con cui nulla ha in comune, né in termini di territorio né in termini di storia.

Noi chiediamo con forza che venga ridiscusso il piano di dimensionamento tenendo conto di quanto sopra e volendo ancora una volta ribadire che chi ha pensato all’attuale soluzione è del tutto all’oscuro della realtà delle diverse scuole:  accorpando una scuola primaria ad una scuola secondaria ubicata dall’altra parte di una città si fa semplicemente un’operazione di tipo burocratico ma non sostanziale, perché i genitori che vivono a due passi dalla scuola secondaria del proprio quartiere non si sentiranno obbligati ad iscrivere i propri figli in una scuola che si trova all’altro capo della città.

 

Il personale docente e ATA del 1° I.C. “E. Vittorini” e del 2° C.D. “A. Caia” di Avola

 

Nassiriya: una scuola per i bambini in ricordo dei Caduti del 12 Novembre 2003

Saranno intitolate al “12 Novembre 2003”, data dell’attentato contro la Base Maestrale di Nassiriya, la ludoteca e la biblioteca (con testi in Italiano ed Arabo) del progetto integrato che punta alla realizzazione di una scuola per i bambini, nonché un centro di prima alfabetizzazione per le donne.
Il progetto fa parte di una più vasta visione di “accoglienza” della onlus “I Bambini di Nassiriya“, costituita a gennaio del 2007 con l’intento di rafforzare i legami stabiliti con la città di Nassiriya (Iraq) attraverso la cultura e la formazione dei più piccoli, da sempre i più colpiti, durante le guerre.
In attesa di raccogliere tutti i fondi necessari per il Progetto, dal 19 al 29 ottobre 2009  e poi dal 19 maggio al 30 luglio 2010 sono stati realizzati i due primi corsi di alfabetizzazione per un totale di 33 mamme analfabete le quali hanno cominciato ad imparare a leggere e scrivere, partecipando anche ad incontri con educatori sanitari sulla salute della mamma e del bambino. Questi due corsi hanno fornito l’occasione anche per cominciare ad attrezzare un’aula informatica ed internet destinata alle donne. Inoltre è stato realizzata una ludoteca dove i bambini vengono intrattenuti da una assistente mentre le mamme possono studiare.
Nassiriya: una scuola per i bambini in ricordo dei Caduti del 12 Novembre 2003 «Dopo tre anni di attività abbiamo anche acquisito la fiducia dell’Amministrazione Provinciale di Thi Qar e finalmente, dopo la riunione del consiglio provinciale, hanno approvato l’utilizzo dei nostri fondi per la ristrutturazione della scuola di Al Zawhra – spiegano alla onlus – e la scuola primaria di Al Zawra, situata al centro di Nassiriya, è destinata alle bambine. Attualmente, come molte scuole irachene, è frequentata su due turni da due scuole, Al Zawra (400 studenti) e Musa’ab ibn Omeir (400 studenti). Si tratta quindi in totale di 800 bambini che su due turni si alternano a seguire le lezioni in un ambiente ormai pericoloso per la loro incolumità data l’obsolescenza delle strutture mai ristrutturate dopo la guerra. Gli edifici scolastici ancora non rinnovati in Iraq rischiano di allontanare i bambini della scuola, non solo per il pericolo, ma anche perché spesso manca la corrente, il che rende quasi impossibile seguire le lezioni quando la temperatura esterna arriva a 60 gradi. E’ stato deciso di finanziare subito, prima dell’arrivo delle piogge, un primo lotto di 50.000€ che serva alla messa in sicurezza delle infrastrutture (tetto, aule, bagni, sale amministrative e cortile). In un secondo momento saranno realizzati i lavori elettrici e di pittura. I lavori saranno affidati attraverso una gara in economia a cui saranno chiamate tre imprese locali tra quelle che fanno parte dell’elenco di aziende ammesse a lavorare con le pubbliche istituzioni locali. Intendiamo dedicare la biblioteca della scuola ai caduti del 12 novembre».

Ad oggi, l’Associazione ha ricevuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall’Istituto Italiano per il Libro e da molti comuni d’Italia quali Torino, Lecce, Roma, Catania, Perugia, Bologna, che ne condividono le finalità umanitarie.