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Insieme contro la violenza di genere: convegno della Difesa al CASD

Ieri al Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) si è svolto il convegno “Insieme contro la violenza di genere” organizzato dal Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità del Ministero della Difesa. Ad aprire i lavori, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Raffaele Volpi.

Promuovere il messaggio che una società libera dalla violenza e dagli stereotipi di genere è una società migliore. Creare sinergie virtuose tra Istituzioni per costruire un percorso tramite il quale affrontare e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne.

Questi gli obiettivi del convengo “Insieme contro la violenza di genere”, organizzato dal Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità del Ministero della Difesa in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Ad aprire i lavori, svolti al Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), il Sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di intervenire a 360 gradi sul tema: “Ancora oggi, purtroppo, ci troviamo a parlare di violenza contro le donne, femminicidio e violenze di genere. Da anni nel nostro paese sono stati aperti i centri antiviolenza, con una rete di supporto ma non basta, bisogna agire sull’educazione al rispetto”.

“Il mondo della Difesa – ha aggiunto il Sottosegretario – è una realtà straordinaria, perché uomini e donne caratterizzati da valori e principi comuni sono impegnati quotidianamente a combattere ogni forma di abuso e di discriminazione”.

Numerosi i relatori e gli esperti intervenuti al convegno, tra i quali rappresentanti del mondo accademico, della giustizia ordinaria e militare, delle forze dell’ordine e dell’ambito sanitario.

L’intento era quello di riflettere insieme su come affrontare e contrastare la violenza di genere al fine di creare sinergie virtuose e favorire un percorso condiviso tra i soggetti istituzionali coinvolti.

Il Convegno è stato fortemente voluto dalla Consigliera di Fiducia del Ministero della Difesa, Daniela Lombardo e dalla Presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG), Cristiana d’Agostino che ha evidenziato come l’iniziativa, che rientra tra le azioni concrete inserite nel piano di azioni positive 2018-2020, abbia voluto riunire ad un unico tavolo vari attori istituzionali che si occupano di questo tema, al fine di creare delle sinergie virtuose tra esse.

“E’ intendimento del Comitato Unico di Garanzia e della Consigliera di Fiducia Daniela Lombardo – ha detto la Presidente del CUG – proseguire in questo percorso di collaborazione sia tra le due anime del Ministero, quella civile e quella militare, sia tra le varie realtà istituzionali oggi presenti, al fine di realizzare in futuro iniziative concrete che vadano a beneficio di tutta la collettività”.

Il Dicastero, nel quadro di attuazione del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020, sta lavorando ad una serie di progetti, che coinvolgono personale militare e civile, volti a maturare una corretta prospettiva di genere sui luoghi di lavoro.

 

 

 

Courtesy Ministero della Difesa

 

 

La Russa E Chacon in visita in Sardegna: necessita' di una intesa diplomatica in Libia. Missione Unifil, ridurremo i militari senza uscire dalla missione.

CAGLIARI 10 Maggio 2011 – Italia e Spagna sono d’accordo sulla necessità che si trovi uno sbocco politico, diplomatico al conflitto in corso in Libia. Auspicando che questo percorso sia più rapido e proficuo. E’ quanto merso dall’incontro che si è svolto questa mattina a Cagliari tra il Ministro La Russa e la sua omologa spagnola Carme Chacón Piqueras, in visita in Sardegna per incontrare i militari spagnoli impegnati nell’operazione dell’Alleanza per la crisi libica.

Nel corso del cordiale colloquio è stata, inoltre, concordata la costituzione di un gruppo di lavoro misto per raggiungere un’intesa sul numero di soldati da impiegare nella missione di pace in Libano – attorno a un migliaio per ciascun Paese – e sulla partecipazione a questa missione anche di paesi extraeuropei. “Il progetto dell’Italia è quello di ridurre il numero dei militari, non quello di uscire dalla missione” ha sottolineato il Ministro La Russa.

Successivamente il Ministro della Difesa si è recato alla base di Trapani dove, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Giuseppe Bernardis, ha incontrato il personale impegnato nell’operazione “Unified Protector” per l’emergenza in Libia. Dopo aver ricevuto un aggiornamento sulla situazione e sugli assetti impegnati nell’operazione NATO, il Ministro ha incontrato una rappresentanza dei gruppi Volo e ha visitato lo schieramento velivoli, F-16, Eurofighter e Tornado IDS/ECR, che l’Aeronautica Militare sta impiegando nelle operazioni.

Incontrando la stampa al termine della visita , il Ministro ha ribadito che l’Italia non partecipa a bombardamenti, anche condivisi, nelle città. “’il nostro obiettivo – ha aggiunto il Ministro – è difendere i cittadini inermi, per questo abbiamo individuato una modalità d’impiego dei nostri bombardieri che non prevede la partecipazione a missioni con obiettivi all’interno delle città della Libia”.

 

Intanto, nella base “Millevoi” sede del Contingente italiano, ha avuto luogo il passaggio di responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim in Lebanon) fra la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, e la Brigata Meccanizzata “Aosta”.
La Cerimonia, svoltasi alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Giuseppe Valotto, del Comandante di UNIFIL, Maggior Generale Alberto Asarta Cuevas, e dell’Ambasciatore d’Italia in Libano S.E. Giuseppe Morabito, ha visto la calorosa partecipazione di rappresentanti delle Forze Armate Libanesi, delle Autorità civili e della popolazione libanese.

Nel corso del suo discorso l’On. Crosetto ha evidenziato gli eccellenti risultati conseguiti dai militari italiani operanti nella missione UNIFIL.

La cerimonia ha assunto un particolare significato in quanto nell’occasione sono stati consegnati 27 autocarri medi ACM 80 alle Forze Armate Libanesi donati dal Governo Italiano.

 

 

( www.difesa.it )

La Russa E Chacon in visita in Sardegna: necessita’ di una intesa diplomatica in Libia. Missione Unifil, ridurremo i militari senza uscire dalla missione.

CAGLIARI 10 Maggio 2011 – Italia e Spagna sono d’accordo sulla necessità che si trovi uno sbocco politico, diplomatico al conflitto in corso in Libia. Auspicando che questo percorso sia più rapido e proficuo. E’ quanto merso dall’incontro che si è svolto questa mattina a Cagliari tra il Ministro La Russa e la sua omologa spagnola Carme Chacón Piqueras, in visita in Sardegna per incontrare i militari spagnoli impegnati nell’operazione dell’Alleanza per la crisi libica.

Nel corso del cordiale colloquio è stata, inoltre, concordata la costituzione di un gruppo di lavoro misto per raggiungere un’intesa sul numero di soldati da impiegare nella missione di pace in Libano – attorno a un migliaio per ciascun Paese – e sulla partecipazione a questa missione anche di paesi extraeuropei. “Il progetto dell’Italia è quello di ridurre il numero dei militari, non quello di uscire dalla missione” ha sottolineato il Ministro La Russa.

Successivamente il Ministro della Difesa si è recato alla base di Trapani dove, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Giuseppe Bernardis, ha incontrato il personale impegnato nell’operazione “Unified Protector” per l’emergenza in Libia. Dopo aver ricevuto un aggiornamento sulla situazione e sugli assetti impegnati nell’operazione NATO, il Ministro ha incontrato una rappresentanza dei gruppi Volo e ha visitato lo schieramento velivoli, F-16, Eurofighter e Tornado IDS/ECR, che l’Aeronautica Militare sta impiegando nelle operazioni.

Incontrando la stampa al termine della visita , il Ministro ha ribadito che l’Italia non partecipa a bombardamenti, anche condivisi, nelle città. “’il nostro obiettivo – ha aggiunto il Ministro – è difendere i cittadini inermi, per questo abbiamo individuato una modalità d’impiego dei nostri bombardieri che non prevede la partecipazione a missioni con obiettivi all’interno delle città della Libia”.

 

Intanto, nella base “Millevoi” sede del Contingente italiano, ha avuto luogo il passaggio di responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim in Lebanon) fra la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, e la Brigata Meccanizzata “Aosta”.
La Cerimonia, svoltasi alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Giuseppe Valotto, del Comandante di UNIFIL, Maggior Generale Alberto Asarta Cuevas, e dell’Ambasciatore d’Italia in Libano S.E. Giuseppe Morabito, ha visto la calorosa partecipazione di rappresentanti delle Forze Armate Libanesi, delle Autorità civili e della popolazione libanese.

Nel corso del suo discorso l’On. Crosetto ha evidenziato gli eccellenti risultati conseguiti dai militari italiani operanti nella missione UNIFIL.

La cerimonia ha assunto un particolare significato in quanto nell’occasione sono stati consegnati 27 autocarri medi ACM 80 alle Forze Armate Libanesi donati dal Governo Italiano.

 

 

( www.difesa.it )