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Campionati italiani di parapendio nei cieli della Brianza

cornizzolo-2016-sabbioni-logoDal 22 al 28 maggio presso il Cornizzolo, monte che sovrasta Suello (Lecco) ed i laghetti di Annone ed Oggiono, si volerà la Cornizzolo Cup, Italian Paragliding Open 2016, gara internazionale e campionato italiano di parapendio.
Organizzata dall’Aero Club Lega Piloti e dal Parapendio Club Scurbatt, nome che nella lingua locale designa il corvo, lo scenario sarà quello del triangolo lariano e del braccio del lago di Como cantato dal Manzoni, con sconfinamenti nelle province di Como, Bergamo ed in Valsassina. Dipenderà dalle condizioni del tempo.
Più che in letteratura, i 125 piloti, massimo numero ammesso, si esibiranno, invece, in sette giorni di voli in parapendio mezzo che, insieme al deltaplano, costituisce lo sport del volo libero, cioè senza motore.
Verranno da 20 nazioni, incluse Nuova Zelanda, Venezuela e Messico. Dopo l’Italia, sarà la Francia la nazione più rappresentata.
cornizzolo-2016-sabbioni-4I due mezzi si reggono in aria con un “motore” assolutamente ecologico, zero consumi ed emissioni, perchè sfrutta le masse d’aria ascensionali, dette termiche, a loro volta provocate dall’irraggiamento del suolo. Queste consentono di guadagnare quota e con essa la possibilità d’avanzare grazie all’efficienza delle ali. A sua volta l’avanzamento permette di intercettare nuove termiche e di riguadagnare la quota eventualmente perduta in un continuo su e giù anche per centinaia di chilometri.
La delucidazione e sommaria, ma rende l’idea. Di certo la rendono meglio i 514 chilometri del record mondiale stabilito lo scorso autunno in Brasile ed i 401 di quello femminile stabilito nella stessa zona e periodo da Nicole Fedele, pilota friulana.
cornizzolo-2016-sabbioni-3Questi risultati sono classificati dalla Federazione Aeronautica Internazionale (FAI) come “distanza libera”, cioè parto da un punto e volo il più lontano possibile. Invece, volare in un campionato presenta difficoltà diverse. Il pilota deve obbligatoriamente seguire un percorso prestabilito con obbligo di toccare punti prefissati del territorio, detti boe, prima di raggiungere l’atterraggio. Secondo le condizioni meteo, i tracciati vanno dai 70 ai 110 chilometri. Vince chi impiega meno tempo. Il corretto aggiramento delle boe è certificato dal GPS in dotazione al pilota, insieme al livetrack, strumento che consente di seguire la gara in diretta dai computer. La somma delle classifiche di ogni singola prova dà la classifica finale ed in questo caso i nuovi campioni.
Silvia Buzzi Ferrari (Milano) e Marco Littamé (Torino) difenderanno i rispettivi titoli conquistati lo scorso anno, il nono per Silvia ed il quarto per Marco.

Sito storico il monte Cornizzolo (1.241 m) perché vi nacque il volo libero nel 1972, quando il comasco Alfio Caronti spiccò il primo volo in deltaplano d’Europa. Atterraggio ufficiale a Suello, sede del quartier generale della gara giunta alla 12.a edizione e che si svolge sotto l’egida dell’Aero Club d’Italia e della FAI. Ben 42 i volontari impegnati nell’organizzazione.

Parapendio: campionati di Spagna, arriva l'argento per gli Azzurri

La medaglia d’argento di Luca Donini (Molveno, Trento) è il bottino che gli
azzurri portano a casa dai campionati del mondo di parapendio a Piedrahita,
in Spagna.
Il campionato doveva terminare il 16 luglio, ma è stato anticipatamente
chiuso a causa di alcuni incidenti. Sotto accusa i parapendio classe
competizione, bolidi che schizzano a 70 km/h senza l’aiuto di alcun motore,
e dei quali la Federazione Aeronautica Internazionale ha sospeso
certificazione ed uso in gara.
Con sconforto dei 150 piloti iscritti in rappresentanza di 48 nazioni,
restano validi i risultati acquisiti nelle sole due prove disputate. Vince
il titolo maschile il francese Charles Cazaux, seguito da Luca Donini e dal
tedesco Andreas Malecki; quello femminle è andato a Petra Slivova
(Repubblica Ceca) davanti alla svizzera Regula Strasser e Kirsty Cameron
(Gran Bretagna). Classifica a squadre, nell’ordine: Francia, Gran Bretagna e
Svizzera.
Gli altri membri del team azzurro erano Marco Littamè di Gassino Torinese,
Christian Biasi di Rovereto (Trento), il CT Alberto Castagna di Cologno
Monzese (Milano), i tecnici Giorgio Corti di Suello (Lecco) e Paolo
Zammarchi di Roncadelle (Brescia).

Grande attesa a Sigillo (Perugia) per il Campionato del Mondo di deltaplano,
che ritorna in Italia dopo 12 anni.
Nei cieli dell’Umbria, dal 16 al 30 luglio, 165 piloti di 37 nazioni
dispiegheranno ali colorate al vento e tra le nuvole, decollando, secondo le
condizioni meteo, dal Monte Cucco, o dal Monte Subasio sopra Assisi, o dal
Monte Gemmo, per seguire percorsi in tutta la regione, prima di raggiungere
l’atterraggio ufficiale in località Villa Scirca, vicino Sigillo.
Pronta la complessa macchina organizzativa e soprattutto gli azzurri a
difendere i titoli individuale ed a squadre vinti nel 2009. Il CT della
nazionale, il varesino Flavio Tebaldi, ed il suo assistente Andrea Bozzato
di Verbania guideranno il campione del mondo in carica Alex Ploner, 35 anni,
di San Cassiano (Bolzano), Christian Ciech (Mornago, Varese), Elio Cataldi
di Vittorio Veneto (Treviso) Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio
Emilia), Filippo Oppici di Parma, Karl Reichegger di Falzes (Bolzano), il
friulano Suan Selenati e Vanni Accattoli di Macerata.

Parapendio: campionati di Spagna, arriva l’argento per gli Azzurri

La medaglia d’argento di Luca Donini (Molveno, Trento) è il bottino che gli
azzurri portano a casa dai campionati del mondo di parapendio a Piedrahita,
in Spagna.
Il campionato doveva terminare il 16 luglio, ma è stato anticipatamente
chiuso a causa di alcuni incidenti. Sotto accusa i parapendio classe
competizione, bolidi che schizzano a 70 km/h senza l’aiuto di alcun motore,
e dei quali la Federazione Aeronautica Internazionale ha sospeso
certificazione ed uso in gara.
Con sconforto dei 150 piloti iscritti in rappresentanza di 48 nazioni,
restano validi i risultati acquisiti nelle sole due prove disputate. Vince
il titolo maschile il francese Charles Cazaux, seguito da Luca Donini e dal
tedesco Andreas Malecki; quello femminle è andato a Petra Slivova
(Repubblica Ceca) davanti alla svizzera Regula Strasser e Kirsty Cameron
(Gran Bretagna). Classifica a squadre, nell’ordine: Francia, Gran Bretagna e
Svizzera.
Gli altri membri del team azzurro erano Marco Littamè di Gassino Torinese,
Christian Biasi di Rovereto (Trento), il CT Alberto Castagna di Cologno
Monzese (Milano), i tecnici Giorgio Corti di Suello (Lecco) e Paolo
Zammarchi di Roncadelle (Brescia).

Grande attesa a Sigillo (Perugia) per il Campionato del Mondo di deltaplano,
che ritorna in Italia dopo 12 anni.
Nei cieli dell’Umbria, dal 16 al 30 luglio, 165 piloti di 37 nazioni
dispiegheranno ali colorate al vento e tra le nuvole, decollando, secondo le
condizioni meteo, dal Monte Cucco, o dal Monte Subasio sopra Assisi, o dal
Monte Gemmo, per seguire percorsi in tutta la regione, prima di raggiungere
l’atterraggio ufficiale in località Villa Scirca, vicino Sigillo.
Pronta la complessa macchina organizzativa e soprattutto gli azzurri a
difendere i titoli individuale ed a squadre vinti nel 2009. Il CT della
nazionale, il varesino Flavio Tebaldi, ed il suo assistente Andrea Bozzato
di Verbania guideranno il campione del mondo in carica Alex Ploner, 35 anni,
di San Cassiano (Bolzano), Christian Ciech (Mornago, Varese), Elio Cataldi
di Vittorio Veneto (Treviso) Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio
Emilia), Filippo Oppici di Parma, Karl Reichegger di Falzes (Bolzano), il
friulano Suan Selenati e Vanni Accattoli di Macerata.