Tunisi | Avvenimenti Iblei Magazine

Trenta leader del sud della Libia, che rappresentano varie istituzioni nazionali e locali, si sono riuniti nella capitale della Tunisia per partecipare ad una tre giorni, dal 30 maggio al 01 giugno, per discutere le principali sfide della regione. La tavola rotonda è organizzata dalla Missione delle Nazioni Unite in Libia Support (UNSMIL) assieme al Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP).

Intervenendo alla sessione di apertura di lunedi 30 maggio 2016, il Rappresentante Speciale del Segretario Generale per la Libia e capo di UNSMIL, Martin Kobler, ha dichiarato: «Il sud è molto importante geopoliticamente, e deve svolgere un ruolo chiave nella ricostruzione di Libia. Una Libia unita ha bisogno di un importante contributo del Sud, perché esso è stato trascurato in passato. Le Nazioni Unite stanno sempre a fianco di coloro che si sentono emarginati».

Al meeting partecipano anche il vice presidente della Presidenza del Consiglio dei ministri del GNA, Mr. Moussa Al-Kouni, ed il componente della Presidenza del Consiglio, Abdulsalam Kajman.

(fonte UNSMIL)

Libya’s South main concerns in add to developments, human trafficking & Daesh expansion. Shld be addressed immed. pic.twitter.com/FVT8jTIxb0

— Martin Kobler (@KoblerSRSG) 30 maggio 2016

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Snapshots from the 3rd and the final day of #Libya‘s south roundtable. discussing security and the way forward pic.twitter.com/b6Lmt9CfnD

— UNSMIL (@UNSMILibya) 1 giugno 2016

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TUNISI 12 Gennaio 2011 – Una troupe del Tg3 e’ stata aggredita oggi a Tunisi da alcuni manifestanti, mentre stava documentando le proteste in corso nel centro della citta’. ”I colleghi erano scesi in piazza – spiegano dalla redazione del Tg3 – per seguire una delle manifestazioni, disperse poi dalla polizia con il lancio di lacrimogeni, quando sono stati aggrediti da un gruppo di persone non in divisa. Claudio Rubino e’ stato colpito e gli e’ stata strappata la telecamera, Maria Cuffaro e’ stata spinta a terra, ma entrambi sono riusciti a tornare in albergo. Sembra non sia nulla di grave, anche se ora sono a riposo perche’ sotto shock”. I due giornalisti hanno immediatamente avvisato l’ambasciata italiana dell’accaduto. ”Sono anche riusciti a riavere la telecamera, anche se sembra che sia rotta”, concludono dalla redazione.